Da qualche giorno è in distribuzione il numero 214 della storia ventennale di Scarp.
“Terremoto, viaggio tra chi resiste”. In centro Italia, nonostante i ritardi nella ricostruzione dovuti alla burocrazia, le persone tengono duro. Anche grazie agli aiuti che Caritas Italiana ha raccolto e subito attivato. Non solo per la ricostruzione ma anche per sostenere attività economiche. Monsignor Pompili, vescovo di Rieti: «Non lasciateci soli. La nostra gente si merita un futuro». Il commissario Errani: «Al centro dei nostri interessi ci sono famiglie e persone».
“Fatto in carcere: il lavoro funziona. Ma serve di più”. Il lavoro è importante per tutti, anche per chi è rinchiuso in carcere, per sostenere la famiglia e avere una prospettiva per quando la pena finirà. In Italia ci sono buoni esempi ma le aziende italiane continuano a tenersi lontane.
“L’intervista a Roberto Vecchioni”. Un libro e un disco per parlare ai figli. Il grande cantautore affronta il tema degli affetti, della famiglia, della scuola. Parla di se stesso. E si racconta in questa intervista a Scarp.
“L’intervista a don Domenico Zambito, per tre anni parroco di Lampedusa”. Don Mimmo nel suo libro Accoglienza, racconta dei tre anni vissuti sulla porta d’ingresso dell’Europa. «Accoglienza significa vita. Un vanto per l’Italia ».
“Le rubriche a grandi firme di Scarp”. Scarpospita il contributo di qualificati editorialisti. Piero Colaprico ci fa riflettere su quella che lui chiama “strategia della confusione” voluta dalla politica.Gianni Mura ci regala due altre bellissime storie di maglie nere al Giro d’Italia. Paolo Lambruschi ci invita a mettere sempre al primo posto i poveri.
“Museo dei diari: fare memoria di piccole cose”. Voci e racconti di persone comuni per raccontare la storia di una Nazione. Questa la scommessa, vinta, dal piccolo borgo di Pieve Santo Stefano.
“Albergo diffuso, l’ospitalità che fa bene a tutti”. Non è solo un albergo ma un nuovo modello di sviluppo di un territorio capace di garantire nuovi posti di lavoro in aree che rischierebbero lo spopolamento.
“Le altre storie”: Verona –Quid, quando la solidarietà fa impresa. Torino – celo-celo, una piattaforma perdonare. Rimini – Special Crabs, sotto canestro siamo tutti uguali.
Scarp de’ tenis, il mensile della strada promosso da Caritas Ambrosiana e Caritas Italiana è diretto da Stefano Lampertico ed è il più diffuso streetmagazine italiano. Esce ininterrottamente, ogni mese, dal febbraio del 1996 ed è arrivato al numero 214 della sua storia ventennale.
Da quasi vent’anni viene venduto in strada e davanti alle parrocchie di nove città italiane. Il cuore è a Milano, ma Scarp è anche a Napoli, Torino, Vicenza, Venezia, Firenze, Rimini, Verona. Viene diffuso in 20 mila copie ogni mese e dà lavoro a più di 150 persone in tutta Italia: persone con difficoltà, gravi emarginati, disoccupati, persone che vogliono integrare i redditi minimi. Vendono il giornale e tengono metà del prezzo di copertina. E’ il più diffuso giornale di strada in Italia. Nel 2014 ha ricevuto dal Comune di Milano la Benemerenza Civica.