Di fronte alla grave epidemia che sta colpendo la Cina la Diocesi di Hong Kong ha diffuso una preghiera che è anche un modo per guadare con gli occhi della fede a quanto sta accadendo. Un testo che può diventare un buon antidoto anche in Italia di fronte a paure e psicosi, per una solidarietà vera con chi in queste giorni soffre davvero a causa del Coronavirus.
La proposta di Hong Kong viene segnalata da “Mondo e Missione” che ha raccolto anche la testimonianza di padre Giorgio Pasini, superiore del Pime a Hong Kong.
Hong Kong è il cuore della presenza del Pime in Cina che proprio in queste settimane celebra i 150 anni dall’arrivo dei primi missionari dell’Istituto nell’Henan. Hong Kong per il Pime è la comunità che ha permesso di non spezzare i legami con la cina Continentale anche nei momenti più difficili della travagliata storia recente del Paese.
Padre Pasini racconta come la sua comunità sta vivendo questi giorni segnati dall’emergenza creata dal Coronavirus: «La situazione anche qui a Hong Kong è molto tesa, c’è tanta paura. Si teme che i casi di Coronavirus possano moltiplicarsi. Celebriamo la Messa indossando tutti la mascherina e distribuendo la Comunione solo nelle mani, seguendo le disposizioni che ci ha dato la Diocesi e che sono frutto dell’esperienza maturata con l’epidemia della Sars. Ma il nostro compito di missionari oggi qui è soprattutto quello di infondere speranza. Hong Kong ha già vissuto in questi mesi settimane difficili: questa epidemia con l’isolamento che crea rischia di essere un colpo ancora più duro. Per questo oggi è importante invitare a guardare a quanto sta accadendo con gli occhi della fede».
Ecco di seguito le parole con cui in queste ore prega la Diocesi di Hong Kong, proponendo uno sguardo di fede, di conversione e di solidarietà con chi è vittima di questa malattia.
O Dio, tu sei la sorgente di ogni bene. Veniamo a te per invocare la tua misericordia.
Tu hai creato l’universo con armonia e bellezza, ma noi con il nostro orgoglio abbiamo distrutto il corso della Natura e provocato una crisi ecologica che colpisce la nostra salute e il benessere della famiglia umana. Per questo ti chiediamo perdono.
O Dio, guarda con misericordia alla nostra condizione oggi che siamo nel mezzo di una nuova epidemia virale. Fa che possiamo sperimentare ancora la tua paterna cura. Ristabilisci l’ordine e l’armonia della Natura e ricrea in noi una mente e un cuore nuovo affinché possiamo prenderci cura della nostra Terra come custodi fedeli.
O Dio, affidiamo a te tutti gli ammalati e le loro famiglie. Porta guarigione al loro corpo, alla loro mente e al loro spirito, facendoli partecipare al Mistero pasquale del tuo Figlio. Aiuta tutti i membri della nostra società a svolgere il proprio compito e a rafforzare lo spirito di solidarietà tra di loro. Sostieni i medici e gli operatori sanitari in prima linea, gli operatori sociali e gli educatori. Vieni in aiuto in maniera particolare a quanti hanno bisogno di risorse per salvaguardare la loro salute.
Noi crediamo che sei Tu a guidare il corso della storia dell’uomo e che il tuo amore può cambiare in meglio il nostro destino, qualunque sia la nostra umana condizione. Dona una fede salda a tutti i cristiani, affinché anche nel mezzo della paura e del caos possano portare avanti la missione che hai loro affidato.
O Dio, benedici con abbondanza la nostra famiglia umana e disperdi da noi ogni male. Liberaci dall’epidemia che ci sta colpendo affinché possiamo lodarti e ringraziarti con cuore rinnovato. Perché Tu sei l’Autore della vita, e con il Tuo Figlio, nostro Signore Gesù Cristo, in unità con lo Spirito Santo, vivi e regni, unico Dio, nei secoli dei secoli. Amen.
Imprimatur:
cardinale John Tong, amministratore apostolico di Hong Kong, 30 gennaio 2020