«Sono sorpreso e anche davvero molto onorato». Monsignor Dario Edoardo Viganò, vicecancelliere della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali, ha commentato così il premio «alla visione innovativa» assegnatogli presso il Westin Excelsior Rome dall’associazione HD Forum Italia (HDFI), a margine della conferenza annuale dell’organismo di filiera che riunisce 26 aziende leader nel settore dell’audiovisivo e delle telecomunicazioni.
Un riconoscimento – recita la motivazione – «per la visione strategica messa in campo nell’avvio della grande riforma dei media vaticani, annunciata più volte nei decenni passati e finalmente iniziata per volontà di papa Francesco con la lucida consapevolezza che la tecnologia trasformi i media sia in termini di ruolo che in termini di formati e linguaggi».
È stato il presidente di HDFI, Benito Manlio Mari, a conferire il premio nel corso dell’appuntamento intitolato «Media del domani: tecnologia, contenuti e consumo» aperto da un intervento di monsignor Viganò sul futuro dei nuovi media. «In particolare – ha proseguito Mari dando lettura della motivazione – il cammino che Viganò ha avviato è stato un grande laboratorio di confronto con le principali realtà tecnologiche a livello mondiale, compresa l’Associazione HD Forum Italia che ha avuto l’opportunità di condividere la propria esperienza in occasione dell’assemblea per i 10 anni svoltasi in Vaticano nel 2016».
Monsignor Dario Edoardo Viganò, sacerdote ambrosiano di Vedano al Lambro, è stato ordinato sacerdote dal cardinale Carlo Maria Martini nel 1987. Dopo un breve periodo come coadiutore a Garbagnate Milanese e nella parrocchia milanese di San Pio V, diviene docente incaricato di etica e deontologia dei media all’Alta Scuola di Specializzazione in Comunicazione dell’università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e docente di Semiotica del cinema e degli audiovisivi e di Semiotica e comunicazione d’Impresa alla Facoltà di Scienze della comunicazione dell’Università Lumsa di Roma.