Ritornano le Sere d’Estate al Museo Diocesano di Milano. Dal 26 giugno al 6 settembre 2012, il Museo chiude di giorno per aprire gratuitamente le porte ai visitatori, esclusivamente dalle 19 alle 24, dal martedì al sabato. Per undici settimane, ogni sera, a partire dalle 21.00, sarà caratterizzata da una differente forma d’intrattenimento.
Martedì
A cura del Conservatorio G. Verdi, si terrà una serie di concerti in cui il jazz si alternerà con la musica classica; nel primo caso, protagonisti saranno l’Ensemble di Gianluca Di Ienno (26 giugno), il G.R.A.S. Quartet (17 luglio), il New Standard Quartet (31 luglio), il Giro Vago Trio (21 agosto) e il Bird Lives Quartet (4 settembre).
Per la musica classica, si andrà dal ThymoSax Quartet (3 luglio), vincitore del Premio Ferrero 2012, che eseguirà musiche di Francaix, Desenclos, Gershwin, Piazzolla, Iturralde e altri, al Duo Smagulov-Chaychina, vincitore del Premio Rancati 2012 (10 luglio), alle percussioni dei Shots & Sounds (28 agosto); Sere d’Estate proporrà anche recital con i vincitori dei concorsi pianistici Bodini Mazza 2011 (24 luglio e 14 agosto) e Clavicembalo Verde 2012 (7 agosto).
Mercoledì
“Il mondo dei musei, i musei del mondo” è il titolo della serie di conferenze che si terrà nella sala dell’Arciconfraternita alle 21.00. Relatori saranno storici dell’arte, giornalisti, esperti di progetti culturali, direttori di musei che illustreranno un itinerario attraverso le istituzioni più prestigiose del globo.
A partire dal direttore del Museo Diocesano, Paolo Biscottini (27 giugno, Il museo che non c’è); quindi, Antonio Calabrò (4 luglio, Contemporaneità: cultura d’impresa e ricerca artistica / L’esperienza HangarBicocca) Rosanna Pavoni (11 luglio), con un intervento sulle case museo, Stefano Zuffi (18 luglio, Due esempi dal Belgio: i musei di Lovanio e di Anversa), Marco Magnifico, vicepresidente esecutivo del FAI (25 luglio, Villa Necchi Campiglio. Museo o casa? Casa!), Marco Carminati (1 agosto, Dai lupi ai quadri: l’avventurosa storia del Louvre), Giuseppe Frangi (22 agosto, Beaubourg, il museo che sconvolse Parigi; 29 agosto, Il Guggenheim di Frank Gehry. Miracolo a Bilbao), Luca Doninelli (5 settembre, Come un museo racconta).
Giovedì
Via libera alle risate con i comici di Zelig; si parte il 28 giugno, con lo spettacolo di Daniele Raco; quindi sarà la volta di Antonello Taurino (5 luglio), Andrea Di Marco (12 luglio), Laura Magni (19 luglio), Gianluca De Angelis (26 luglio), Alfredo Minutoli (2 agosto), Flavio Pirini (9 agosto), Annamaria Chiarito (16 agosto), Giorgio Verduci (23 agosto), Marco Guarena (30 agosto) e Francesco Damiano (6 settembre).
Venerdì
L’happy hour trasformerà il prato del chiostro in uno spazio conviviale, dalle 19 alle 24.
Sabato
Le Sere d’Estate saranno interamente dedicate all’intrattenimento dei più piccoli con il teatro dei burattini. Aprirà la serie di spettacoli (30 giugno) la Compagnia Claudio e Consuelo di Alba; quindi, sarà il turno (7 luglio) della Compagnia Alberto de Bastiani di Vittorio Veneto, dei Burattini Cortesi di Bergamo (14 luglio), dei Pupi di Stac di Firenze (21 luglio) e del Teatro dei Burattini di Como (1 settembre). Inizio alle 20.30.
Inoltre, durante l’estate (dall’11 giugno al 29 luglio e dal 27 agosto al 7 settembre, dal lunedì al venerdì, 8.30-17.00, con pranzo al sacco), i più piccoli potranno intraprendere un affascinante viaggio all’interno dell’arte, con i Campus estivi 2012, a cura di Ad Artem, convenzionati con il Comune di Milano nell’ambito dell’iniziativa Milano amica dei Bambini. Ogni settimana, a rotazione, si esplorerà uno dei tre temi proposti: ritratto, paesaggio, natura morta, a cura di Ad Artem. I bambini e i ragazzi, dai 5 ai 14 anni, impareranno a rappresentare un volto, un luogo e una natura morta, attraverso tre differenti tecniche, come il disegno a matita nella copia dal vero; la fotografia con la preparazione del set, del soggetto e dell’inquadratura; la scomposizione e la ricomposizione dell’immagine con la tecnica cubista del papier collé. Sono inoltre previsti degli stage teatrali, duranti i quali si realizzerà uno spettacolo, nel quale ai bambini sarà richiesto di essere attori, narratori, costumisti e scenografi. Per prenotazioni: Ad Artem, 02.6597728.
In tutte le serate, sarà attivo un servizio di caffetteria, con happy hour.
Arte Contemporanea
Dal 26 giugno al 6 settembre, nell’ambito di MuDi contemporanea, l’arte si conferma una delle principali attrazioni del Museo Diocesano, con tre appuntamenti che vedranno un maestro, quale Claudio Olivieri, affiancato dalle tele di Valerio Cassano e dalle fotografie di Nino Monastra.
Per l’occasione, l’ingresso al museo sarà gratuito per tutta l’estate, per consentire agli appassionati di poter più volte fruire delle esposizioni temporanee e delle collezioni di arte antica.
Dal 26 giugno al 6 settembre, la personale di Claudio Olivieri (Roma, 1934), curata da Paolo Biscottini, presenterà 40 opere. Il percorso espositivo si distinguerà in due sezioni: nella prima, s’incontrerà la produzione recente (2009-2012) dell’artista romano; nella seconda, le grandi tele e le carte realizzate negli anni Settanta. Gli anni Settanta hanno rappresentato per Olivieri l’inizio di una nuova fase di sperimentazione in cui, ai segni si sostituiscono le superfici cromatiche, realizzate tecnicamente, così com’ebbe modo di dichiarare lo stesso artista, con un costante “sforzo di non lasciare residui dopo l’operare”. La luce è uno dei punti fondanti della poetica di Olivieri negli anni compresi tra il 1970 e il 1980; luce che si fa protagonista cognitiva, e permette al visibile di sorgere in quanto tale. Ciò avviene anche quando è luce cupa, scura, luce nera, quando è chiamata a indagare l’invisibile, o meglio l’oltre il visibile.
La Sala MuDi del Museo, ospiterà la mostra di Valerio Cassano (Napoli, 1949), dal titolo La storia. L’artista, che vive e lavora a Milano, proporrà una selezione di 5 oli su tela recenti, realizzati tra il 2007 e il 2010, in cui è preminente la presenza solitaria della figura umana, colta sullo sfondo di paesaggi metropolitani, e dove spicca come cifra caratteristica la sua raffinata tecnica esecutiva. La visione dei lavori di Cassano sarà accompagnata da un sottofondo musicale.
Gli scatti di Nino Monastra saranno i protagonisti dell’iniziativa, curata da Paolo Biscottini, dal titolo La forma della liquidità. Le 25 fotografie di Monastra riportano visioni di paesaggi immersi in una sottile nebbia e raccontano la storia di una realtà precaria ma, proprio perché avvolta dalla foschia, è capace di ritrovarsi in una forma nuova. Come scrive lo stesso Biscottini nel testo in catalogo, “Nino Monastra racconta l’uomo e il suo cammino nella nebbia, attendendo l’alba. E le sue fotografie intrecciano un racconto sommesso, sussurrato appena, delicato e forte insieme. Delicato nel mormorio delle voci, dei colori e delle luci, forte nella tensione a cogliere l’identità delle forme e della vita che da esse si sprigiona. Tutto avviene lentamente. Tanto più la società e il mondo intero si ammalano di frenesia, tanto più Nino Monastra scopre il ritmo del silenzio, il fascino ovattato della contemplazione, il mistero della vita”.