Questa mattina a Como don Roberto Malgesini, sacerdote di 51 anni, è stato ucciso a coltellate. Il fatto è avvenuto poco dopo le 7 in piazza San Rocco, sotto la sua abitazione e a poca distanza dalla parrocchia di cui era titolare e dove prestava servizio nell’assistenza ai bisognosi. È stato colpito alla schiena mentre camminava sulla stradina che porta alla chiesa. Alcuni passanti hanno allertato i soccorsi, ma i sanitari hanno solo potuto constatare il decesso. La Polizia scientifica ha ritrovato nei pressi un coltello insanguinato. Attorno alle 8 uno straniero si è presentato alla caserma dai Carabinieri e si è costituito: è un senzatetto di origini tunisine, che don Roberto conosceva e che, secondo quanto ha riferito il direttore della Caritas di Como Roberto Bernasconi, ha problemi psichici e provvedimenti di espulsione a suo carico non eseguiti. Sul luogo del delitto è arrivato poco dopo il Vescovo di Como, monsignor Oscar Cantoni, che ha benedetto la salma del sacerdote e si è raccolto in preghiera.
Don Malgesini era nato a Morbegno nel 1969. Ordinato sacerdote nel 1998, era stato vicario prima a Gravedona e poi a Lipomo; dal 2008 era parroco a San Rocco. Era molto conosciuto per il suo impegno con gli emarginati. Coordinava un gruppo di volontari che ogni giorno portano la colazione ai senzatetto. Vero prete “di strada”, serviva alla mensa e al dormitorio e aveva stretto relazioni con molti senzatetto e migranti. La notizia della sua morte ha provocato reazioni di dolore e disperazione tra i giovani di cui si occupava.
Al Settimanale della Diocesi monsignor Cantoni ha espresso «profondo dolore e disorientamento per quanto accaduto», ma anche «orgoglio verso questo nostro prete, che ha da sempre lavorato sul campo fino a dare la sua vita per gli ultimi». «Questa sera alle 20.30 in Cattedrale il Vescovo guiderà il Santo rosario – si legge in una nota della Diocesi di Como -. Di fronte alla tragedia la Chiesa di Como si stringe in preghiera per il suo prete don Roberto e per chi lo ha colpito a morte».