Seconda domenica di Pasqua o domenica in “Albis depositis”, ricorda il giorno in cui i neofiti si toglievano la veste battesimale ricevuta la settimana prima… è storia della nostra diocesi che risale ai tempi di Sant’Ambrogio. Questa domenica, per volere di Papa Giovanni Paolo II, è anche la domenica della Divina Misericordia. La Liturgia ci presenta il celebre brano giovanneo della sera del giorno di Pasqua, quando Gesù Risorto, appare ai discepoli impauriti e rinchiusi nel cenacolo, e li saluta dicendo ” Pace a voi” poi mostra le ferite della crocefissione, dice che anche loro dovranno andare…come anche lui è venuto qui per volere del Padre e soffiando su di loro, infonde lo Spirito Santo ma….Tommaso non è con loro e quando torna si arrabbia perché non ha visto il maestro… come può credere che Gesù è risorto? Gesù torna otto giorni dopo… dal cielo ha visto che Tommaso era disperato e torna per il suo amico, che dice la cosa più bella e vera che mai nessuno aveva detto a Gesù :” Mio Signore e mio Dio ! “.