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Gli editori cattolici a Bookcity

Sirio 15 - 21 luglio 2024
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In dialogo

Quelle Dieci Parole capaci di reincarnarsi in ogni tempo

L’attualità del Decalogo evidenziata nel volume «Comandamenti per la libertà» al centro del dibattito con Nando dalla Chiesa, Elena Lea Bartolini e Alberto Mattioli in programma il 19 novembre all'Ambrosianeum

di Alberto MATTIOLI Co-curatore del volume

9 Novembre 2023

«Diritto di uccidere? Le religioni di fronte alla guerra» è il titolo dell’incontro in programma domenica 19 novembre, alle 18, alla Fondazione Ambrosianeum (via delle Ore 3, Milano), nel contesto del progetto «Artigiani di sogni» promosso da un gruppo di editori cattolici per Bookcity 2023 (locandina). Si parlerà del libro Comandamenti per la libertà, il decalogo tra coscienza religiosa e civile (AA.VV., Itl libri – In dialogo) e interverranno Nando dalla Chiesa, Elena Lea Bartolini e Alberto Mattioli (che qui presenta in sintesi il volume); modera Fabio Pizzul.

Non uccidere, non nominare il nome di Dio invano, non desiderare le cose altrui, non rubare e non dire il falso sono note affermazioni contenute nel Decalogo, che divengono provocazioni e laceranti interrogativi in questi mesi di guerra alle porte d’Europa. Un tornado di violenza inaudita che sta scuotendo le nostre democrazie, suscitando drammatici confronti tra le risposte che i governi sono stati costretti a predisporre con urgenza e l’umano sentire dei popoli. Da un lato vi è la comprensione politica e solidale con l’aggredito. Dall’altro vi è la ripulsa verso gli effetti che il ricorso alle armi comporta, ovvero migliaia di vittime.

A confronto con l’attualità

Motivi di discernimento che prendono spunto dal volume Comandamenti per la libertà, edito da Itl libri – In dialogo e dedicato al Decalogo (in ebraico, le Dieci Parole). Dalla consegna a Mosè sul Sinai, esse hanno attraversato la storia giungendo sino a noi con immutata forza e attualità. Il Decalogo contiene i principi essenziali per la vita delle persone e per la società. Non sono parole impositive o proibitive, come talvolta banalizzato, ma sono offerte alla libera scelta dell’uomo. Certamente ogni epoca ha avuto la sua rilettura e attualizzazione. Questo libro tenta di rileggerli alla luce del magistero di papa Francesco, dei cambiamenti sociali in corso e della attualità, quale appunto purtroppo la guerra.

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Risveglio delle coscienze

Padre Francesco Occhetta, autore della prefazione, scrive: «Questo volume è come un pozzo profondo, serve per attingere e ridonare le Dieci Parole che risvegliano la coscienza personale e sociale, amate e vissute da milioni di uomini e donne che ce le hanno trasmesse e testimoniate. La loro chiarezza scuote la nostra indipendenza, su cui poggia il solipsismo di questo secolo. Aderire ancora oggi alla provocazione del Decalogo significa liberarsi o rimanere schiavo, riconoscersi creatura o pensarsi creatore, fare sbocciare l’altro o soffocarlo, accompagnarlo o controllarlo, amarlo o odiarlo».

Ogni comandamento è affidato a un diverso autore. Il biblista David L. Baker li ha suddivisi in due parti e tale è l’impostazione seguita. La prima cinquina tratta della relazione tra la persona e il Creatore, mentre la seconda percorre le relazioni con gli altri che sono alla base della società. «Si tratta di attualizzazioni che provocano le coscienze tra il “dire e fare”, perché non è mai semplice tradurre in azioni le buone intenzioni», spiega il filosofo Giovanni Grandi.

Le Dieci Parole sono eterne perché capaci di reincarnarsi in ogni tempo.