Si è spento all’età di 87 anni Antonio Airò. Maestro di giornalismo per generazioni di colleghi, aveva iniziato la sua carriera professionale al quotidiano L’Italia negli anni della direzione di Giuseppe Lazzati, al quale era molto legato.
Era passato negli anni Settanta a Il Giorno, dove è stato a lungo apprezzato e fine notista politico e inviato. Nei primi anni Novanta era stato chiamato da Lino Rizzi al quotidiano dei cattolici Avvenire, dove ha continuato il suo impegno professionale fino alla pensione.
Airò è stato attivo anche nei media diocesani. Nel 1992 il cardinale Carlo Maria Martini gli aveva affidato il coordinamento dell’edizione milanese del settimanale Il nostro tempo. Nella testata voluta dall’Arcivescovo per la città, Airò è stato artefice dell”esperienza innovativa di un settimanale cristianamente ispirato e ha “allevato” una nuova generazione di giornalisti cattolici, ancora oggi in attività nei media diocesani.
Nella sua città
Airò era nato a Voghera nel 1936. Ha diretto il Giornale di Voghera, settimanale politico-culturale della città, dal 1967 fino all’ultimo. Ha fatto la storia politica e culturale vogherese, ricoprendo anche la carica, di sindaco dal 1967 al 1970. Un’attività politica che l’ha visto molto vicino a Mino Martinazzoli, con il quale aveva un particolare legame di stima e ammirazione.
Per il servizio svolto a Voghera, nel 2019 è stato insignito dell’onorificenza comunale «Summa Viqueria». Questa la motivazione: «Per avere svolto ruoli di prestigio all’interno di importanti testate giornalistiche nazionali, oltre al Giornale di Voghera da lui diretto, e avere redatto con successo diverse pubblicazioni con la Cei».
Antonio Airò lascia la moglie Eleonora e le figlie Simona, Barbara e Ilaria. I funerali si sono svolti giovedì 14 settembre nel Duomo di Voghera.
La redazione del portale e dei media diocesani lo ricorda con affetto e gratitudine ed è vicina alla famiglia porgendo le più sentite condoglianze.