Continua il cammino intrapreso da Acec Milano con l’obiettivo di dare strumenti operativi per la buona gestione delle Sale della comunità e formare gli operatori che lavorano all’interno di queste strutture. I prossimi due appuntamenti si occuperanno di comunicazione e ricerca fondi, due aspetti essenziali, fondamentali per il lavoro delle Sale (perché le fanno conoscere e consentono di cercare una stabilità economica grazie a finanziamenti).
Il workshop
Sabato 21 gennaio, dalle 9.30 alle 17, presso il Centro pastorale ambrosiano di Seveso (via San Carlo 2), è in programma un workshop sulle nuove forme di comunicazione digitale. Un laboratorio per riflettere e comprendere meglio i nuovi strumenti, capire il linguaggio da utilizzare per far conoscere la Sala e le sue proposte e informarsi sulle nuove tendenze nell’ambito della tecnologia e della media communication. Docente sarà Nicola Bonaccini, media trainer e public speacking coach, esperto di comunicazione d’influenza in ambito politico, ecclesiale e imprenditoriale. Occorre iscriversi entro e non oltre il 15 gennaio (costo comprensivo di pranzo 40 euro, 20 euro per soci Acec; pagamento da effettuare in contanti il giorno stesso dell’incontro).
Il 15 settembre scorso Acec Milano organizzò il Web Communication Day, il primo forum sulla comunicazione digitale rivolto agli operatori delle Sale della comunità, nel quale furono illustrati alcuni dati: 35.5 milioni di italiani usa internet (più di metà della popolazione), 26 milioni di questi è iscritto a almeno un social network, 20 milioni accede alla rete tramite smartphone. Una domanda rimase in sospeso: è possibile rimanere estranei a questo fenomeno evolutivo? Da un lato, comunicare con la nuova generazione dei Millenials o Nativi Digitali obbliga a un’evoluzione del linguaggio; dall’altro lato, la Rete vissuta dai singoli utenti parlerà comunque di te, che tu decida di aderirvi o meno. Conviene quindi avere una propria immagine, soprattutto per chi gestisce la comunicazione istituzionale di una Sala della comunità. «Questa è l’evoluzione digitale della specie – spiega Nicola Bonaccini -. E gli operatori devono essere curiosi nel conoscere i possibili strumenti a loro disposizione e comprenderne le potenzialità in base alle esigenze della Sala, alle sue peculiarità, al target specifico a cui si rivolge».
Il corso
Dal 28 gennaio al 18 febbraio (9.30-12.30), presso la Curia arcivescovile di Milano (piazza Fontana 2, sala 210), si svolgerà invece un corso di fundraising per la cultura. Quattro sabati per comprendere le buone pratiche della ricerca fondi, dagli enti pubblici ai privati, arrivando al crowdfunding (finanziamento dal basso): dalla progettazione di un bando alla sua rendicontazione, con l’aiuto e il coordinamento delle giuste partnership nel progetto. Il corso è organizzato in collaborazione con il Centro pastorale ambrosiano (costo 30 euro, 15 euro per i soci Acec).
Info: Acec Milano (tel 02.67131657; acecdiocesimilano@gmail.com; www.sdcmilano.it)