«Paideia – Educare» è il filo conduttore della XIV edizione di Filosofarti, proposta dal Centro Culturale del Teatro delle Arti di Gallarate, in programma tra Gallarate, Busto Arsizio, Besnate, Arsago Seprio, Cardano al Campo e Varese dal 22 febbraio al 9 marzo.
L’iniziativa del Festival si colloca nella logica della rete culturale cittadina che unisce un territorio di area vasta in una progettualità condivisa, offre esperienze di carattere filosofico, artistico-musicale, teatrale, visivo e fotografico e teologico grazie alle quali si permette a tutti, dal bambino all’adulto, dall’esperto al semplice curioso, di confrontarsi con la riflessione filosofica e di farlo attraverso modalità interattive e innovative, senza snaturare la complessità della teoresi.
Il Festival promuove infatti la diffusione delle relazioni fra arte e filosofia con la presenza di testimoni illustri della contemporaneità e con esperienze significative per la Provincia e la Regione Lombardia: le esperienze del teatro, del cinema, della musica e della danza, della scrittura e delle arti figurative sono infatti proposte come veicolo di riflessione, di pensiero e di comunicazione aperta e rispettosa delle diversità ideologiche.
Avvalendosi di patrocini illustri – fra i quali spiccano, il Centro di Promozione della Legalità della Provincia di Varese e quindi anche il Miur – Ufficio regionale Lombardia e la Regione Lombardia, gli enti locali e universitari coinvolti e, non da ultimo, la Società Filosofica Italiana sezione Varesina – che ha assunto il progetto nell’ambito delle manifestazioni nazionali della Società stessa – Filosofarti è esempio di una cultura che si fa rete e coprogetta con le diverse realtà emergenti nella cultura cittadina e provinciale un prodotto coerente e dinamico, in grado di coinvolgere il territorio dell’area vasta in una progettazione che porta la filosofia alla gente, senza deludere le aspettative degli specialisti.
Il tema annuale, partendo dalla cultura della Paideia classica, intende fondare un lessico della dimensione educativa con le parole che rappresentano i bisogni dell’oggi: educazione alla onestà, alla trasparenza, al rispetto, alla condivisione, alla solidarietà e all’accoglienza, alla fede e agli affetti, fra le altre, in una lettura critica e polimorfa della società nella quale abitiamo il contemporaneo. Il Festival coniuga pertanto l’aspirazione di ciascuno alla bellezza e alla verità proponendo una ricerca che invita a riprendersi il proprio tempo, ovvero quello meno concitato e più dilatato del pensiero e della contemplazione.
Quest’anno, inoltre, il Festival ospita la rassegna «TeoFilosofarti-Bell’amore», incontri tra filosofia, teologia e vita quotidiana, nati dall’idea di un piccolo gruppo di cristiani della Comunità pastorale San Cristoforo con la collaborazione di alcune associazioni cattoliche della Zona II e del Decanato di Gallarate.