«Se un pagano viene e ti dice “Mostrami la tua fede” tu portalo in chiesa e mostragli la decorazione di cui è ornata e spiegagli le immagini sacre». Così scriveva, all’inizio dell’VIII secolo il padre della Chiesa Giovanni di Damasco. Le opere artistiche e architettoniche delle nostre comunità sono il volto della Chiesa sul territorio: luoghi che parlano di devozione, bellezza, cura, fiducia, invocazione e guarigione, disseminati negli angoli più remoti della diocesi.
Fino a domenica 19 maggio, nella rassegna delle «chiese aperte», realizzata dall’agenzia Duomo Viaggi con la collaborazione dell’Ufficio della pastorale del turismo e l’Ufficio beni culturali diocesani, è possibile visitare luoghi meravigliosi con accompagnamento di visite guidate e aperture straordinarie anche di luoghi normalmente non visitabili. Il sito internet www.lombardiacristiana.it e l’omonima app per smartphone rendono possibile localizzare percorsi e proposte, il calendario degli eventi e le modalità di prenotazione.
Per chi cerca luoghi di devozione mariana: oltre a celebri siti di Brunello e del Sacro Monte di Varese si può andare a visitare il santuario della Madonna dei Ghirli a Campione d’Italia e quello della Madonna del Moletto a Oliveto Lario.
Per chi vuole approfondire la conoscenza del territorio: si può andare alla scoperta dei tesori d’arte di Monticello Brianza, Gaggiano, Cornaredo.
Per chi vuole uscire da Milano: ci si può dirigerei verso la «costellazione» dei comuni più piccoli. Tra Abbiategrasso e Melegnano si possono scoprire proposte interessanti a pochi passi dalla tangenziale: a Buccinasco, Assago, Cesano Boscone, Trezzano, San Donato. Ci sono possibilità di visita anche nelle cittadine di Desio, Barlassina, Cantù, Mariano Comense, Civate, Malnate; nella città di Monza, a Legnano e Treviglio; ma anche a Groppello d’Adda, Barni, Rezzago, Valsolda, Casorate Sempione.
Per chi preferisce restare in città, la collaborazione con la Pastorale giovanile diocesana permetterà anche nei prossimi mesi la visita gratuita delle chiese storiche del centro (info scrivendo a giovani@diocesi.milano.it)
Alcuni edifici (per esempio a Parabiago, Lentate, Cantù e Gavirate) non sono più di proprietà delle parrocchie; fanno però parte del patrimonio diffuso di storia e di fede che ha arricchito il nostro territorio. Per questo motivo sono state attivate collaborazioni con le istituzioni civiche locali e con le scuole che si occupano di formazione degli addetti al turismo e marketing territoriale.
L’anniversario degli accordi concordatari è stato occasione straordinaria per cercare di coordinare le iniziative messe in campo da più di 150 parrocchie. Il sito Lombardia cristiana si propone ora come strumento diocesano per coordinare e migliorare la comunicazione delle proposte e dei progetti che rendono possibile la custodia e la valorizzazione di questi tesori ecclesiali.
E questo anche grazie alla cura e alla passione di una schiera di volontari che sono in grado di accompagnare il visitatore ed il fedele che entra nelle chiese diocesane: sono loro le vere «perle» di questo progetto. Grazie alla gratuita e generosa passione di queste persone si potrà vedere una piccola realizzazione del desiderio che papa Francesco ha profeticamente enunciato nella sua esortazione: una «Chiesa in uscita» lascia «le porte sempre aperte» (Evangelii Gaudium 46-47).