Mercoledì 4 dicembre, presso l’Università Cattolica di Milano, è in programma un convegno sul tema «Intelligenza artificiale: fenomeno, società e democrazia», promosso in collaborazione dal Movimento ecclesiale di impegno culturale, dall’Azione cattolica italiana, dall’Unione giuristi cattolici italiani e dal Comitato promotore delle Settimane sociali dei cattolici in Italia. Muovendo dalle diverse sensibilità, l’intento è di articolare una riflessione comune intorno a un fenomeno, come l’intelligenza artificiale, intrinsecamente complesso. La partecipazione è libera e gratuita (vedi qui la locandina).
Gli interventi
Dopo i saluti del Rettore dell’Università Elena Beccalli e dei rappresentanti delle associazioni coinvolte, l’incontro si strutturerà in tre panel, animati dagli interventi di relatori (alcuni membri delle associazioni promotrici) da intendere come altrettanti “carotaggi” dedicati al tema discusso:
- analisi del “fenomeno” dell’intelligenza artificiale nella sua dimensione tecnica e in rapporto al suo impatto sociale (Alberto Pettorossi, Giuseppe Riva, Claudio Lucifora e Ivana Pais);
- disamina del versante antropologico ed etico-filosofico (Ciro De Florio, Salvatore Amato, Pier Cesare Rivoltella);
- messa in luce delle rilevanti proiezioni che tali dinamiche presentano in chiave giuridico-istituzionale, con riguardo particolare agli assetti democratico-costituzionali (Renato Balduzzi, già presidente del Meic nazionale, Pasquale Stanzione, presidente dell’Autorità garante dei dati personali, e Giuseppe Ondei, presidente della Corte d’Appello di Milano).
La tavola rotonda di fine giornata offrirà uno sguardo sull’impatto dell’intelligenza artificiale nella realtà aziendale e, più in generale, sulla sostenibilità. Interverranno Marco Grigoletti (Accenture), Alessandra Meloni (Quantis), Daniele Scollo (SCS Consulting) e Roberto Giacomelli (EY). Le conclusioni verranno affidate a Paolo Gomarasca, docente della Cattolica.
Colti nel loro insieme, questi approcci mirano ad alimentare una riflessione in grado di eludere le semplificazioni che connotano il dibattito pubblico. La scelta di tenere il convegno in un’università prestigiosa come la Cattolica intende rimarcare il valore propriamente culturale del confronto tra le associazioni e, al contempo, il nesso strutturale che intercorre tra istituzioni accademiche e realtà associative, aprendo così la circolazione delle idee a un pubblico più ampio.
Per informazioni: giovanni.bombelli@unicatt.it; simonetta.cazzaniga@unicatt.it; giacomo.cipriani@unicatt.it