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Sirio 18 - 24 novembre 2024
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Corsi per laici a Seregno, Cernusco e Sesto

Si moltiplicano in diocesi le Scuole di teologia che coinvolgono migliaia di persone

21 Ottobre 2008

21/10/2008

Si moltiplicano in diocesi le Scuole di teologia per laici che coinvolgono migliaia di persone. A Seregno da 16 anni si organizzano corsi biblici promossi dal Centro culturale dell’Abbazia San Benedetto. Gli iscritti sono 350-400 ogni anno: si va dal corso base all’esegesi, dalla teologia biblica alle lingue (ebraico e greco, ma anche latino e arabo). Le lezioni si tengono dalle 21 alle 22.30, iniziano in ottobre e si concludono a giugno. Il percorso quadriennale è stato pensato in progressione, ma ci si può iscrivere ogni anno.

«Non finiamo di sorprenderci nel vedere che arrivano anche diversi giovani», dice padre Valerio Cattana. L’età media degli studenti è tra i 40 e i 50 anni, soprattutto donne, ma c’è un buon numero di uomini. Per la maggior parte le persone che si iscrivono sono motivate dalla fede, ma tra gli studenti ci sono anche “laici” che desiderano accostarsi alla Scrittura.

«Abbiamo constatato, e nei giorni scorsi l’ho colto anche dagli interventi del Sinodo sulla Parola – dice padre Cattana -, che dal punto di vista della conoscenza della Bibbia c’è un’ignoranza spaventosa. Forse abbiamo indovinato a tenere alto il livello fin dal principio perché questo “paga”. All’inizio la gente è frastornata perché ha una preparazione biblica da prima Comunione, ma superati i primi scoraggiamenti poi si impegna e frequenta tutto il corso». L’impianto generale dei corsi è sempre lo stesso, ma il 2008/09 sarà caratterizzato dall’Anno Paolino con lezioni su alcuni temi presenti nelle lettere apostoliche. Al corso di ecumenismo si guarderà al grande apostolo e alla sua cultura precedente la conversione.

La Scuola di teologia per laici di Cernusco sul Naviglio (piazza Matteotti 20) ha compiuto invece 10 anni. Voluta dal Vicario episcopale di allora, monsignor Antonio Barone, è da tempo gestita dall’Associazione Nicodemo. Il numero di iscritti varia in base al corsi. «Due anni fa per esempio con quello biblico – spiega la presidente, Adriana Nava – abbiamo superato le 200 persone, oggi invece sono 140, anche se non abbiamo ancora completato le iscrizioni».

L’anno scorso gli iscritti sono stati 171 (101 donne e 70 uomini), con più di 30 studenti sotto i 40 anni, una quarantina sotto i 50, una sessantina con meno di 60 anni, il resto di età superiore. La Scuola di teologia, si legge nel volantino, «non vuole formare gli specialisti o i professori della fede, ma vuole essere un servizio alla vita spirituale e pastorale della comunità cristiana». In una parola, dice la presidente, «vogliamo aumentare il livello di istruzione religiosa e dare un contributo alla maturità della fede».

L’intero ciclo dura 5 anni al termine del quale gli studenti ricevono un attestato. I corsi vanno da ottobre a marzo e si tengono il mercoledì dalle 21 alle 23. La parte didattica è affidata a un incaricato del Seminario, quest’anno è don Gabriele Cislaghi. Il corso è teologico e il testo di riferimento è Il Dio di Gesù Cristo di don Davide D’Alessio (Àncora), un’introduzione alla Cristologia e alla Teologia trinitaria già utilizzato in diverse Scuole della diocesi.

Sempre nella Zona VII è nato l’anno scorso anche un corso biblico, che si tiene il lunedì sera alle 21 a Sesto San Giovanni nella chiesa di S. Maria Assunta (via Cavour). «Le lezioni sono iniziate a settembre e si concluderanno a febbraio, prima della Quaresima», spiega don Angelo Cairati. Dopo la Genesi e l’Apocalisse, quest’anno il programma prevede lo studio dell’Esodo e della prima lettera ai Corinti di Paolo.

Il primo corso sarà tenuto da Gianantonio Borgonovo della Biblioteca Ambrosiana e il secondo (dal 12 gennaio 2009) da Franco Manzi del Seminario. Quest’anno si sono iscritti in 270, giovani, adulti e qualche anziano, appartenenti a tutte le categorie di persone. «Di solito arrivano gruppi segnalati dalle parrocchie – dice don Cairati -, però ci sono anche singoli che giungono a titolo personale». (l.b.)