Un fascicolo, nato dalla collaborazione di diversi
uffici della Curia arcivescovile di Milano,
che armonizza gli aspetti culturali, liturgici,
catechetici, ecumenici e turistici
dell’esperienza umana e di fede che è caratteristica
dell’iniziazione cristiana, nell’orizzonte
del piano pastorale di quest’anno.
di Luca Frigerio
Ci avete fatto caso? Il battistero, il più delle volte, sorge un poco avanti rispetto alla chiesa a cui è legato, quasi ad anticiparla, come se ne fosse il punto più avanzato, più proteso verso l’umanità. Una traduzione anche “fisica”, senza dubbio simbolica, di quel passaggio che ogni singolo cristiano è chiamato a compiere per essere ammesso nella comunità dei fedeli, ma anche di quell’accoglienza che la Chiesa vuole offrire a ogni uomo.
Riflettere sull’iniziazione cristiana, e quindi sul sacramento del battesimo, è una delle priorità ecclesiali del nostro tempo. L’ha richiamato il Congresso di Verona, lo ribadiscono le Chiese locali (a Bergamo il Sinodo appena concluso si è centrato su queste tematiche), lo sottolinea anche il nostro arcivescovo nel piano pastorale di quest’anno , che invita le famiglie a comunicare la propria fede, senza nascondersi che «oggi non è più possibile presupporre che la richiesta del battesimo per i figli comporti la conoscenza in profondità di questo sacramento».
Tornare alla fonte, dunque. In senso metaforico e… letterale, si potrebbe affermare. Per questo la diocesi di Milano propone oggi un cammino artistico e spirituale attraverso quindici battisteri presenti in tutte le Zone pastorali, rappresentativi di varie epoche e simbolici di differenti realtà. E lo fa per mezzo di una nuova pubblicazione, in distribuzione nelle prossime settimane, che è il frutto del lavoro congiunto di diversi servizi di Curia (Catecumenato, Iniziazione cristiana, Beni culturali, Turismo).
Non un “sussidio cristallizzato”, dunque, ma un’occasione per una messa a fuoco delle proprie scelte in ambito di fede. Con le suggestioni dell’arte, la guida della liturgia, la profondità della Parola.
Tre, infatti, sono le sezioni in cui il fascicolo è suddiviso. La prima offre una presentazione di taglio culturale, mettendo in evidenza, con sintesi efficace, le vicende storiche di edifici di assoluto pregio monumentale come i battisteri di Agliate o Castiglione Olona, di Oggiono o di Varese, o di luoghi che sono stati protagonisti di eventi straordinari, come il battesimo di sant’Agostino a opera di Ambrogio in San Giovanni alle fonti.
La seconda sezione, invece, raccoglie diversi testi tratti dalla Bibbia, dal Magistero e dalla tradizione. Passi della Scrittura e brani mutuati dalla ricchezza della cristianità che hanno al centro del proprio discorrere il primo sacramento, e che possono essere letti e meditati ancora oggi con grande profitto.
La terza parte , infine, «riporta alcune tracce liturgiche per un approccio celebrativo al fonte», come scrivono i curatori del testo, «e quindi per una rivisitazione del sacramento lì amministrato». Con la proposta di tre schemi: per chi si sta avvicinando al battesimo in età scolare o da adulto; per i bambini battezzati e per le loro famiglie; per chi, in forma individuale o comunitaria, voglia fare memoria della propria origine sacramentale visitando uno dei battisteri esaminati.
Insomma, questo nuovo fascicolo può servire sia come “guida” a luoghi di sicuro interesse culturale, antichi o moderni che siano, ma anche per effettuare percorsi catechetici e di spiritualità, che l’arte può, ancora una volta, evocare e sorreggere.
15 BATTISTERI DELLA DIOCESI DI MILANO
Centro Ambrosiano
86 pagine