Quest’estate, invece che optare per una vacanza esotica, perché non puntare su un Massive Open Online Course (Mooc)? Anche in Italia, da alcuni anni, sono a disposizione corsi on line di formazione per giovani che scelgono di sviluppare la loro imprenditorialità o di approfondire le loro specializzazioni, seguendo (ovunque si trovino) lezioni in inglese, gratuite e senza vincoli di orari. Due esempi di piattaforme di e-learning tra le più interessanti sono quella americana della Stanford University www.coursera.org e la tedesca https://iversity.org/
I Mooc sono aperti a un numero elevato di utenti. I partecipanti provengono da varie aree geografiche del mondo e accedono ai contenuti unicamente on line. Oltre al materiale didattico (video, esercitazioni e/o quiz), i Mooc forniscono forum interattivi che aiutano a costruire una comunità di studenti e docenti e un ecosistema di apprendimento più ampio.
Il termine è stato coniato per la prima volta nel 2008 durante un corso a Winnipeg chiamato Connectivism and Connective Knowledge, a cui hanno partecipato 25 studenti dell’Università di Manitoba (Canada) in contemporanea a 2.300 utenti on line in modalità gratuita da tutto il mondo. In Italia sono arrivati nel 2012, proposti per la prima volta dall’Università La Sapienza di Roma. Offrono una ampia gamma di discipline e tutti i contenuti vengono proposti mediante videolezioni di circa 6 ore settimanali. Anche gli esami finali per il conseguimento dell’attestato di frequenza si svolgono on line. A conclusione del corso, con la consegna della certificazione, la community on line creata nelle settimane di lezione rimarrà attiva in vista di nuove edizioni, in modo da consentire ai nuovi iscritti di interagire con chi ha già seguito il corso, di confrontarsi e chiedere utili consigli.
Solo in alcuni casi il pagamento è necessario per ottenere certificazioni o valutazioni supplementari. Attualmente in Italia sono ancora pochi i corsi Mooc che hanno già introdotto nei loro protocolli la possibilità di fare l’esame tradizionale frontale in università e ricevere i crediti ECTS – European Credit Transfer System, uno strumento per certificare le conoscenze acquisite, utilizzato dagli studenti Erasmus di ritorno nelle loro università per certificare gli esami sostenuti. Ma la strada europea verso la quale stanno lavorando è proprio quella. Successivamente saranno certificati anche i corsi made in Usa.