«Fiat iustitia ne pereat mundus» – il motto dell’imperatore Ferdinando I d’Asburgo («Sia fatta giustizia e perisca pure il mondo»), che Kant riprese in Per la pace perpetua, come invito ai governanti a seguire una inflessibile morale deontologica, e che campeggia sul frontone del Palazzo di Giustizia, di Milano – fa da sfondo all’incontro in programma martedì 12 dicembre alle 14.45 presso l’Aula della Corte d’Assise d’Appello, a cui interverrà l’Arcivescovo (vedi qui la locandina).
Sul tema «Per una presenza fiduciosa e generosa che non tace la sua fede» (tratto da una delle Sette Lettere per Milano, scritte da monsignor Delpini al termine della visita pastorale nel capoluogo meneghino), dopo i saluti di Giuseppe Ondei (Presidente della Corte d’Appello), Francesca Nanni (Procuratore Generale) e Antonino La Lumia (Presidente dell’Ordine degli Avvocati), si confronteranno Eugenio Fusco, Costanza Gargano, Ombretta Malatesta, Alessandro Osnato, Antonio Stefani, Silvana Turri e Gianluca Varraso.
In conclusione il discorso di monsignor Delpini, la cui ultima visita a Palazzo di Giustizia risale al febbraio scorso, in occasione dell’inaugurazione di una mostra dedicata a Rosario Livatino, il magistrato ucciso dalla mafia e beatificato dalla Chiesa. Nell’ottobre del 2022, invece, nel contesto della visita pastorale al Decanato Centro storico, in Tribunale l’Arcivescovo aveva dialogato con magistrati, avvocati e operatori dell’amministrazione giudiziaria, celebrando poi per loro una Messa in San Pietro in Gessate.
L’incontro è rivolto in particolare ad avvocati e magistrati – sia giudici, sia pubblici ministeri – che avranno la possibilità di raccontare la propria esperienza e riflettere sulle problematiche delle attività che svolgono nel loro quotidiano, per poi ascoltare le parole dell’Arcivescovo.