Dare spazio e voce alla Resistenza delle suore, mettendo finalmente in luce un contributo finora scarsamente riconosciuto, eppure spesso fondamentale. Un volume che ha questo obiettivo è Le suore e la Resistenza (In Dialogo, 382 pagine, 18 euro). Nei diversi interventi a carattere storico contenuti nel volume vengono ricordati i tanti, non violenti, atti di coraggio delle religiose italiane, divenute di volta in volta soccorritrici, infermiere, informatrici e, spesso, fulcro nei propri istituti di attività clandestine della Resistenza.
Dopo decenni nei quali si è identificata la resistenza nella figura eroica del partigiano con il fazzoletto rosso al collo e il fucile in mano, oggi emerge la consapevolezza di una molteplicità di altre importanti figure, tra cui quelle di molte donne, di ogni classe sociale, e di tanti cittadini comuni, di preti, suore e frati. Il volume La Resistenza delle donne fra il 1943 e il 1943, a cura di Giorgio Vecchio (In Dialogo, 130 pagine, 12.50 euro), grazie alle numerose testimonianze raccolte, consente di colmare un vuoto nella dettagliata ricostruzione di un fenomeno complesso e unico nella storia del nostro Paese.
Quella di don Andrea Ghetti fu una figura poliedrica, impegnata in più campi, dalla personalità forte che non passava inosservata. Per questo Stefania Cecchetti, autrice del volume Il fuoco nel cuore le ali ai piedi (In Dialogo, 208 pagine, 18 euro), ha scelto di presentare la vita di “Baden”, suo nome di battaglia nelle Aquile Randagie, per capitoli tematici piuttosto che seguendo un ordine cronologico. Attraverso pagine dense di ricordi, cronache e informazioni, si delinea l’immagine di un uomo che non si tirò mai indietro, che accettò le sfide del suo tempo, che fu coerente con la sua fede e la sua profonda cultura, un modello, un trascinatore, un infaticabile organizzatore.