Seconda domenica di Pasqua in Albis Depositis, siamo nel Tempo di Pasqua. Albis depositis
perché ricorda la deposizione della veste bianca che avevano indossato i nuovi battezzati,
concludevano la catechesi e potevano portare all’altare le offerte del pane e vino per il sacrificio
eucaristico e veniva consegnato loro il Padre Nostro. Si può notare anche che la domenica è “di
Pasqua” e non “dopo Pasqua”, questo perché il giorno di Pasqua dura cinquanta giorni e finisce
con la Festa di Pentecoste. La seconda Domenica di Pasqua, per volere di Papa Giovanni Paolo II
è anche la Domenica della Divina Misericordia.
Il Vangelo di oggi è il continuo del brano di Pasqua, infatti ci parla di Gesù che, quello stesso
giorno di Pasqua, la sera, appare nel locale dove si sono riuniti i suoi discepoli per paura dei
giudei, mentre le porte sono chiuse. Gesù saluta dicendo :” Pace a Voi ! “ e mostra le ferite che ha
sulle mani e al fianco. I discepoli sono felicissimi di vederlo e Gesù ripete pace a voi poi aggiunge:
“ Come il Padre ha mandato me, così io mando voi”. Detto questo Gesù soffia e dice :” Ricevete lo
Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati, a coloro a cui non
perdonerete, non saranno perdonati”. Ma…..quel giorno, nella stanza manca Tommaso che non
crede assolutamente che i suoi fratelli hanno visto il Signore. Otto giorni dopo Gesù torna sempre
nello stesso locale con le porte chiuse e dice a Tommaso .” Metti qui il tuo dito e guarda le mie
mani; tendi le tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente! “. Tommaso
gli rispose:” Mio Signore e mio Dio ! ”. Gesù le dice :” Perché mi hai veduto, tu hai creduto; beati
quelli che non hanno visto e hanno creduto”.
Sopra un particolare dell’immagine simbolo del Vangelo della domenica, immagine simbolo che vi proponiamo in allegato in due versioni: a colori e in bianco e nero. Per scaricarli è sufficiente cliccare con il tasto destro del mouse e selezionare “salva immagine col nome”.