Link: https://www.chiesadimilano.it/news/attualita/maipiustragi-tutti-insieme-contro-la-ndrangheta-779208.html
Sirio 18 - 24 novembre 2024
Share

Milano

«Maipiùstragi», tutti insieme contro la ’ndrangheta

Martedì 5 luglio, alle 19, in piazza Duca d’Aosta, manifestazione nazionale a sostegno del procuratore Nicola Gratteri e di chi rischia la vita a causa delle mafie. Ampia presenza del mondo cattolico, videomessaggio dell'Arcivescovo

di Pino Nardi

30 Giugno 2022

Una grande mobilitazione contro la mafia, prima che succeda l’irreparabile. Milano diventa capitale di chi lotta contro l’infiltrazione pervasiva in particolare della ‘ndrangheta, organizzazione criminale pericolosa, che sta “colonizzando” da tempo anche la Lombardia e il Nord. Ma soprattutto vuole essere l’occasione per diventare uno “scudo” contro le minacce stragiste.

#Maipiùstragi è infatti lo slogan della manifestazione nazionale contro la ‘ndrangheta, a sostegno del procuratore Nicola Gratteri e di tutti coloro che rischiano la vita a causa delle mafie, alla quale in pochi giorni hanno aderito più di ottanta organizzazioni della società civile e dei sindacati. Tra gli altri anche varie realtà impegnate del mondo cattolico ambrosiano a partire dalla Caritas ambrosiana, dalla Fondazione San Bernardino, dal Csi Milano e dal coordinamento degli Oratori Diocesi lombarde (Odl). A livello nazionale saranno presenti Azione Cattolica, Acli e Agesci.

Un appello a partecipare rivolto a tutti. L’appuntamento è martedì 5 luglio, dalle 19, in piazza Duca d’Aosta, di fronte alla Stazione Centrale (vedi qui il manifesto). Proprio a Milano, per ricordare che la ‘ndrangheta è un problema nazionale, per ribadire che le infiltrazioni criminali nell’economia legale sono un’emergenza per la tenuta della democrazia. Nel corso della serata è previsto anche un videomessaggio dell’Arcivescovo.

Una “scorta civica”

«La scoperta di un progetto di attentato nei confronti del procuratore della Dda di Catanzaro, a inizio maggio, ci ha spinto ad agire – sottolineano i rappresentanti degli enti promotori -. Trent’anni dopo le stragi di Palermo abbiamo sentito l’esigenza di scendere in piazza il giorno prima, come scorta civica, per dire alla ‘ndrangheta e alle massonerie deviate che quella stagione è finita, fa parte di altri tempi, e che l’Italia non tollererà che qualcuno la evochi di nuovo. Diversamente, la risposta della società civile sarà durissima».

Trent’anni dopo le stragi di Palermo, «è necessario ribadire che la lotta alle mafie ci riguarda tutti e che chi combatte la criminalità organizzata non è da solo: non vogliamo altri martiri da commemorare il giorno dopo ma scendere in campo prima, per impedire l’irreparabile – sottolinea Luciano Gualzetti, direttore della Caritas ambrosiana -. Vogliamo sostenere Gratteri, i magistrati e le forze dell’ordine che svolgendo il proprio lavoro ci difendono dalla violenza mafiosa. Vogliamo sostenere la democrazia, messa a rischio dalle azioni criminose delle mafie. Vogliamo mettere sotto i riflettori dell’opinione pubblica il grave e pericoloso processo di infiltrazione della ‘ndrangheta in atto in tutta Italia».

Anche gli oratori

Anche le fasce giovanili che frequentano gli oratori sono mobilitate. «È il momento di fare squadra con tutti i soggetti che animano la vita sociale del nostro territorio, perché chi combatte per la giustizia non sia lasciato solo ma senta e veda la solidarietà di tutti», afferma don Stefano Guidi, coordinatore regionale Oratori Diocesi lombarde. «Per questo motivo, anche gli oratori della Lombardia scendono in piazza. Insieme con gli adolescenti e i giovani delle nostre comunità locali, insieme a tanti amici del mondo ecclesiale e a tanti del mondo sociale più ampio. Insieme, per sostenere il bene comune di tutti e non le sporche convenienze di qualcuno. Scendiamo in piazza, insieme, per dire ancora una volta che l’oratorio non è un corpo estraneo alla vita sociale, ma è impegnato quotidianamente per il bene di tutti, senza eccezioni, nessuno escluso. In oratorio tutto ci interessa e tutto ci riguarda: dal breve contatto di un momento fino al percorso del mondo. Come insegnava san Paolo VI, “l’oratorio non è una tana ma è un osservatorio, che domina la vita e da cui potete guardare tutto quello che vi circonda”».

In piazza Duca d’Aosta martedì prossimo si alterneranno interventi e testimonianze di personalità del mondo della cooperazione, del sindacato, dell’economia, del volontariato, del giornalismo e dello spettacolo.

Intanto, anche sui social è partita la mobilitazione: hanno aderito con videomessaggi di supporto alla manifestazione Pif, Marco Paolini, Albano, Michele Placido, Luca Zingaretti, Giovanni Minoli, Maurizio De Giovanni, Angela Iantosca, padre Maurizio Patriciello, Antonio Stornaiolo, Rita Pelusio, Gianluigi Nuzzi. I loro videomessaggi sono condivisibili dai social degli enti promotori e sul sito ufficiale maipiustragi.it.

Chi aderisce

Ecco l’elenco delle adesioni aggiornato al 29 giugno:

ACLI – ActionAid – Comitato Addiopizzo – Addiopizzo Travel – Agapanto APS Roma – Agesci- AITR (Associazione Italiana Turismo Responsabile) – Altromercato – APS Parità per le Diversità – Arci Servizio Civile Calabria – Associazione Amici Della Casa Della Carità – Associazione Andiamo Avanti – ANPI – Assifero – Auser Regionale Lombardia – Auser Milano – Avvocati senza Frontiere – Azione Cattolica – CCO – Crisi Come Opportunità – Caritas Italiana – Caritas Ambrosiana – Caritas Emilia Romagna – Caritas Lombardia – Casa Internazionale delle Donne – Centro per l’Autonomia Cooperativa Sociale – Centro Studi Rossanese “Vittorio Bachelet”- CGIL Calabria – CGIL Lombardia – Chico Mendes Altromercato cooperativa sociale – CIES-Onlus – CISL Calabria – CISL Lombardia – CNCA Lombardia – CNCA Nazionale – Collectif Avanti – Comunità Competente Calabria – Comunità Progetto Sud – Confcooperative Federsolidarietà – Confcooperative Reggio Emilia – Comitato don Peppe Diana – Consorzio Sir – Consorzio Cooperativo Nausicaa – Consulta Nazionale Antiusura Giovanni Paolo II – Centro Sportivo Italiano Milano – SV.net – E.V.A. Cooperativa Sociale – FICT (Federazione Italiana Comunità Terapeutiche) – FOCSIV – Fondazione Finanza Etica- Fondazione Con Il Sud – Fondazione Corte delle madri – Fondazione San Bernardino – Forum del Terzo Settore nazionale – Forum Terzo Settore Calabria – Forum Terzo Settore Città Di Milano – GOEL Gruppo Cooperativo – Human Foundation – Ideeinformazione – Il Mulino – Associazione Il Quinto Ampliamento – Italia che Cambia – JSN JESUIT SOCIAL NETWORK ITALIA Onlus – Cooperativa sociale “La Speranza” Cassina e S. Agata – Laboratorio Ricerche & Studi Vesuviano – Legambiente – Libera Milano Contro Le Mafie – Associazione culturale L’Orablù – Made in Carcere – M.A.S.C.I – Associazione Microfinanza e Sviluppo Onlus – Movimento Agende Rosse – Movimento M24A Equità Territoriale – Onlus Movimento per la Giustizia Robin Hood – Next Nuova Economia per Tutti – Nuova Cooperazione Organizzata NCO – Pastorale per i Problemi Sociali e il Lavoro Calabria – Associazione Peppino Impastato e Adriana Castelli – PLEF – Progetto Policoro Calabria – Rete Antimafie Martesana APS – Rete Recovery Sud -Cooperativa Sociale Ripari – RITMI – Rete Italiana di Microfinanza – Rock No War – Scuola di Formazione Antonino Caponnetto – Slow Food Italia – Sud 20/40 – Terra Dea di San Giorgio a Cremano – T-ERRE Turismo Responsabile – Associazione Un’altra storia Varese – Unicobas – Comitato #versoil23maggio – WikiMafia Libera Enciclopedia sulle mafie

Con la collaborazione di Altavia.disko – Gruppo Grandi Eventi – Gruppo Pubbliemme – LaC Network

Leggi anche:

Mapelli: «Giovani, terreno fertile in cui seminare legalità»

Con Caritas «Scegli da che parte stare»

La Cooperativa Madre Terra apre i cancelli di Quintosole

Chiesa e istituzioni civili alleate contro la malavita organizzata

L’Arcivescovo e i ragazzi alla Libera Masseria, una bella storia

La Masseria di Cisliano torna alla cittadinanza

Don Mapelli: «Criminalità, la Chiesa non abbia paura di metterci la faccia»

Gualzetti: «Le parrocchie, un alleato per contrastare la ’ndrangheta»

Raccogliere la sfida della criminalità e dell’usura con l’educazione alla solidarietà per le vittime

Usura e criminalità organizzata, è necessaria una resistenza morale

La Chiesa in prima linea contro le mafie e l’usura

Usura e criminalità, piaghe da prevenire e affrontare anche sul piano pastorale