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Onorificenza

Anche Giacomo Pigni Cavaliere della Repubblica

Studente, 24enne socio di Azione cattolica ambrosiana, insignito dal presidente Mattarella per il suo servizio alla comunità durante l’emergenza del Coronavirus

3 Giugno 2020
Giacomo Pigni

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha insignito Giacomo Pigni, giovane socio di Azione Cattolica ambrosiana, dell’onorificenza di Cavaliere al merito della Repubblica, la più alta onorificenza della Repubblica, per il suo servizio alla comunità durante l’emergenza del Coronavirus.

Giacomo Pigni infatti è volontario dell’Auser Ticino-Olona, un’associazione del territorio che si occupa delle persone anziane e della loro valorizzazione nella società. In particolare Giacomo ha ricevuto l’onorificenza di Cavaliere al merito della Repubblica per aver coinvolto una ventina di studenti che hanno attivato chiamate di ascolto per dare compagnia alle persone sole.

«Sono veramente emozionato di aver ricevuto questo riconoscimento – afferma Giacomo Pigni -. Sarebbe molto sbagliato viverlo come un riconoscimento personale. Durante i momenti più critici dell’emergenza Covid-19 ho avuto l’onore e l’onere di coordinare un gruppo di circa 30 persone del Legnanese nel servizio di consegna della spesa a quegli anziani che durante l’emergenza erano i soggetti più fragili e di conseguenza necessitati a rimanere nelle proprie abitazioni. Allo stesso tempo abbiamo fatto partire un servizio di compagnia telefonica prendendo il testimone da Auser Ticino Olona, che svolge questo servizio da anni, ma che durante l’emergenza non era in grado di erogarlo».

Giacomo Pigni (classe 1995), originario di Olgiate Olona (VA), è laureato in Giurisprudenza, ha studiato in Belgio per circa un anno, e ora lavora presso Adapt, l’associazione per gli studi internazionali e comparati sul diritto del lavoro e sulle relazioni industriali, fondata da Marco Biagi. «Spero che questo riconoscimento possa evidenziare l’essenzialità di realtà come Auser nel nostro tessuto sociale – prosegue Pigni -. Con spirito di servizio e dedizione sostengono i soggetti più deboli delle nostre comunità senza richiedere nulla in cambio. Aver avuto la possibilità di far parte di questo corpo fondamentale della nostra società la considero un’enorme fortuna».

Pigni si è formato e ancora partecipa attivamente in Azione Cattolica ambrosiana. Attualmente iscritto all’Azione Cattolica nel gruppo di Legnano, è stato educatore degli adolescenti di Azione Cattolica. «Ci tengo anche a ringraziare chi, come l’Azione cattolica ambrosiana, fa del servizio una delle ragioni fondamentali della propria missione. Se oggi che ho 24 anni mi sento in dovere di provare a «lasciare un impronta sul mondo» (Papa Francesco, GMG Cracovia 2016) è grazie a chi mi ha trasmesso questo valore fin da piccolo. Infine, sento doveroso ringraziare gli iscritti ai Giovani democratici che mi hanno sostenuto in questa iniziativa. Penso che azioni di questo tipo indichino una strada che la politica dovrebbe seguire riscoprendo la sua natura di più alta forma di servizio».

La presidente diocesana, Silvia Landra, ha così commentato la notizia: «In occasione del 2 giugno 2020 il presidente della Repubblica ha detto: “Sono fiero del mio Paese”. Si può essere orgogliosi perché nel momento in cui molti si domandano se e come l’emergenza ci sta cambiando, ce ne sono moltissimi che hanno fatto il bene subito, che continuano a farlo, che ne faranno in futuro. Ci sono dati oggettivi che innescano la speranza come il sapere che Giacomo Pigni, nel pieno della pandemia, si è dedicato ad organizzare il bene, facendo tesoro delle appartenenze sociali e politiche di cui è ricco, e facendo risuonare quell’appartenenza all’Azione Cattolica ambrosiana che è richiamo a una regola di vita secondo il Vangelo. Rompendo il luogo comune che fa dei giovani un popolo compresso, pronto solo a scattare per la movida, Giacomo riceve una onorificenza che accende in noi la gratitudine, la speranza, la fiducia nel futuro, la capacità di vedere il cambiamento».