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Rubrica

Arte, Storia & Cultura

Sirio 17 - 31 marzo 2025
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Storia

Castiglione Olona: 600 anni fa la consacrazione della Collegiata

Era il 25 marzo 1425 quando avvenne la solenne celebrazione, alla presenza di illustri ospiti, del mondo ecclesiale e culturale, d’Italia e d’Europa. Era l’inizio del sogno del cardinal Branda Castiglioni di una città ideale: quell’«isola di Toscana in Lombardia», come la definì Gabriele D’Annunzio. Eventi e iniziative per l’importante anniversario. Come raccontiamo domenica sull’inserto Milano7 Avvenire e in questo video.

di Luca FRIGERIO

21 Marzo 2025

Aveva un’età già veneranda, il cardinale Branda Castiglioni, quando decise di tornare nella sua Castiglione Olona. In quel 25 marzo 1425, infatti, il prelato ambrosiano aveva superato i 70 anni: traguardo che pochi, all’epoca, potevano sperare di raggiungere. Ma Branda era un uomo energico, ancora pieno di risorse, soprattutto intellettuali. Lo sapeva bene papa Martino V, che ancora una volta gli aveva chiesto di andare in missione nell’Europa centrale, tra Boemia, Ungheria, Polonia e Germania, per affrontare e risolvere gravi questioni, politiche ed ecclesiastiche. Ora però rientrava a casa, nel suo paese, tra la sua gente, per un appuntamento che non voleva perdere.

Nella solennità dell’Annunciazione del Signore, infatti, era stata fissata la consacrazione della nuova collegiata di Castiglione Olona, fortemente voluta da Branda Castiglioni stesso come cuore di quella «città ideale» che aveva sognato e che ora stava finalmente realizzando.

E oggi, a seicento anni da quell’evento, dopo mesi di preparazione, ricerche e restauri, la comunità parrocchiale castiglionese celebra solennemente quell’anniversario con una serie di iniziative (informazioni qui). A cominciare da domenica pomeriggio alle 18, con la Santa Messa in Collegiata, presieduta dal cardinale Francesco Coccopalmerio.

Sappiamo che esiste una pergamena con il testo della celebrazione di quel 25 marzo 1425, perché fu ritrovata e letta in occasione della ricognizione avvenuta nel 1939, all’epoca del cardinal Schuster, alla vigilia della seconda guerra mondiale. Ma il documento è stato poi nuovamente murato nell’altare maggiore della chiesa e quindi oggi non è possibile verificarne esattamente il contenuto.

Quei fatti, tuttavia, sono stati riportati nel 1595 in un resoconto di Matteo Castiglioni. Da questo documento, così, si desume che alla consacrazione della Collegiata celebrò Alessio da Seregno, frate minore, maestro di teologia, amico di Branda Castiglioni e suo successore quale vescovo di Piacenza

In quell’occasione era presente anche un vescovo belga di nome Giovanni: forse il vescovo di Tournai, anch’egli amico di Branda Castiglioni, consigliere del re di Francia e cancelliere del duca di Borgogna.

Quella consacrazione, tuttavia, non segnava la fine di un progetto, ma soltanto il suo avvio. Negli anni a venire, infatti, la Collegiata sarà destinataria di straordinari interventi artistici, che contribuiranno a fare del borgo alle porte di Varese «l’isola di Toscana in Lombardia» celebrata da Gabriele D’Annunzio.

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