Caritas Ambrosiana stanzia 10 mila euro e lancia una raccolta fondi per le prime necessità dei cittadini croati colpiti dal terremoto. «In questo momento così difficile per tutti a causa della pandemia da Covid 19 non vogliamo far venire meno il nostro sostegno a chi è precipitato in una situazione tanto drammatica», ha sottolineato Luciano Gualzetti, direttore di Caritas Ambrosiana.
La violenza del sisma di magnitudo 6.2, che 29 dicembre alle 12.19, ha avuto per epicentro la cittadina di Petrinja, è stata tale che le scosse si sono avvertite in Bosnia ed Erzegovina, Serbia, Ungheria, Slovenia, Austria, oltre che in molte regioni italiane. Trenta volte più potente di quello che già a marzo aveva coinvolto la regione, il terremoto di ieri ha provocato danni materiali e un numero ancora imprecisato di vittime.
«Una grande tragedia ha colpito la nostra comunità. Molti edifici civili e religiosi sono stati danneggiati. Non siamo ancora a conoscenza se ci siano delle vittime, ma riceviamo messaggi che ci informano di persone ancora sotto le macerie. Speriamo siano ancora vive, preghiamo per tutti coloro che sono stati colpiti- ha detto il Vescovo di Sisak, monsignor Vlado Kosic-. Cerchiamo di restare uniti anche in questa tragedia che ha colpito tutta la Croazia e in particolare la nostra diocesi così come siamo stati uniti in molte altre tragedie che hanno colpito la nostra comunità nel recente passato, come la guerra e la pandemia in corso».
Una conferma della considerevole entità dei danni arriva dalla direttrice della Caritas diocesana di Sisak, Kristina Radic: «Ho fatto un giro di persona per la città di Sisak e la situazione è molto grave».
«In questa prova Dio mostrerà una nuova speranza che diventa evidente in modo particolare nei tempi difficili», ha dichiarato l’arcivescovo di Zagabria, cardinale Josip Bozanic, che ha ordinato lo stanziamento di un aiuto urgente e ha mobilitato la Caritas diocesana della capitale per far giungere i soccorsi nei territori più colpiti.
Nell’ultima udienza generale anche papa Francesco ha rivolto il proprio pensiero ai terremotati – «esprimo la mia vicinanza ai feriti e a chi è stato colpito dal sisma. Prego in particolare per quanti hanno perso la vita e per i loro familiari» – auspicando che «le autorità del Paese, aiutate dalla Comunità internazionale, possano presto alleviare le sofferenze della cara popolazione croata».