Questa mattina, a Milano, seminario in diretta social su «La Rotta balcanica: fuori o dentro l’Europa», promosso da Caritas Ambrosiana in collaborazione con l’Ufficio del Parlamento europeo in città.
Obiettivo, far conoscere la via che i richiedenti asilo in fuga da persecuzioni e conflitti del Medio Oriente devono percorrere dai confini greco-turchi per giungere in Europa: una via pericolosa e impervia, fatta di attraversamenti di Paesi, sia dell’Unione europea, sia esterni all’Ue. Le Caritas dei Paesi lungo le rotte e le altre Caritas europee lavorano per dare sollievo ai migranti, curarli lungo il tragitto e accoglierli all’arrivo. Caritas Ambrosiana opera in modo particolare in Bosnia, dove offre un servizio di ristoro e distribuisce beni di prima necessità. La Caritas di Trieste fornisce una prima accoglienza per adulti e bambini e, in collaborazione con un presidio medico, cura i migranti feriti. Il seminario mirava a far sentire la voce dell’Unione europea su questo tema.
Dopo i saluti istituzionali di Luciano Gualzetti (direttore di Caritas Ambrosiana), Maurizio Molinari (direttore dell’Ufficio del Parlamento Europeo a Milano) e Massimo Gaudina (capo della Rappresentanza a Milano della Commissione europea), dibattito con le europarlamentari Patrizia Toia ed Eleonora Evi e gli interventi di Sergio Malacrida (responsabile Asia e Est Europa di Caritas Ambrosiana) e Katarina Modic (responsabile Area Accoglienza di Fondazione Caritas Trieste). Ha condotto Paolo Lambruschi, giornalista di Avvenire.