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Scadenze

Scuola, prendere le misure

Le iscrizioni alla nuova "superiore"

di Alberto CAMPOLEONI Redazione

26 Febbraio 2010

Con il 26 febbraio scattano le iscrizioni al primo anno della scuola secondaria di secondo grado. Quest’anno la procedura, abituale nel mese di gennaio, è stata posticipata perché con settembre entrerà in vigore la riforma della secondaria superiore, decisa “di corsa” solo poche settimane fa. Era necessario posticipare le iscrizioni per poter offrire ai genitori e agli allievi delle future prime il quadro della nuova scuola e tutte le informazioni necessarie per operare una scelta importante in modo consapevole. Dunque si parte questa settimana e la scadenza ultima sarà il 26 marzo (va ricordato, tra l’altro, che all’atto dell’iscrizione va operata anche la scelta di avvalersi o meno dell’insegnamento della religione cattolica).
Informazione: qui sta il nodo da sciogliere. Certo, è importante che si conosca qual è la nuova scuola superiore cui devono iscriversi i ragazzi di prima. E per far conoscere la struttura generale della nuova secondaria di secondo grado il Ministero ha già messo in campo notevoli sforzi. Oltre alle informazioni diffuse subito dopo il via libera ai regolamenti, sul sito www.pubblica.istruzione.it sarà disponibile una funzione che permetterà la ricerca delle scuole superiori secondo i nuovi ordinamenti. Gli studenti interessati, assieme alle loro famiglie e ai docenti che si occupano di orientamento, potranno quindi individuare tutte le scuole e la loro collocazione sul territorio.
Un’altra iniziativa è quella di fornire agli studenti e alle famiglie due strumenti utili per cominciare a muoversi nella nuova scuola riformata. Il primo è «un fascicolo dettagliato e completo – così recita la circolare ministeriale – dei quadri orari dei diversi indirizzi, delle articolazioni e delle opzioni previste, dei profili professionali e di tutte le informazioni utili a conoscere le caratteristiche della nuova scuola secondaria superiore». Il secondo strumento, invece, è una brochure più riassuntiva, «che contiene informazioni generali sulla riforma, oltre che una più dettagliata presentazione dei nuovi licei, istituti tecnici e professionali». L’impegno è a distribuire sia il fascicolo, sia la brochure nelle scuole secondarie di I e II grado e di renderli disponibili e scaricabili dal sito del ministero.
Insomma, la macchina si mette in moto. A famiglie e allievi tocca comunque un compito non facile. Il riordino Gelmini, che semplifica – nelle intenzioni ministeriali – l’offerta formativa della secondaria superiore, non è solo nella struttura generale. Oltre lo “scheletro”, infatti, dovrebbe cambiare anche molta sostanza della scuola attuale e di questo ancora poco si sa. E servirà più tempo per conoscere e capire contenuti, obiettivi e quant’altro. La riforma è destinata a compiersi in itinere, a chiarirsi nei passi successivi. Insomma, l’appuntamento, al di là delle iscrizioni, è per i prossimi mesi, durante i quali si potrà meglio “prendere le misure” con i nuovi percorsi scolastici. Con il 26 febbraio scattano le iscrizioni al primo anno della scuola secondaria di secondo grado. Quest’anno la procedura, abituale nel mese di gennaio, è stata posticipata perché con settembre entrerà in vigore la riforma della secondaria superiore, decisa “di corsa” solo poche settimane fa. Era necessario posticipare le iscrizioni per poter offrire ai genitori e agli allievi delle future prime il quadro della nuova scuola e tutte le informazioni necessarie per operare una scelta importante in modo consapevole. Dunque si parte questa settimana e la scadenza ultima sarà il 26 marzo (va ricordato, tra l’altro, che all’atto dell’iscrizione va operata anche la scelta di avvalersi o meno dell’insegnamento della religione cattolica).Informazione: qui sta il nodo da sciogliere. Certo, è importante che si conosca qual è la nuova scuola superiore cui devono iscriversi i ragazzi di prima. E per far conoscere la struttura generale della nuova secondaria di secondo grado il Ministero ha già messo in campo notevoli sforzi. Oltre alle informazioni diffuse subito dopo il via libera ai regolamenti, sul sito www.pubblica.istruzione.it sarà disponibile una funzione che permetterà la ricerca delle scuole superiori secondo i nuovi ordinamenti. Gli studenti interessati, assieme alle loro famiglie e ai docenti che si occupano di orientamento, potranno quindi individuare tutte le scuole e la loro collocazione sul territorio.Un’altra iniziativa è quella di fornire agli studenti e alle famiglie due strumenti utili per cominciare a muoversi nella nuova scuola riformata. Il primo è «un fascicolo dettagliato e completo – così recita la circolare ministeriale – dei quadri orari dei diversi indirizzi, delle articolazioni e delle opzioni previste, dei profili professionali e di tutte le informazioni utili a conoscere le caratteristiche della nuova scuola secondaria superiore». Il secondo strumento, invece, è una brochure più riassuntiva, «che contiene informazioni generali sulla riforma, oltre che una più dettagliata presentazione dei nuovi licei, istituti tecnici e professionali». L’impegno è a distribuire sia il fascicolo, sia la brochure nelle scuole secondarie di I e II grado e di renderli disponibili e scaricabili dal sito del ministero.Insomma, la macchina si mette in moto. A famiglie e allievi tocca comunque un compito non facile. Il riordino Gelmini, che semplifica – nelle intenzioni ministeriali – l’offerta formativa della secondaria superiore, non è solo nella struttura generale. Oltre lo “scheletro”, infatti, dovrebbe cambiare anche molta sostanza della scuola attuale e di questo ancora poco si sa. E servirà più tempo per conoscere e capire contenuti, obiettivi e quant’altro. La riforma è destinata a compiersi in itinere, a chiarirsi nei passi successivi. Insomma, l’appuntamento, al di là delle iscrizioni, è per i prossimi mesi, durante i quali si potrà meglio “prendere le misure” con i nuovi percorsi scolastici.