Il web è divenuto ormai un luogo di incontro per milioni di utenti che lo frequentano regolarmente. La partecipazione attiva a questa particolare realtà, richiede alla comunità cristiana lo sforzo di dare un senso compiuto alla sua presenza. Senso che renda evidente la bellezza donata che siamo chiamati a trasmettere e che ci inserisce a pieno titolo nel cosiddetto “umanesimo digitale”.
Nelle diocesi italiane e in molti istituti culturali ecclesiastici, dalla “prima ora” dell’era digitale, numerosi operatori sono impegnati in un imponente e corale opera di catalogazione e riordino del patrimonio culturale che sta portando a dei risultati insperati e straordinari. La XXII Giornata Nazionale dei Beni Culturali Ecclesiastici vuole essere l’occasione per riflettere insieme sulle prospettive aperte da tale impegno.
Durante la Giornata viene presentata a Roma la nuova edizione di BeWeB, portale dei beni culturali ecclesiastici. La più evidente evoluzione del portale riguarda l’inserimento e l’integrazione dei contenuti provenienti da banche dati di diversa natura che le Diocesi e gli Istituti culturali ecclesiastici stanno implementando.
Per accedere al nuovo portale: www.chiesacattolica.it/beweb
Questi, in sintesi, i risultati ad oggi di questa imponente opera di riordino del patrimonio portata avanti attraverso l’inventariazione, la catalogazione e i censimenti:
BENI STORICO-ARTISTICI: oltre 3.800.000 beni inventariati;
BENI ARCHITETTONICI: oltre 65.500 edifici di culto segnalati dalle Diocesi di cui 13.500 censiti;
BENI LIBRARI: oltre 500.000 record bibliografici;
BENI ARCHIVISTICI: 189 banche dati di archivi storici – oltre 3.300 fondi e complessi di fondi;
ANAGRAFE DEGLI ISTITUTI CULTURALI ECCLESIASTICI: 1.492 istituti descritti (archivi, biblioteche, musei).