L’interesse dei giovani verso le nuove tecnologie è inarrestabile. Il web è una risorsa, ma è anche un ambiente ricco di insidie, soprattutto per i ragazzi che trascorrono molto del loro tempo quotidiano tra chat e social network.
Nell’era digitale, i più giovani si trovano spesso a essere protagonisti più o meno consapevoli di comunicazioni e dinamiche di bullismo e violenza, che hanno ricadute ed esiti dirompenti a livello sia individuale, sia comunitario. Il rapporto fra giovani e tecnologia, infatti, porta alla luce manifestazioni e fenomeni complessi, che spesso sfuggono al mondo adulto, disorientato e impreparato ad affrontarli.
Le figure adulte che accompagnano i ragazzi nei loro percorsi di crescita hanno la necessità di essere maggiormente consapevoli di questi nuovi linguaggi, dei rischi e delle potenzialità che portano con sé, per poter esercitare la propria responsabilità educativa ed essere ai loro occhi riferimento e risorsa. All’interno di relazioni significative, le nuove tecnologie diventano così occasioni per favorire il dialogo, la riflessione e accompagnare i ragazzi ad apprendere elementi sulla propria identità.
Responsabilità, relazione educativa, prevenzione, tutela sono le parole chiave da cui intende partire la riflessione del convegno «Ragazzi e cyber-rischi, la responsabilità degli adulti», organizzato da Caritas Ambrosiana e Associazione Avvocati per niente, in programma venerdì 27 ottobre, dalle 14 alle 18 nel Salone Mons. Bicchierai della Caritas (via San Bernardino 4, Milano). Al centro, dunque, il ruolo degli adulti nell’incontro con i ragazzi, nella convinzione che non ci si possa più tirare indietro dall’intraprendere e sostenere questa sfida.
Iscrizione gratuita e obbligatoria. Sono stati richiesti crediti per avvocati e assistenti sociali.
Info: Caritas Ambrosiana, Area Minori (tel. 02.76037259; minori@caritasambrosiana.it)