Le tasse non sono «un’usurpazione», ma «il cuore del patto sociale». Lo ha spiegato il Papa ai partecipanti all’Assemblea pubblica di Confindustria, ricevuti ieri in udienza in Aula Paolo VI.
Le tasse e le imposte, nel mondo moderno e nelle democrazie, sono «una forma di condivisione spesso non capita»: «Il patto fiscale è il cuore del patto sociale. Le tasse sono anche una forma di condivisione della ricchezza, così che essa diventa beni comuni, beni pubblici: scuola, sanità, diritti, cura, scienza, cultura, patrimonio. Certo, le tasse devono essere giuste, eque, fissate in base alla capacità contributiva di ciascuno, come recita la Costituzione italiana. Il sistema e l’amministrazione fiscale devono essere efficienti e non corrotti. Ma non bisogna considerare le tasse come un’usurpazione. Esse sono un’alta forma di condivisione di beni, sono il cuore del patto sociale».
Tra le altre forme di condivisione, Francesco ha menzionato la filantropia, ringraziando i presenti «per il sostegno concreto al popolo ucraino, specialmente ai bambini sfollati, perché possano andare a scuola».