Con il progetto «Un, due, tre… Musei!» anche il territorio della diocesi di Milano si trova ad aprire le porte ad alcuni dei suoi tesori più nascosti (leggi qui). Si intitola così, infatti, il progetto di Regione Lombardia, sostenuto da Fondazione Cariplo e organizzato in collaborazione con Abbonamento Musei e con la rete degli Oratori delle Diocesi Lombarde, che quest’anno ha deciso di rivolgersi alle famiglie con bambini e bambine dai 6 ai 13 anni, portando avanti un obiettivo primario, quello di avvicinare il pubblico dei più giovani alla scoperta delle meraviglie della Regione Lombardia. L’idea è quella di regalare ai più piccoli che frequentano gli oratori lombardi circa 8.000 Abbonamenti Musei Junior, della durata di 365 giorni, e 8.000 Abbonamenti Musei speciali, della durata di due mesi, a un genitore/tutore per ogni nucleo familiare. Alla scadenza, l’accompagnatore potrà rinnovare la card a una tariffa agevolata.
L’iniziativa vede coinvolti ben 218 musei, diffusi su tutto il territorio lombardo, con un palinsesto fitto di attività culturali, che insieme creano un sorprendente itinerario alla scoperta del patrimonio.
L’Ambrosiana e Brera
Nel territorio della diocesi di Milano si trova una vasta selezione di musei visitabili con la card di Abbonamento Musei. Il percorso può partire dal centro di Milano, dove non può mancare una visita alle due pinacoteche più importanti della città: la Pinacoteca Ambrosiana e la Pinacoteca di Brera.
La Pinacoteca Ambrosiana venne istituita nel 1618, quando il Cardinale Borromeo donò la sua collezione d’arte alla Biblioteca Ambrosiana, da lui stesso fondata nel 1607. Vi si possono ammirare alcuni tra i più celebri capolavori di tutti i tempi, come il Musico di Leonardo, la Canestra di frutta di Caravaggio e il Cartone preparatorio per la Scuola di Atene di Raffaello. Non molto lontano si trova la celebre Pinacoteca di Brera, gioiello della città, nonché contenitore di alcuni dei dipinti più celebri di tutti i tempi. È costituita da 34 sale, con una collezione che conta più di 500 opere, offrendo ai visitatori una vera e propria panoramica sulla pittura italiana a partire dal XIII fino al XX secolo, integrando al patrimonio originario donazioni e acquisizioni successive.
Il MUBA
È invece nella celebre Rotonda di via Besana che è ospitato il MUBA – Museo dei Bambini. Il museo si posiziona all’interno del panorama culturale milanese come centro per lo sviluppo e la diffusione di progetti culturali dedicati all’infanzia.
Scienza e Tecnologia
Sempre in centro città si trova uno dei più importanti musei tecnico scientifici d’Europa, il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci. Immerso nei chiostri di un monastero olivetano del Cinquecento, esso espone la più grande mostra permanente al mondo dedicata al genio di Leonardo, un percorso scenografico tra 170 modelli storici, opere d’arte, volumi antichi e installazioni per raccontare la figura e l’opera di Leonardo ingegnere, umanista e indagatore della natura. Oltre a questo, all’interno del museo è possibile scoprire le esposizioni, le mostre e i laboratori interattivi dedicati all’energia, ai materiali, all’astronomia, ai trasporti, all’alimentazione e alla fisica delle particelle.
Nel Varesotto
Se ci si sposta di circa 50 km dal centro città si arriva poi nel Comune di Varese, anch’esso ricco di interessanti attrazioni culturali. La Villa e Collezione Panza rappresenta sicuramente una tappa obbligatoria per gli appassionati di arte contemporanea: nella villa settecentesca che spalanca le finestre su un magnifico giardino all’italiana, si trova infatti una collezione di arte contemporanea americana tra le più conosciute al mondo, oltre a mostre di respiro internazionale. Le 150 opere di artisti americani presenti sono ispirate ai temi della luce e del colore e convivono in perfetta armonia con gli ambienti antichi, gli arredi rinascimentali e le preziose raccolte di arte africana e precolombiana, rispecchiando l’intuito e la sensibilità di Giuseppe Panza, che individuò nella luce limpida e quasi trascendente del luogo il principio guida delle sue scelte artistiche.
A Gallarate si trova invece il MA*GA, un museo la cui collezione documenta in modo unico e peculiare le complesse vicende che caratterizzano l’arte italiana dal periodo tra le due guerre fino ai giorni nostri. Qui è conservata una collezione di oltre 6000 opere d’arte che testimonia il ricco panorama degli artisti e delle ricerche che si sono sviluppate in Italia dal secondo dopoguerra. Accanto alla collezione permanente il Museo propone poi una fitta attività espositiva.
Proseguendo si può visitare l’originale Volandia – Parco e Museo del Volo (Somma Lombardo), che permette al suo pubblico di conoscere la storia dell’aeronautica, con un’attenzione particolare per le eccellenze nazionali che, nel corso di un secolo e più, hanno contribuito alla conquista dei cieli. La formula ibrida parco-museo si sgancia dai canoni tradizionali per abbracciare il format dei musei all’americana ed aprire le proprie porte non solo ai più appassionati, ma anche a quella parte di visitatori in cerca di una esperienza che oltre ad essere formativa sia divertente, rilassante e, perché no, giocosa.
A Monza
Tornando verso Milano si può passare per Monza dove si trovano i Musei Civici – Casa degli Umiliati e la maestosa Villa Reale.
I Musei Civici comprendono le raccolte della Pinacoteca Civica e del Museo Storico dell’Arengario: all’interno si trovano opere d’arte e reperti archeologici che raccontano le vicende storiche e culturali della città, oltre a pezzi di arte contemporanea. Molte le opere dei maestri monzesi, tra cui Mosè Bianchi e Pompeo Mariani, assieme ad altri nomi dell’arte italiana del XIX e XX secolo: Giuseppe Grandi, Anselmo Bucci, Arturo Martini e Francesco Hayez.
La Villa Reale rappresenta invece un vero e proprio capolavoro del Neoclassicismo: realizzata dagli Asburgo nel XVIII secolo, comprende 28 stanze tra appartamenti e sale. All’interno si possono visitare l’Appartamento del Principe di Napoli, quello della Duchessa di Genova e quello dell’Imperatore di Germania; oltre a questi, anche la Biblioteca e la Sala da Ballo, con uno splendido affaccio sui Giardini Reali.
E poi…
Tra le tante meraviglie, con la card di Abbonamento Musei, è possibile visitare a Milano e provincia anche: l’Acquario Civico di Milano; l’Armani – Silos Exhibition Space (Milano); la Casa Museo Boschi di Stefano (Milano); la GAM- Galleria d’Arte Moderna (Milano); i Musei del Castello Sforzesco (Milano); il Museo Diocesano Carlo Maria Martini (Milano); il PIME – Museo Popoli e Culture; l’Orto Botanico Città Studi (Milano); il Pirelli Hangar Bicocca (Milano); il WOW- Spazio Fumetto (Milano); la Casa Museo Lodovico Pogliaghi (Varese); la Fondazione Marcello Morandini (Varese); la Cripta del Santuario Santa Maria del Monte (Varese); il Civico Museo Archeologico (Angera); il Museo del Tessile e della Tradizione Industriale (Busto Arsizio); il Museo della Ceramica Giuseppe Gianetti (Saronno); il Museo Archeologico di Sesto Calende; la Cappella Espiatoria (Monza); il Rossini Art Site (Briosco); il Palazzo Arese Borromeo (Cesano Maderno).
A questo link l’elenco completo dei musei in provincia di Milano.
Gli abbonamenti si possono richiedere tramite la compilazione del questionario a questo link.
Info: www.abbonamentomusei.it/progetto/un-due-tre-musei/