Roberto, Daniele, Alessandro, Leonardo, Francesco e Roberta: sono i sei protagonisti di un viaggio da Milano a Roma, in treno, nell’estate del 2018. Sei eroi, a dirla tutta, perché loro sono ospiti e educatori della comunità psichiatrica Mizar di Milano, e questo per loro è il primo on the road della vita. E organizzarlo è stato davvero un’impresa.
Tanto che il racconto di questo viaggio è diventato un docufilm, Cheese – Il viaggio di 6 eroi, che verrà proiettato per la prima volta lunedì 2 maggio alle 19.30 al Cinema Mexico a Milano (via Savona 57), in una serata speciale in cui saranno ospiti i protagonisti e il regista del film. La proiezione è organizzata dalla cooperativa Filo di Arianna, che gestisce anche le comunità Mizar, e il Consorzio Farsi Prossimo (vedi qui la locandina).
L’occasione del viaggio è la Dream World Cup, i Mondiali di calcio delle persone con problemi di salute mentale, che nel 2018 si sono tenuti proprio a Roma. Roberto, Daniele, Alessandro e Leonardo in realtà giocano a basket, nei Bruzzangeles Fakers, squadra del quartiere milanese di Bruzzano che manda in campo proprio persone con problemi psichiatrici. Ma l’occasione di un evento sportivo così importante è imperdibile, e loro decidono di partire per tifare la nazionale e seguire le finali.
Li segue Nathan De Paz Habib, regista, con l’obiettivo di documentare questa avventura: ne esce un racconto speciale, con momenti divertenti, come quando Leonardo confessa che a lui, del calcio, in fondo non importa niente, e altri surreali, persino spiazzanti, quando i quattro ospiti della comunità Mizar vengono condotti a occhi chiusi davanti a un luogo in cui non erano mai stati, e lo spettatore si aspetta di vedere un famoso monumento mentre si ritrova a fissare un Mc Donald’s.
Alla fine l’Italia degli psichiatrici vince la Coppa del mondo, in un anno in cui la Nazionale “ufficiale” non si era nemmeno qualificata, ma nel docufilm non è che un evento marginale. Il cuore del racconto è la straordinarietà di cose che per la maggior parte delle persone sono “normali”: una vacanza, dormire in un bed&breakfast, confrontarsi per la prima volta con il mondo “fuori”, dopo una vita passata in contesti protetti.
Sono 40 minuti in cui lo spettatore è invitato a camminare con i sei eroi di questa avventura e vedere Roma con i loro occhi, da una prospettiva diversa.
Alla proiezione seguirà il dibattito con il regista, Nathan De Paz Habib, e i protagonisti del film. «Per noi è una grande possibilità poter condividere qualcosa del nostro lavoro e delle vite di queste persone attraverso l’arte del cinema, mostrando che è possibile creare progetti ed esperienze belle anche con persone che soffrono di patologie psichiatriche gravi. – spiega Alessandro Colombo, referente dell’area salute mentale della coop Filo di Arianna e del Consorzio Farsi Prossimo –. Siamo grati al Cinema Mexico che ha creduto nel nostro progetto e ha dedicato una serata del suo palinsesto a un’opera così particolare».