Ecco il programma dettagliato dei 10 incontri previsti nell’ambito di «Artigiani di sogni» (vedi qui la locandina).
Martedì 14 novembre
Ore 18.30 (Aspettando BookCity), Ambrosianeum: «L’ultimo tesoro di Bisanzio», con Emanuela Fogliadini e Alberto Cozzi (locandina). Un viaggio alla scoperta del capolavoro dell’arte mondiale nella Chiesa di San Salvatore in Chora a Istanbul, una sorta di “Cappella Sistina” dell’arte bizantina, patrimonio Unesco, che avvicina i cristiani di Oriente e Occidente intorno all’evento salvifico di Cristo (libro di cui si parla: Emanuela Fogliadini, La chiesa di Chora. L’ultimo tesoro di Bisanzio, Àncora).
Sabato 18 novembre
Ore 11, Ambrosianeum: «Una nuova fraternità umana: il sogno di padre Dall’Oglio è realtà» (locandina), con Francesca Peliti, Elena Bolognesi, Saif Eddine Abouabid e monsignor Carlo Azzimonti; modera Luca Geronico. Il mio testamento di Paolo Dall’Oglio è un volume che svela una visione aperta a nuovi orizzonti di ecumenismo, fraternità tra uomini e donne e dialogo con l’Islam. Ma quanto siamo vicini a questi orizzonti? Nel corso della conversazione tra figure autorevoli, i temi da lui affrontati nelle ultime conferenze saranno protagonisti di una riflessione sulla strada ancora da percorrere per realizzare il suo sogno di una effettiva fraternità umana (libro di cui si parla: Paolo Dall’Oglio, Il mio testamento, Itl libri – Centro Ambrosiano).
Ore 12.30, Ambrosianeum: «Scoprire se stessi e il divino, tra silenzio e meditazione» (locandina), con Antonella Lumini e Paolo Scquizzato; modera Romano Cappelletto. Meditazione, silenzio, solitudine: vissuti non come pratica estemporanea per uscire dallo stress della vita quotidiana, ma come arte della resa, diventano esperienza mistica del distacco da sé, dalle attese, dai desideri. E anche dall’immagine di un Dio fatto un po’ troppo a propria immagine e somiglianza. Arte della resa che è modalità di vita e permette di vivere quell’intimo faccia a faccia con noi stessi che conduce verso la parte profonda in cui l’anima si fonde nello Spirito. Più cresce la comunione con Dio, più cresce la comunione con gli altri esseri viventi, con il creato. Più ci pacifichiamo interiormente, permettendo allo Spirito di smantellare la parte egoica dell’anima, più ci sarà pace nel mondo (libri di cui si parla: Paolo Scquizzato, Se non lo cerchi lo trovi, Paoline; Antonella Lumini, Monachesimo interiorizzato, Paoline; Antonella Lumini, Dalla comunità alla comunione, Paoline).
Ore 15, Museo Diocesano: «Dietrich Bonhoeffer: Fede, Parola, Resistenza» (locandina), con Pino Petruzzelli, don Elvis Ragusa e Francesco Anfossi. Come raccontare Dietrich Bonhoeffer, teologo luterano, protagonista della resistenza al Nazismo, giustiziato il 9 aprile 1945 nel lager di Flossenbürg? Come evidenziare l’attualità del suo invito alla profondità di pensiero e al coraggio della testimonianza per gli uomini di oggi? Due voci diverse – un teologo e un attore, un uomo di Chiesa e un uomo di teatro – si avvicinano a lui, calandosi nel suo pensiero, nei suoi scritti, nei suoi panni (libri di cui si parla: Pino Petruzzelli, L’ultima notte di Dietrich Bonhoeffer, Ares; Dietrich Bonhoeffer (a cura di Elvis Ragusa), Con i piedi per terra. Un cristiano di fronte a Dio e allo Stato, Paoline; Dietrich Bonhoeffer (a cura di Elvis Ragusa), «Poi è arrivato qualcos’altro». Dalla riflessione biblica all’incontro con la Parola, Paoline).
Ore 15, Ambrosianeum: «La storia mai raccontata dell’amicizia fra Rabindranath Tagore e Albert Einstein, due premi Nobel del Novecento», con Enrico Impalà, Pietro Galinetto e Roberta Russo. Sulla base di documenti storici e registrazioni audio l’affascinante ricostruzione del primo incontro e della successiva amicizia fra due delle menti più brillanti del Novecento (libro di cui si parla: Enrico Impalà, Il poeta e lo scienziato. Quando Rabindranath Tagore incontrò Albert Einstein, TS Edizioni).
Domenica 19 novembre
Ore 11.30, Museo Diocesano: «La Bibbia e il sogno del cardinale Carlo Maria Martini» (locandina), con Carlo Casalone, Franco Monaco, Cesare Pagazzi; modera Giorgia Bresciani. C’è un sogno che accompagna tutto il ministero di Martini: la Bibbia come libro educativo, non solo per l’Europa, ma per l’intera umanità. Il Cardinale trovò strade concrete per tradurlo in pratica, ad esempio con la Scuola della Parola. Come spiega Carlo Casalone S.J., presidente della Fondazione Carlo Maria Martini e autore del volume Sapienza e profezia, il suo approccio alla Scrittura non voleva essere solo intellettuale, ma orante e rivolto a tutti. Un ascolto della Parola impregnato dalle intuizioni spirituali e pedagogiche di Ignazio di Loyola, capace di realizzare la crescita dell’“uomo interiore”, di diventare “lingua materna per il credente” e lievito per una presenza responsabile nella convivenza umana (libro di cui si parla: Carlo Casalone, Sapienza e profezia. L’eredità intangibile di Carlo Maria Martini, Vita e Pensiero).
Ore 15, Museo Diocesano: «A Gerusalemme. Dieci itinerari per curiosi, meravigliati e perplessi», con Marco Bonatti e Riccardo Maccioni. Un racconto di viaggio per conoscere tutti i segreti di una città magica, ombelico del mondo. Dieci percorsi che, come altrettante linee di un ideale metropolitana, attraversano la Città Vecchia narrandone luoghi, storie, curiosità (libro di cui si parla: Marco Bonatti, A Gerusalemme. Dieci itinerari per curiosi, meravigliati e perplessi, TS Edizioni).
Ore 15.30, Ambrosianeum: «Incontrare l’umano in un mondo incendiato dai conflitti», con Alessandra Morelli, Alberto Reggiori e Paolo Lambruschi (locandina). Un incontro con Alessandra Morelli e Alberto Reggiori, due professionisti della cura, dell’attenzione alle persone nelle situazioni di pericolo, guerra, epidemie e migrazioni, sempre aperti al dialogo con l’altro. Libri di cui si parla (Alessandra Morelli, Mani che proteggono, Àncora; Alberto Reggiori, Sic Transit, Ares).
Ore 16.30, Ambrosianeum: «Torniamo a raccontarci. Due autori di spiritualità alle prese con il romanzo», con Roberto Pasolini, Marco Pozza, Roberta Ippolita Baldini e Laura Palmieri (locandina). Sguardo indagatore e lingua tagliente, sorriso accogliente e mani tese. Due uomini di fede, uno cappellano del carcere di Padova, l’altro frate minore cappuccino, biblista e docente di Sacra Scrittura. Due mondi che si incontrano scontrandosi, per raccontare il contrasto tra vita e morte, speranza e angoscia, bene e male. Due voci che ci faranno scoprire come nelle storie, nelle periferie, nei piccoli sassi delle vie che dal centro vanno al mondo, si nasconda il senso di un’esperienza bellissima che è la vita (libri di cui si parla: Roberto Pasolini, Un giorno smetteremo di morire, Edizioni San Paolo; Marco Pozza, Alla fine è sempre all’improvviso, Edizioni San Paolo).
Ore 18, Ambrosianeum: «Diritto di uccidere? Le religioni di fronte alla guerra» (locandina), con Nando dalla Chiesa, Elena Lea Bartolini e Alberto Mattioli; modera Fabio Pizzul. Quella che papa Francesco chiama «Terza guerra mondiale a pezzi» è una realtà che non possiamo più ignorare. Ma qual è il ruolo delle religioni in questi conflitti che coinvolgono tutti i continenti? La pace tra fedi diverse è possibile? Qual è il confine tra difesa e aggressione nel nome della religione? È lecito parlare di “Guerra Santa”? A queste e a molte altre domande, Elena Lea Bartolini, Nando Dalla Chiesa e Alberto Mattioli proveranno a dare una risposta in una conversazione che sfida le convenzioni e stimola la riflessione sulla complessa relazione tra religioni e violenza (libri di cui si parla AA.VV., Comandamenti per la libertà, il decalogo tra coscienza religiosa e civile, Itl libri – In dialogo; Calvani, Spadaro, Tarquinio, Combattere la guerra, Itl Libri – In Dialogo).