La «questione sociale» che si manifesta nella povertà, precarietà, disoccupazione, ed esclusione sempre più diffuse; la «stanchezza della democrazia», evidente nel fenomeno dell’astensione elettorale e nella sfiducia verso le istituzioni; la «cultura della guerra», che finisce per «lasciare la parola solo alle armi»; la «fedeltà attiva e creativa alla Costituzione» che sollecita alla solidarietà e alla partecipazione. Sono i quattro temi su cui l’Azione cattolica ambrosiana intende «riflettere e discutere» nei propri gruppi presenti nelle parrocchie in «un’opera di discernimento etico-civile» e di impegno attivo.
Lo annuncia un documento intitolato «Politica, nodi da sciogliere e opportunità. Il nostro impegno, da laici, per il bene del Paese» (vedi qui il testo integrale) che la Presidenza diocesana dell’associazione diffonde oggi. Si tratta di una riflessione sull’attualità politica in cui l’associazione ecclesiale traccia le linee di un rinnovato impegno perché, si legge nel documento, «questo nostro tempo, in Italia e nel mondo, non ci autorizza a un facile ottimismo» e «l’etica della responsabilità prescrive di guardare bene in faccia la realtà». «Se alla notte seguirà l’aurora», conclude il documento, «dipenderà anche da noi, dalla nostra attiva mobilitazione. Dalla nostra attitudine a informarci e a suscitare dibattito, sollecitando ferme e coraggiose prese di posizione nelle nostre comunità locali. Dipenderà anche da noi, laici di Azione cattolica, cittadini responsabili e attivi della Repubblica e della “casa comune” europea».