Nel giorno in cui l’America celebrava il Martin Luther King Day (18 gennaio), il presidente della Conferenza episcopale Usa ha lanciato un appello alla non violenza e a scegliere il potere per combattere contro le ingiustizie che avvelenano la società statunitense.
«Per gran parte dello scorso anno, l’America ha dovuto fare i conti con l’eredità della schiavitù e la persistenza dell’ingiustizia razziale e, purtroppo, è ancora vero che il “colore della nostra pelle” spesso conta di più del “contenuto del nostro carattere», ha scritto monsignor José Horacio Gomez, citando le parole di Luther King e invitando il Paese a raccoglierne l’eredità per rispondere alla violenza che ha invaso le città americane dopo l’assassinio di George Floyd, l’afroamericano morto asfissiato sotto il ginocchio di un poliziotto.
La non violenza e il potere dell’amore è la strada che Gomez ha suggerito anche in risposta all’attacco al Campidoglio dello scorso 6 gennaio. «Il nostro Paese è diventato troppo arrabbiato, troppo amareggiato e troppo diviso», ha scritto il Presidente dei vescovi statunitensi, consapevole che la sfida all’odio richiede il «rinnovare l’anima di questa grande nazione». Nello spirito del reverendo King, il presule ha chiesto di «affrontare le forze dell’odio e dell’ignoranza con il potere dell’amore», imparando «la saggezza del Vangelo, cercando la riconciliazione e respingendo la facile tentazione di rappresaglie e recriminazioni». Per Gomez questo è un dovere cristiano, in questo momento di transizione e incertezza per gli Stati Uniti. E riprendendo ancora Martin Luther King ha ricordato: «Non amiamo coloro che si oppongono a noi perché sono amabili o addirittura simpatici. Li amiamo perché Dio li ama. E con il nostro amore cerchiamo la loro conversione e amicizia, non la loro umiliazione».
Il giorno dedicato a Martin Luther King è l’unica festa nazionale statunitense dedicata a un afroamericano. Si celebra il terzo lunedì di gennaio, la data più vicina al compleanno di King, il 15 gennaio. In questo giorno tutti gli americani, dal 1986, data dell’istituzione, sono invitati a compiere un’azione di solidarietà e di impegno a favore della loro comunità.