Sul numero di ottobre di Scarp de’ tenis c’è Elio in copertina, nel dissacrante fotoritratto firmato Maki Galimberti. Nella sua intervista Elio, ora in tour con uno spettacolo dedicato a Enzo Jannacci, ci parla di autismo, di teatro, di Gino Strada e anche dei talent show.
Nel dossier di apertura del giornale, invece, è proposto un viaggio alla scoperta dello sport praticato nelle palestre popolari, sui ring di periferie difficili e dentro le carceri grazie alla forza e alla volontà di persone speciali. Maestri di vita, che insegnano dal centro di un ring o su un tatami come affrontare la vita a viso aperto e a rialzarsi quando si cade al tappeto. Sul tema è presente anche un commento d’autore, firmato dallo scrittore napoletano Antonio Franchini.
Tantissime le storie presenti in questo nuovo numero. Una in particolare arriva dalla Sardegna. Si parla di Sa Paradura, come viene chiamato in lingua sarda l’auto mutuo aiuto che i pastori si assicurano a vicenda. Dopo un’estate in cui gli incendi hanno colpito duramente tanti pastori, Scarp de’ tenis racconta gli sforzi delle comunità per supportare chi ha subito danni e perdite.
Un’altra bella storia arriva dal Belgio. La parrocchia di Saint-Gilles, in uno dei quartieri più popolari di Bruxelles, ha trovato un modo molto «belga» per raccogliere fondi per sostenere i bisogni dei senza dimora che abitano il quartiere: produrre e mettere in vendita una birra solidale. In pochi mesi sono stati raccolti 7.500 euro da destinare in aiuti.