Da più di trent’anni la Rosa Bianca – associazione per l’educazione alla politica e alla democrazia, ispirata alla memoria dei giovani tedeschi della Weisse Rose che denunciarono la follia e le conseguenze tragiche del nazismo, pagando con la vita il loro impegno a testimoniare il loro desiderio di libertà – propone scuole di formazione con la presenza di testimoni, maestri e persone con cui condividere un pezzo di strada.
Quest’anno l’appuntamento, promosso in collaborazione con la casa editrice Il Margine, è dal 22 al 27 agosto nella tradizionale sede del Convento di Terzolas – Val di Sole (Trento), sul tema «I care: democrazia e prossimità? Riappropriarsi delle parole con pratiche di vita».
«La democrazia – affermava Tina Anselmi – è un bene delicato, fragile, deperibile, una pianta che attecchisce solo in certi terreni, precedentemente concimati, attraverso la responsabilità di tutto un popolo. Dovremmo riflettere sul fatto che la democrazia non è solo libere elezioni, non è solo progresso economico. È giustizia, è rispetto della dignità umana, dei diritti delle donne. È tranquillità per i vecchi e speranza per i figli. È pace».
Il mondo con cui ci confrontiamo è molto diverso rispetto a quello che abbiamo finora conosciuto. Ci è richiesto di osservare il futuro con occhi nuovi; di pensarlo quale “testo originale” ancora da scrivere e bisognoso del nostro apporto nel quotidiano di scelte coerenti e relazioni intense e vere. In un momento segnato da paure e precarietà di ogni tipo, la necessità di riscoprire ciò che più può creare legami e offrire possibilità di ripartire su un terreno comune per uno «sviluppo umano, sostenibile e integrale» (LS 18) passa dal coltivare e prendersi cura, consapevoli del fatto che le «gravi implicazioni ambientali, sociali, economiche, distributive e politiche, e costituiscono una delle principali sfide attuali per l’umanità» (LS 25).
«I care», il motto ripreso da don Lorenzo Milani in contrapposizione al «me ne frego» diventa allora una proposta per il cuore e per lo spirito, ma anche una chiara indicazione di scelte economiche e di stile di vita. La scuola di formazione – che prevede relazioni da ascoltare e da coltivare, laboratori e percorsi proposti dai 14 ai 90 anni – è una occasione per conoscere(si), condividere pensieri e speranze, essere consapevoli, da giovani e da adulti, che un cambiamento è possibile (e dipende da noi). Possiamo contribuire a questo cambiamento scegliendo la partecipazione oggi, non domani.
Per info e adesioni (fino a esaurimento dei posti disponibili): tel. 331.3494283 (ore serali o fine settimana); rosabianca@rosabianca.org; www.rosabianca.org