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Roma

Lotta all’antisemitismo, Santerini Coordinatore nazionale

La nomina della docente della Cattolica, vicepresidente della Fondazione memoriale della Shoah di Milano, annunciata dal premier Conte

16 Gennaio 2020
Milena Santerini

«Venerdì l’Italia avrà il Coordinatore nazionale per la lotta contro l’antisemitismo. Al Consiglio dei ministri nomineremo la professoressa Milena Santerini». Lo ha annunciato ieri sera il premier Giuseppe Conte su Twitter. Milena Santerini, nata a Roma nel 1953, è professoressa ordinaria di Pedagogia all’Università Cattolica di Milano. È anche vicepresidente della Fondazione memoriale della Shoah di Milano, membro del Consiglio didattico nazionale del Museo della Shoah di Roma e del Cdec (Centro di documentazione ebraica contemporanea). È collaboratrice del Fidr (Forum internazionale democrazia e religioni) per la promozione dell’integrazione delle minoranze religiose in Italia e componente della Comunità di Sant’Egidio dagli anni Settanta. Nel 2019 è stata inoltre nominata Cavaliere al merito della Repubblica. In un tweet così ha risposto alla nomina di Conte: «Grazie al presidente Conte per la nomina a coordinatrice per la lotta al l’antisemitismo in Italia. Il 27 gennaio ricorderemo fin dove può arrivare l’odio che tutti insieme dobbiamo combattere».

Le Comunità ebraiche: «Un segnale forte per un problema di tutti»

«Si tratta di un intervento necessario, che sarà di fondamentale supporto nella lotta a questa minaccia crescente che mette in pericolo non solo le comunità ebraiche, radice storica di questo Paese, protagoniste delle sue vicende da oltre due millenni, ma l’insieme della collettività. In questo senso si va ad agire per risolvere un problema di tutti, non solo di pochi cittadini». Così Noemi Di Segni, presidente dell’Unione delle Comunità ebraiche italiane (Ucei), commenta questa la nomina di Milena Santerini. «L’Italia – aggiunge – va a colmare un vuoto significativo allineandosi a quanto fatto da Germania, Francia, Regno Unito e altri Paesi sulla base delle diverse risoluzioni europee». E conclude: «Serviva un segnale forte. La scelta della professoressa Santerini, figura autorevole e da anni impegnata in questo ambito, va in questa direzione. Conosce bene la sfida che ci attende, assieme a tutte le istituzioni con cui si andrà a operare. Al presidente Conte e al governo va tutto il nostro apprezzamento per l’impegno assunto. Adesso è imperativo un lavoro sulle norme e il rafforzamento dei percorsi didattici ed educativi».