28/08/2008
Per utilizzare in modo corretto uno strumento è necessario prima conoscerlo.
L’affermazione pare ovvia, ma non è semplice da far rispettare quando si incontrano due mondi: i ragazzi e la tecnologia. I primi, curiosi di ogni novità e in cerca di relazioni sociali sono affascinati dalla seconda, che procede a passi da gigante distaccando di parecchi metri, spesso, i genitori degli stessi ragazzi che ne sono fruitori.
Con il risultato che ai più giovani mancano gli strumenti culturali che permettono un utilizzo consapevole dei nuovi mezzi di comunicazione e intrattenimento.
È a loro che ha pensato Adiconsum (associazione nata su iniziativa della Cisl a tutela dei consumatori, che opera in piena autonomia dalle imprese, dai partiti, dal governo e dallo stesso sindacato) realizzando in collaborazione con la Regione Lombardia una piccola guida all’uso del cellulare.
Si tratta di un opuscolo informativo per ragazzi frequentanti le scuole medie e la 5° elementare, che contiene suggerimenti pratici e una lista di pro e contro legati al possesso del telefonino.
Alcuni esempi? Ci sono quelli economici, quali “Preferendo gli sms alle telefonate in genere risparmi” , oppure “Scaricare suonerie e videogiochi può costare moltissimo, oltre che infettare con virus il cellulare”.
Non mancano i suggerimenti legati alla privacy: “Dare il tuo numero di cellulare a degli sconosciuti può rivelarsi davvero molto pericoloso” , e anche “Pensa sempre prima di inoltrare un sms: una volta inviato ne perdi il controllo” .
Sono regole semplici, ma che spesso i più giovani dimenticano, sia nel mondo reale sia – più frequentemente – in quello virtuale di Internet, dove le conseguenze delle azioni compiute paiono anch’esse virtuali, salvo poi riempire le pagine di cronaca nera dei quotidiani.
«È di fondamentale importanza- spiegano i responsabili dell’iniziativa Adiconsum – equipaggiare bambini e ragazzi degli strumenti necessari affinché si approccino in modo consapevole e responsabile nei confronti delle nuove tecnologie».
Allo scopo di goderne i benefici senza subire i danni di una conoscenza superficiale, proseguono: «Solo in questo modo permetteremo loro di beneficiare pienamente di ciò che di positivo queste tecnologie hanno da offrire e al contempo riusciremo a proteggerli dagli inevitabili pericoli ad esse correlati».