Alla presenza di Giuliano Urbani (presidente del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia, già Ministro per i Beni e le Attività Culturali nel 2001-2005), Manuela Arata (Technology Transfer Officer del CNR), Gaetano Mercadante (presidente di Agorasophia, joint venture tra Novamusa e il Consiglio Nazionale delle Ricerche), il curatore Luca Reduzzi ha presentato “Eureka! Le intuizioni geniali di Archimede”, una mostra interattiva dedicata alle invenzioni del più grande scienziato dell’antica Grecia, culla della moderna civiltà occidentale.
Grazie alle possibilità d’interazione delle nuove tecnolocgie (materiali multimediali e audiovisivi progettati e realizzati dal CNR e altri speciali contributi), i visitatori possono sperimentare in prima persona un viaggio tra storia e leggenda, alla scoperta delle ricerche che hanno reso celebre il genio di Archimede: dall’idrostatica alla meccanica, dalla geometria alla matematica, fino all’astronomia. Si può così apprendere pressoché “in presa diretta” i principi e le regole, i comportamenti e le leggi che li governano.
Il sentiero di esplorazione della mostra permette inoltre di approfondire la vastità degli ambiti di studio affrontati dal genio siracusano, figura storicamente certa ma i cui contorni sfumano nella leggenda, e aiuta a (ri)scoprire quanto dei principi a lui legati possiamo trovare sotto i nostri occhi tutti i giorni.
L’esposizione è suddivisa in 4 macroaree tematiche, entro cui sono collocati 12 zone interattive, che consentono di approfondire la figura di Archimede sia dal punto di vista storico che da quello scientifico-tecnologico, con giochi divertenti per mettersi alla prova indipendentemente dalla propria età: una sui più famosi esempi di macchine d’uso comune (derivate dall’applicazione ingegneristica di principi geometrico-meccanici fondamentali), una sulla fisica dei corpi solidi e liquidi (con esempi di macchine il cui funzionamento deriva dall’applicazione di principi fondamentali), un’altra sulla matematica dei grandi numeri (dalla determinazione del “pi greco” al concetto di limite, dallo studio di coniche e spirali ai rapporti volumetrici fra forme geometriche) e una sull’astronomia di Archimede (per duemila anni la descrizione di riferimento per la natura e la struttura dell’universo, fino all’avvento di Copernico, Galileo e Keplero).
La mostra costituisce un’esclusiva anteprima di alcuni dei contenuti che caratterizzeranno il Museo scientifico interattivo Arkimedeion, prima e unica struttura permanente dedicata al grande studioso, la cui apertura è programmata per dicembre a Siracusa (nel cuore antico della città, l’isola di Ortigia, all’interno del Palazzo Pupillo affacciato su Piazza Archimede), sotto la direzione di Jorge Wagensberg e con la Fundacion Caja de Ahorros Y Pensiones de Barcelona. Numerosi i contributi di alto livello, come il prof. Massimo Mogi Vicentini (per il modello meccanico della macchina di Anticitera e Animazioni in 3D), la Geasar (società di gestione dell’Aeroporto Olbia Costa Smeralda) e la Soprintendenza per i Beni Archeologici per le Province di Sassari e Nuoro (per il documentario “Olbia. Il Planetario di Archimede ritrovato”).
Sono naturalmente organizzabili visite guidate con animatore scientifico per le classi delle scuole primarie e secondarie, ma l’esibizione è godibilissima anche in famiglia.
Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci”
via San Vittore 21 – 20123 Milano – tel. 02.485551
da martedì a domenica, chiusi lunedì non festivi, 25 dicembre e 1 gennaio
ingresso € 10, ridotto € 7 (sotto i 25 anni)
www.museoscienza.org/eureka