Nel 1824, 200 anni fa, moriva Lord Byron, uno degli uomini più celebri del suo tempo, per il suo talento letterario, per il suo impegno civile e soprattutto per la sua fama di “avventuriero”. Ha soggiornato a lungo in Italia, fermandosi anche a Milano, dove ha frequentato intellettuali come Pellico e Berchet. Alla Biblioteca Ambrosiana è rimasto estasiato dalle lettere di Lucrezia Borgia, e dalla sua ciocca di capelli. E alla Certosa di Garegnano, accompagnato da Stendhal, ha ammirato gli affreschi di Daniele Crespi fino a quasi a perdere la ragione… Come racconta Luca Frigerio domenica su Milano7 Avvenire e in questo video.
Anniversario
Quando Lord Byron venne a Milano
Fu uno degli uomini più celebri e ammirati del suo tempo, per il suo talento letterario e la sua vita avventurosa. Nel bicentenario della morte, ricordiamo il suo soggiorno milanese, tra la Scala, la Biblioteca Ambrosiana e gli affreschi della Certosa di Garegnano
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