Martedì 6 aprile in Bicocca prenderà il via il corso «Antonio Gramsci, l’inattuale necessario». Proposto dal Centro “C. M. Martini”, il corso ripercorrerà la sua figura e la sua opera a 130 anni dalla nascita.
Antonio Gramsci è oggi il pensatore italiano più studiato e tradotto nel mondo. La bibliografia gramsciana comprende oltre 20 mila titoli in una quarantina di lingue ed è in costante crescita. Al di là delle diverse interpretazioni, delle polemiche ricorrenti, oggi viene universalmente riconosciuta l’importanza, sul piano intellettuale, politico e umano di Gramsci. A lui sono intitolati istituti di ricerca, associazioni, circoli, cattedre universitarie, ed è in corso da un decennio l’Edizione Nazionale di tutti gli scritti.
Le riflessioni sul partito-principe, a partire dal Machiavelli, gli scritti sugli intellettuali e sul concetto di egemonia, categorie come la cultura “nazionalpopolare”, l’analisi del Risorgimento come rivoluzione mancata e quella sulla “quistione meridionale” sono patrimonio della cultura, non solo italiana, senza steccati.
Grazie al contributo dei maggiori studiosi durante il corso verrà analizzato il pensiero di Gramsci a partire dai Quaderni del carcere e dalle Lettere dal carcere che raccolgono la sua riflessione e la dolorosa esperienza personale con la quale pagò il suo impegno e la sua coerenza.
Il corso è aperto a tutti e gratuito. Si svolgerà online sulla piattaforma didattica della Bicocca. Ai partecipanti l’Università rilascerà un attestato di partecipazione con validità internazionale.
Qui tutti i dettagli
Info: centro.martini@unimib.it