Il lavoro al centro, sempre. Anche nei momenti di svago, anche utilizzando molteplici canali. Ne sono convinti Cisl, Acli Lombardia e il cinema Rondinella, che anche quest’anno, nonostante il difficile e complicato periodo dovuto all’emergenza sanitaria, hanno organizzato la XVI edizione del Labour Film Festival. All’insegna della resilienza.
Si apre giovedì 3 settembre la rassegna cinematografica dedicata all’incontro tra cinema e lavoro, un appuntamento ormai consolidato con la sala cinematografica di Sesto S. Giovanni, quest’anno rinnovata e riorganizzata per garantire la massima sicurezza al suo pubblico di affezionati cinefili.
La manifestazione, una delle più importanti del suo genere in Italia, conferma la sua formula vincente, con la suddivisione delle proposte filmiche in tre distinte sezioni (Labour.short, Labour.doc e Labour.film): Labour.short, che presenta corti di autori che si cimentano sui temi sociali, ambientali e del lavoro con opere di breve durata fino ad un massimo di 30 minuti; Labour.doc, rassegna del documentario di maggiore impegno creativo e produttivo; Labour.film, con una selezione dei lungometraggi più significativi che la stagione ha proposto, alcuni più noti, altri meno, ma tutti di sicuro interesse.
Il ricco programma prevede oltre una ventina di pellicole, tra documentari, film e corti, distribuite su quattordici giornate, tra serate, pomeriggi, incontri – via Skype o in presenza – con esperti e registi come Pietro Marcello (3 settembre) Francesco Clerici (10 settembre), Mimmo Calopresti (14 settembre), Walter Bencini (25 settembre).
Dopo il grande successo delle scorse edizioni, verrà riproposto il “Labour Short Awards”, quest’anno articolato in due serate, il 7 e il 21 settembre.
L’edizione 2020 s’intreccia inevitabilmente con i grandi temi dell’emergenza Covid-19. Per questo, Cisl, Acli e il cinema Rondinella hanno deciso di dedicare due focus speciali al mondo della sanità e a quello della scuola. Non solo: in segno di riconoscenza per l’impegno profuso nel corso dell’emergenza sanitaria, il Labour Film Festival dedica la serata conclusiva del 15 ottobre agli operatori sanitari, che saranno omaggiati dell’ingresso gratuito. Nell’occasione sarà proiettato il documentario “In ogni istante” del francese Nicholas Philibert, uno sguardo attento sulla professione infermieristica, che mette in evidenza il coraggio degli operatori sanitari.
Come sempre di grande interesse i titoli della rassegna: da “Martin Eden”, di Pietro Marcello, a “Parasite” di Bong Joon-ho, da “Aspromonte. La terra degli ultimi”, di Mimmo Calopresti, a “L’anno che verrà”, di Mehdi Idir. Una serata sarà dedicata ai lavori del regista Andrea Segre, da sempre attento narratore della realtà del lavoro attraverso la macchina da presa. Saranno proiettati il suo film “Io sono li” e il documentario “Il pianeta in mare”.
L’intera rassegna si svolge come sempre al cinema Rondinella di Sesto San Giovanni, in via Matteotti 425, con il patrocinio del Servizio per la vita sociale e il lavoro della Diocesi di Milano e di Europa Cinemas, e con la collaborazione del Circolo Acli San Clemente, di Lombardia Servizi e di BiblioLavoro.
Il programma completo, aggiornamenti e schede di tutte le pellicole presentate saranno disponibili su www.cinemarondinella.it e nella sezione “Cinema e lavoro” del sito della Cisl Lombardia.