«Cura della persona e della salute in Cina» è il tema al centro del 42° Convegno di studi internazionale promosso dall’Istituto Superiore di Studi religiosi Beato Paolo VI, in programma il 5 e il 6 novembre a Villa Cagnola di Gazzada. Si tratta del terzo appuntamento di un “ciclo cinese” inaugurato nel 2018 in collaborazione con l’Arcidiocesi di Milano, la Facoltà teologica dell’Italia settentrionale e l’Istituto superiore di Scienze religiose di Milano.
Nell’attuale contesto mondiale, segnato da una pandemia planetaria che sembra aver avuto origine proprio in Cina, un’iniziativa di questo genere non può non suscitare ampio interesse. Proprio per affrontare il più possibile obiettivamente questo ampio ambito della cura nello sfaccettato mondo cinese, l’Istituto raccoglie esperti che presenteranno i diversi modi di pensare, gestire, valorizzare il rapporto tra salute, cura e medicina nelle varie espressioni religiose e culturali in Cina, tra tradizione e modernità. L’attenzione alle disabilità che ha contrassegnato l’impegno di tanti missionari cattolici permetterà inoltre di conoscere progetti spesso poco noti. Un ultimo affondo sulle modalità con cui i cinesi si curano in Italia aprirà altre finestre di dialogo e confronto su un tema di straordinaria attualità.
Le iscrizioni dovranno pervenire entro il 30 ottobre tramite il modulo compreso nel pieghevole allegato, oppure quello online sul sito di Villa Cagnola. Per partecipare occorre il Green Pass. Si potrà seguire il convegno tramite Zoom: i dati per il collegamento verranno inviati via mail agli iscritti.