Il Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina si unisce ad altri sei festival milanesi (Festival MIX Milano, Filmmaker, Invideo, Milano Film Festival, Sguardi Altrove Film Festival, Sport Movies & Tv Fest) nel Milano Film Network (MFN), con il contributo della Fondazione Cariplo.
Nasce quindi una rete di festival milanesi che si estende per 365 giorni come un unico grande evento, il “festival lungo un anno”. E’ la risposta innovativa di Milano che non scende nell’arena dei grandi festival italiani ma sperimenta un sistema cooperativo di attività e di rapporto con il pubblico, con l’ambizione di consolidare la sua vocazione al cinema indipendente. La rete di festival Milano Film Network si propone anche come un sistema in grado di coordinare l’offerta culturale della città di Milano e fungere da motore di sviluppo di sinergie con il territorio.
Il Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina prevede la proiezione di circa 90 titoli, la maggior parte dei quali in prima italiana o europea.
Concorso Lungometraggi Finestre sul Mondo:
Accurata selezione delle ultime produzioni di fiction provenienti da Asia, Africa e America Latina, che privilegia le opere di giovani registi. I film sono tutti in prima nazionale. Tra i film più attesi: il dramma del conflitto tra cingalesi e tamil irrompe nella relazione di coppia in WITH YOU, WITHOUT YOU di Prasanna Vithanage (Sri Lanka), uno dei più importanti registi asiatici emergenti, che ha anche una relazione forte con l’Italia per aver messo in scena due commedie di Dario Fo; candidato ai Goya Awards l’opera prima, 7 CAJAS, di Juan Carlos Maneglia and Tana Schémbori, una delle rarissime produzioni del Paraguay girato nel caotico e gigantesco Mercado Quatro di Asunción.
Concorso Documentari Finestre sul Mondo:
che vuole dar conto del meglio della produzione documentaria dei tre continenti. Tra i titoli più attesi: dalla Berlinale, ASSISTANCE MORTELLE di Raoul Peck, potente atto di accusa del regista haitiano contro il business degli aiuti umanitari e le manovre politiche della comunità internazionale dopo il terremoto di Haiti; Makhmalbaf padre e figlio alla scoperta del centro della religione Bahá’í riflettono e si scontrano sul potere e ruolo delle religioni in THE GARDENER.
Concorso per il Miglior Film Africano:
in cui l’attenzione spazia dai giovani registi a quelli già affermati. Tra i titoli: BEAUTÉS CACHÉES l’ultimo bellissimo film del regista, habitué del Festival, Nouri Bouzid, che ci racconta la storia di amicizia di due giovani tunisine e la loro lotta per l’emancipazione sullo sfondo dei tumulti della rivoluzione.
Concorso Cortometraggi Africani:
che propone corti di finzione e brevi documentari con l’intento di promuovere i giovani registi africani ai loro primi passi nel cinema e di mostrare le nuove tendenze e le sperimentazioni.
Concorso Extr’A:
dedicato ad opere di cineasti italiani che si confrontano con altre culture e con le tematiche dell’immigrazione. Tra i titoli selezionati: il poetico bianco e nero della coppia di registi Alessandro Baltera e Matteo Tortone in SWAHILI TALES: un film diviso in tre capitoli, un sunto estremamente preciso sull’attualità dell’Africa in poco più di 30 minuti; ), IN NOME DEL POPOLO ITALIANO di Gabriele Del Grande e Stefano Liberti, brevissimo ma acuto flash sui CEI (Centri di identificazione ed espulsione); la web-tv libera e alternativa di quattro giovani tunisini che raccontano la cronaca del proprio Paese nel documentario di Paola Piacenza IN UNO STATO LIBERO.
Tutti i film in concorso concorrono all’assegnazione di diversi premi, per un montepremi totale di circa 50.000 euro.
La manifestazione, che ha in Eni il partner principale, si svolgerà fino al 10 maggio 2013.
Questi i luoghi coinvolti:
Auditorium San Fedele
Spazio Oberdan
Cinema Arcobaleno
Cinema Rosetum
Institut Français – Milano
Casa del pane
Triennale di Milano
Librerie LaFELTRINELLI
Libreria Azalai