Si parlerà di generatività sociale all’interno del convegno internazionale «Social generativity | What it is and what it is good for», che si terrà a Milano giovedì 11 e venerdì 12 ottobre, nell’aula Pio XI dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. L’evento è organizzato dal Centro ARC (Anthropology of Religion and Cultural Change), diretto dal professor Mauro Magatti, e dall’Archivio della Generatività Sociale, progetto di ricerca-azione che da ormai diversi anni racconta e studia le tante storie di generatività che popolano il nostro paese.
Il concetto di “generatività sociale” è infatti diventato sempre più rilevante sia per interpretare l’origine della crisi in cui ci troviamo, sia per suggerire un percorso di possibile uscita da essa. In particolare, la generatività sociale può essere concepita come quel movimento della vita capace di produrre nuove forme (economiche, politiche, sociali) da cui le nuove generazioni possano trarre beneficio in termini di abilitazione personale e contestuale.
L’attenzione è dunque non solo verso specifiche forme di azione sociale e le loro conseguenze, ma anche verso la capacità di queste ultime di attraversare molteplici livelli della vita sociale. Proprio inserendosi in questo punto di articolazione tra micro e macro, individuo e società, funzioni e significati, la generatività sociale rappresenta una possibilità per dare vita a un nuovo immaginario e a nuove pratiche di crescita economica, sociale e umana. Possibilità che non si colloca tanto su un piano astratto bensì, apprendendo da una molteplicità di storie già esistenti a livello territoriale, fa della concretezza il suo punto di forza.
In particolare, la pubblicazione del volume Social Generativity: a relational paradigm for social change (Routledge, 2018) rappresenta una grande occasione per fare il punto sull’evoluzione del concetto di “generatività sociale”, le sue dimensioni analitiche, i suoi fondamenti teorici e e le sue implicazioni in termini di policy.
Contribuiranno alla riflessione studiosi e ricercatori di fama internazionale, tra i quali: Philip Gorski (Yale University), Bernard Stiegler (ARS Industrialis, Parigi), Hans-Peter Müller (Humboldt Universität, Berlino), Paulo Henrique Martins (Universidade Federal de Pernambuco, BRA), Bernhard Leubolt (Katholieke Universiteit Leuven, BEL – Katolische Sozialakademie Österreichs, AUS), Alain Ehrenberg (Université Paris Descartes).
Il convegno si concluderà con un seminario sul futuro delle politiche economiche e sociali cui parteciperanno Geoff Mulgan (NESTA), Alessandro Valera (Ashoka Italia), Sergio Urbani (Fondazione Cariplo) e Giuseppe Zammarchi (UniCredit). Chiuderà il seminario Luca Jahier, presidente di European Social and Economic Committee.