A 201 giorni dallo scoppio della guerra in Ucraina, La Pieve di Cologno Monzese, un progetto de I Sassi di Betania e di Mondo Bambino, ospita dal 26 settembre al 2 ottobre la mostra fotografica di beneficenza «Un tetto per Chernihiv», promossa dall’Associazione Cassago Chiama Chernobyl a favore della popolazione anziana della regione ucraina di Chernihiv, rimasta senza casa a causa dei bombardamenti.
Le opere (fotografie e video-interviste) sono state realizzate con grande sensibilità da un gruppo di quattro giovani fotografi ucraini. nel contesto della loro attività di volontari a supporto delle famiglie che non hanno potuto o voluto lasciare la città. e rappresentano una toccante testimonianza della sofferenza di un popolo.
L’obiettivo della mostra, già ospitata a Milano nel contesto degli eventi del Fuorisalone e che da 5 mesi porta la sua testimonianza in vari Comuni lombardi, è duplice: da un lato tenere accesi i riflettori sul dramma che si consuma così vicino a noi e a cui purtroppo rischiamo lentamente di “assuefarci”; dall’altro quello di raccogliere fondi per venire in aiuto, in modo concreto e mirato, alle necessità delle persone anziane che hanno perso la propria casa e i propri averi.
«Il progetto vuole rappresentare una sorta di prolungamento sul fronte artistico della lotta di resistenza all’invasione – riferisce la promotrice dell’evento, Anna Halperina, che ha lasciato Chernihiv con la propria famiglia ed è stata accolta a Merate -, e nasce dal desiderio di portare aiuto alle persone più fragili colpite dall’aggressione militare, che hanno perso tutto ciò che avevano costruito in una vita di lavoro e di sacrifici».
La mostra si articola in due sezioni: «Cronache degli eventi», un reportage dei primi giorni di guerra e delle condizioni di vita nei rifugi durante i bombardamenti che hanno colpito la città distruggendo quasi diecimila abitazioni: «Vittime», una ventina di testimonianze spontanee di anziani che raccontano i propri vissuti personali, mostrando l’impatto devastante della guerra sulle proprie case e le proprie vite.
Apertura al pubblico: da martedì 27/9 a sabato 1/10 dalle 16.30 alle 21.30; domenica dalle 9 alle 12:30. La mattina l’ingresso è riservato alle scolaresche previa prenotazione via mail a lapievecologno@gmail.com
Intrecci e riflessioni
Nei giorni di programmazione della mostra sono previsti due eventi dai temi che si intrecciano alle riflessioni che accompagnano l’esposizione.
Martedì 27 settembre, alle 20.45 (ingresso libero), è in programma la presentazione del libro Tre film sul Sabato Santo di don Fabio Landi, docente e responsabile dell’Ufficio pastorale scolastico della Diocesi di Milano, nonché direttore del mensile Il Segno. Il libro, edito da Edb, ripercorre alcuni tratti salienti di tre film di tre autori: Sean Penn, Spike Lee, Anne Fontaine e un video di Bill Viola, che vengono utilizzati per spiegare e per cogliere in profondità il mistero pasquale. Il Sabato Santo rischia di essere considerato un intervallo vuoto tra la morte di Gesù e la sua risurrezione. Si tratta in realtà di un passaggio fondamentale per il cuore della fede cristiana, perché si colloca nel punto in cui morte e vita rifluiscono l’una nell’altra. Vita e morte, luce e buio, si intersecano e forniscono la possibilità di comprendere il valore del condizionamento che hanno sulla nostra vita.
Giovedì 29 settembre alle 20.30 andrà in scena il concerto del Coro “Eva” Ensemble Vocale Ambrosiano che, dopo il successo avuto a Italia’s Got Talent, arriva a La Pieve per una serata di trascinante coinvolgimento. Il concerto, con la partecipazione de I Musici Cantori di Milano, è diretto da Mauro Penacca e vede Roberto Binetti al pianoforte e Giampaolo Berrettini all’hammond (ingresso libero).
Info: www.progettolapieve.com