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Pime

Quando i missionari avevano il… retino!

Una mostra al Pime di Milano racconta la passione per la botanica e la zoologia di generazioni di missionari, spesso autori di grandi scoperte scientifiche o creatori di importanti collezioni naturalistiche.

di Luca FRIGERIO

23 Ottobre 2008

In una mano il vangelo, nell’altra… il retino da farfalle! Non sono una rarità i missionari che alla cura spirituale e all’attenzione per i bisogni materiali delle comunità loro affidate hanno unito anche la passione per la flora e la fauna nelle “terre lontane” in cui sono stati chiamati ad operare.

Un interesse per la zoologia e la botanica che in molti casi ha portato a nuove scoperte, e comunque alla c onoscenza diretta di ambienti naturali ed ecosistemi, a volte persino inesplorati. Con la costituzione, spesso, di vere e proprie collezioni naturalistiche, in loco, nei paesi d’origine dei religiosi, o presso i loro istituti di provenienza.

E’ il caso del Pime, ad esempio, che oggi racconta le “avventure” scientifiche dei suoi missionari in una mostra allestita presso il Museo Popoli e culture di Milano.

A partire da padre Carlo Brivio, entomologo di fama mondiale, scomparso poche settimane fa a 84 anni. Brianzolo, nato in una frazione di Casatenovo, Carlo aveva iniziato a “raccogliere” insetti fin da ragazzo, fra gli sguardi divertiti dei suoi compagni di seminario. Un “passatempo” che si trasformò ben presto in uno studio sistematico, tanto che, dopo la licenza in teologia presso l’Università Gregoriana, padre Brivio si laureò anche in scienze naturali, instaurando proficui rapporti di collaborazione con musei italiani e stranieri (con un lunga “parentesi” americana), e dando vita a raccolte di grande valore scientifico.

L’esposizione milanese del Pime presenta però anche altre storiche indagini botaniche e zoologiche, come una selezione dell’imponente erbario dei Missionari della Consolata di Torino, ad esempio, o il “diario” settecentesco del viaggio in America centrale e settentrionale di fra’ Ilarione di Bergamo, impreziosito da tavole e disegni, per lo più inediti per l’epoca. Questa importante tradizione di studi, infatti, e la relativa divulgazione scientifica, può essere considerata alla base della moderna sensibilità verso l’ambiente e della ricerca di uno sviluppo sostenibile da realizzare in tutto il pianeta.

La rassegna Missione e natura
èaperta presso il Pime a Milano
(via Mosè Bianchi, 94)
fino al 31 ottobre:
info, tel. 02.438201.