12 aprile 2023
Mercoledì nell’Ottava di Pasqua
12 Aprile 2023UFFICIO DELLE LETTURE
UFFICIO DELLE LETTURE
O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
INNO
La nostra lode accogli,
o Creatore eterno delle cose,
che, notte e giorno avvicendando,
rendi più vario e grato il tempo.
Alta regna la notte
e già s’ode il canto del gallo,
gioioso presagio di luce
all’ansia del viandante.
Si desta allora e ad oriente appare
la stella palpitante del mattino,
la torma squagliasi dei vagabondi,
abbandonando i vicoli del male.
Il gallo canta. La sua voce placa
il furioso fragore dell’onda;
e Pietro, roccia che fonda la Chiesa,
la colpa asterge con lacrime amare.
Orsù leviamoci animosi e pronti:
tutti risveglia il richiamo del gallo
e gli indolenti accusa che si attardano
sotto le coltri dormigliando ancora.
Il gallo canta. Torna la speranza:
l’infermo sente rifluir la vita,
il sicario nasconde il suo pugnale,
negli smarriti la fede rivive.
Gesù Signore, guardaci pietoso,
quando, tentati, incerti vacilliamo:
se tu ci guardi, le macchie dileguano
e il peccato si stempera nel pianto.
Tu, vera luce, nei cuori risplendi,
disperdi il torpore dell’anima:
a te sciolga il labbro devoto
la santa primizia dei canti.
Gloria a Dio Padre
e all’unico suo Figlio
con lo Spirito Santo
nella distesa dei secoli. Amen.
RESPONSORIO
Alleluia, alleluia.
Alleluia.
Beato l’uomo a cui è rimessa la colpa
e perdonato il peccato.
Alleluia.
Beato l’uomo a cui Dio non imputa alcun male
e nel cui spirito non è inganno.
Alleluia.
Tacevo e si logoravano le mie ossa,
mentre gemevo tutto il giorno.
Alleluia.
Giorno e notte pesava su di me la tua mano.
Alleluia.
Come per arsura d’estate inaridiva il mio vigore.
Alleluia.
Per questo ti prega ogni fedele
nel tempo dell’angoscia.
Alleluia.
Gioite nel Signore ed esultate, giusti,
giubilate, voi tutti, retti di cuore.
Alleluia.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.
Alleluia.
SALMODIA
Cantico Is 26,9.13-16.19
Ant. 1 I morti in te, Signore, rivivranno, * risorgeranno dai loro sepolcri. Alleluia.
Di notte anela a te l’anima mia, *
al mattino ti cerca il mio spirito,
perché quando pronunzi i tuoi giudizi sulla terra, *
giustizia imparano gli abitanti del mondo.
Signore nostro Dio, altri padroni, †
diversi da te, ci hanno dominato, *
ma noi te soltanto, il tuo nome invocheremo.
I morti non vivranno più, *
le ombre non risorgeranno;
poiché tu li hai puniti e distrutti, *
hai fatto svanire ogni loro ricordo.
Hai fatto crescere la nazione, Signore, †
hai fatto crescere la nazione, ti sei glorificato, *
hai dilatato tutti i confini del paese.
Signore, nella tribolazione ti abbiamo cercato; *
a te abbiamo gridato nella prova,
che è la tua correzione.
Ma di nuovo vivranno i tuoi morti, *
risorgeranno i loro cadaveri.
Si sveglieranno ed esulteranno *
quelli che giacciono nella polvere,
perché la tua rugiada è rugiada luminosa, *
la terra darà alla luce le ombre.
Gloria.
Ant. 1 I morti in te, Signore, rivivranno, * risorgeranno dai loro sepolcri. Alleluia.
Cantico Ger 31,10-14
Ant. 2 Il Signore ha redento Giacobbe, * lo ha liberato dalle mani dei potenti. Alleluia.
Ascoltate, popoli, la parola del Signore *
annunziatela alle isole lontane
e dite: «Chi ha disperso Israele lo raduna *
e lo custodisce come un pastore il suo gregge»,
perché il Signore ha redento Giacobbe, *
lo ha riscattato dalle mani del più forte di lui.
Verranno e canteranno inni sull’altura di Sion, *
affluiranno verso i beni del Signore,
verso il grano, il mosto e l’olio, *
verso i nati dei greggi e degli armenti.
Essi saranno come un giardino irrigato, *
non languiranno mai.
Allora si allieterà la vergine alla danza; *
i giovani e i vecchi gioiranno.
Io cambierò il loro lutto in gioia, *
li consolerò e li renderò felici, senza afflizioni.
Sazierò di delizie l’anima dei sacerdoti *
e il mio popolo abbonderà dei miei beni.
Gloria.
Ant. 2 Il Signore ha redento Giacobbe, * lo ha liberato dalle mani dei potenti. Alleluia.
Cantico Is 43,1-5
Ant. 3 «Io sono il Signore tuo Dio, * il Santo di Israele, il tuo salvatore». Alleluia.
Ora così dice il Signore †
che ti ha creato, o Giacobbe, *
che ti ha plasmato, o Israele:
«Non temere, perché io ti ho riscattato, *
ti ho chiamato per nome: tu mi appartieni.
Se dovrai attraversare le acque, sarò con te, *
i fiumi non ti sommergeranno;
se dovrai passare in mezzo al fuoco, non ti scotterai, *
la fiamma non ti potrà bruciare;
poiché io sono il Signore tuo Dio, *
il Santo di Israele, il tuo salvatore.
Io do l’Egitto come prezzo per il tuo riscatto, *
l’Etiopia e Seba al tuo posto.
Perché tu sei prezioso ai miei occhi, *
perché sei degno di stima e io ti amo,
do uomini al tuo posto *
e nazioni in cambio della tua vita.
Non temere, perché io sono con te; †
dall’oriente farò venire la tua stirpe, *
dall’occidente io ti radunerò.
Gloria.
Ant. 3 «Io sono il Signore tuo Dio, * il Santo di Israele, il tuo salvatore». Alleluia.
Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.
Tu sei benedetto, Signore.
Amen.
PRIMA LETTURA 1 Pt 2,11-25
Dalla prima lettera di san Pietro, apostolo
Carissimi, io vi esorto come stranieri e pellegrini ad astenervi dai desideri della carne che fanno guerra all’anima. La vostra condotta tra i pagani sia irreprensibile, perché mentre vi calunniano come malfattori, al vedere le vostre buone opere giungano a glorificare Dio nel giorno del giudizio.
State sottomessi ad ogni istituzione umana per amore del Signore: sia al re come sovrano, sia ai governatori come ai suoi inviati per punire i malfattori e premiare i buoni. Perché questa è la volontà di Dio: che, operando il bene, voi chiudiate la bocca all’ignoranza degli stolti. Comportatevi come uomini liberi, non servendovi della libertà come di un velo per coprire la malizia, ma come servitori di Dio.
Onorate tutti, amate i vostri fratelli, temete Dio, onorate il re.
Domestici, state soggetti con profondo rispetto ai vostri padroni, non solo a quelli buoni e miti, ma anche a quelli difficili. È una grazia per chi conosce Dio subire afflizioni, soffrendo ingiustamente; che gloria sarebbe infatti sopportare il castigo se avete mancato? Ma se facendo il bene sopporterete con pazienza la sofferenza, ciò sarà gradito davanti a Dio. A questo infatti siete stati chiamati, poiché
anche Cristo patì per voi,
lasciandovi un esempio, perché ne seguiate le orme:
egli «non commise peccato
e non si trovò inganno sulla sua bocca» (Is 53. 9),
oltraggiato non rispondeva con oltraggi,
e soffrendo non minacciava vendetta,
ma rimetteva la sua causa a colui
che giudica con giustizia.
Egli portò i nostri peccati nel suo corpo (cfr Is 53, 12)
sul legno della croce,
perché, non vivendo più per il peccato,
vivessimo per la giustizia;
«dalle» sue «piaghe siete stati guariti» (Is 53, 5).
Eravate «erranti come pecore» (Ez 34, 12),
ma ora siete tornati al pastore
e guardiano delle vostre anime.
RESPONSORIO
Cristo portò i nostri peccati nel suo corpo
sul legno della croce,
perché non vivendo più per il peccato,
vivessimo per la giustizia. Alleluia.
Beato l’uomo che è stato perdonato:
a noi è stata rimessa la colpa,
perché non vivendo più per il peccato,
vivessimo per la giustizia. Alleluia.
SECONDA LETTURA
Dai discorsi su «I sacramenti» di sant’Ambrogio, vescovo
Esaminiamo ora che cos’è ciò che si chiama «battesimo». Sei venuto al fonte, vi sei disceso, hai rivolto la tua attenzione al sommo sacerdote, hai visto al fonte i leviti, il sacerdote. Che cos’è il battesimo? In principio il Signore Dio nostro creò l’uomo perché non soggiacesse alla morte, a condizione che egli non gustasse il peccato. Contrasse la colpa, fu assoggettato alla morte, fu cacciato dal paradiso. Ma il Signore, poiché voleva che i suoi benefici durassero, venissero rese vane tutte le insidie del serpente, fosse distrutto anche tutto ciò che era nocivo, anzitutto pronunciò contro l’uomo questa sentenza: «Sei terra e tornerai terra» (Gn 3, 19), e lo rese soggetto alla morte. Era una sentenza divina, e non poteva perciò essere annullata per la condizione umana.
Come rimedio fu concesso che l’uomo morisse e risorgesse. Perché? Perché anche ciò che prima aveva costituito una condanna, costituisse un beneficio. Che è questo beneficio se non la morte? Chiedi in che modo? Perché la morte col suo intervento segna la fine del peccato. Infatti, quando moriamo, cessiamo di peccare. Sembrava dunque che si fosse soddisfatto alla sentenza, perché l’uomo, creato per vivere alla condizione di non peccare, cominciava a morire.
Ma affinché la grazia divina durasse ininterrottamente, l’uomo è bensì morto, ma Cristo ha trovato la risurrezione, per ripristinare cioè il beneficio divino che era stato perduto per l’inganno del serpente. L’una e l’altra cosa sono a nostro vantaggio, perché la morte è la fine dei peccati e la risurrezione è il rinnovamento della nostra natura.
Tuttavia, perché in questo mondo non prevalessero l’inganno o le insidie del diavolo, fu trovato il battesimo. Di tale battesimo ascolta che cosa dice la Scrittura, anzi il Figlio di Dio: «I Farisei», che non vollero essere battezzati col battesimo di Giovanni, «hanno disprezzato il disegno di Dio» (Lc 7, 30), Dunque il battesimo è di Dio. Quanta grazia, dove c’è il disegno di Dio! Ascolta, dunque. Affinché anche in questo mondo fosse sciolto il laccio diabolico, si trovò il modo per cui l’uomo, pur rimanendo vivo, morisse e, vivo, risorgesse. Che significa «vivo»? Significa questo: vivente della vita del corpo al momento di venire al fonte e di immergersi nel fonte. Che cos’è l’acqua se non un elemento proveniente dalla terra? Si soddisfa dunque alla sentenza divina senza il torpore della morte. Immergendoti annulli la terribile sentenza: «Sei terra e terra ritornerai» (Gn 3, 19). Eseguita la sentenza, c’è spazio per il beneficio e il rimedio divino. L’acqua dunque è un elemento proveniente dalla terra; d’altra parte la condizione della nostra vita non consentiva che fossimo ricoperti di terra e che dalla terra risorgessimo. Inoltre non la terra, ma l’acqua lava. Perciò il fonte è come una sepoltura.
TE DEUM
Noi ti lodiamo, Dio, *
ti proclamiamo Signore.
O eterno Padre, *
tutta la terra di adora.
A te cantano gli angeli *
e tutte le potenze dei cieli:
Santo, Santo, Santo *
il Signore Dio dell’universo.
I cieli e la terra *
sono pieni della tua gloria.
Ti acclama il coro degli apostoli *
e la candida schiera dei martiri;
le voci dei profeti si uniscono nella tua lode; *
la santa Chiesa proclama la tua gloria,
adora il tuo unico Figlio, *
e lo Spirito Santo Paraclito.
O Cristo, re della gloria, *
eterno Figlio del Padre,
tu nascesti dalla Vergine Madre *
per la salvezza dell’uomo.
Vincitore della morte, *
hai aperto ai credenti il regno dei cieli.
Tu siedi alla destra di Dio, nella gloria del Padre. *
Verrai a giudicare il mondo alla fine dei tempi.
Soccorri i tuoi figli, Signore, *
che hai redento col tuo sangue prezioso.
Accoglici nella tua gloria *
nell’assemblea dei santi.
Salva il tuo popolo, Signore, *
guida e proteggi i tuoi figli.
Ogni giorno ti benediciamo, *
lodiamo il tuo nome per sempre.
Degnati oggi, Signore, *
di custodirci senza peccato.
Sia sempre con noi la tua misericordia: *
in te abbiamo sperato.
Pietà di noi, Signore, *
pietà di noi.
Tu sei la nostra speranza, *
non saremo confusi in eterno.
ORAZIONE
Padre onnipotente, che hai redento l’uomo caduto schiavo della morte e l’hai risollevato a vita nuova con la morte e la risurrezione del Figlio tuo, rendici ogni giorno più conformi a lui, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
LODI MATTUTINE
Torna all'inizioLODI MATTUTINE
O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
CANTICO DI ZACCARIA
Cantico Lc 1,68-79
Ant. Presto, andate a dire ai discepoli * che il Signore è risorto. Alleluia.
Benedetto il Signore Dio d’Israele, *
perché ha visitato e redento il suo popolo,
e ha suscitato per noi una salvezza potente *
nella casa di Davide, suo servo,
come aveva promesso *
per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo:
salvezza dai nostri nemici, *
e dalle mani di quanti ci odiano.
Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
e si è ricordato della sua santa alleanza,
del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
di concederci, liberati dalle mani dei nemici,
di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.
E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo *
perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,
per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
nella remissione dei suoi peccati,
grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge,
per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
e nell’ombra della morte
e dirigere i nostri passi *
sulla via della pace».
Gloria.
Ant. Presto, andate a dire ai discepoli * che il Signore è risorto. Alleluia.
Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.
PRIMA ORAZIONE
Preghiamo. (Pausa di preghiera silenziosa)
Fa’, o Dio, che l’esultanza di questi giorni raggiunga la sua pienezza nella Pasqua del cielo, tu che ci doni la gioia di commemorare ogni anno la risurrezione di Cristo Signore, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
ANTIFONA «AD CRUCEM»
Gesù, come un viandante
apparve a due discepoli in cammino,
che senza indugio corsero dagli Undici. *
«Il Signore – annunziarono – è davvero risorto:
lo abbiamo riconosciuto
allo spezzare del pane».
Alleluia, alleluia.
Orazione
Dio onnipotente, dona di assaporare le gioie della vita eterna a quanti celebrano con fede pura e con cuore devoto il mistero della Pasqua di Cristo, che vive e regna nei secoli dei secoli.
SALMODIA
Cantico Es 15,1-4a.8-13.17-18
Ant. 1 Ha gettato in mare i carri del Faraone; * egli è il nostro Dio: lo vogliamo esaltare. Alleluia.
Voglio cantare in onore del Signore: †
perché ha mirabilmente trionfato, *
ha gettato in mare cavallo e cavaliere.
Mia forza e mio canto è il Signore, *
egli mi ha salvato.
È il mio Dio e lo voglio lodare, *
è il Dio di mio padre e lo voglio esaltare!
Dio è prode in guerra, *
si chiama Signore.
I carri del faraone e il suo esercito *
li ha gettati in mare.
Al soffio della tua ira si accumularono le acque, †
si alzarono le onde come un argine, *
si rappresero gli abissi in fondo al mare.
Il nemico aveva detto: *
«Inseguirò, raggiungerò, spartirò il bottino,
se ne sazierà la mia brama; *
sfodererò la spada,
li conquisterà la mia mano!».
Soffiasti con il tuo alito: li coprì il mare, *
sprofondarono come piombo
in acque profonde.
Chi è come te fra gli dei, *
chi è come te, maestoso in santità, Signore?
Chi è come te tremendo nelle imprese, *
operatore di prodigi?
Stendesti la destra: *
li inghiottì la terra.
Guidasti con il tuo favore
questo popolo che hai riscattato, *
lo conducesti con forza alla tua santa dimora.
Lo fai entrare *
e lo pianti sul monte della tua promessa,
luogo che per tua sede, Signore, hai preparato, *
santuario che le tue mani, Signore,
hanno fondato.
Il Signore regna *
in eterno e per sempre.
Gloria.
Ant. 1 Ha gettato in mare i carri del Faraone; * egli è il nostro Dio: lo vogliamo esaltare. Alleluia.
Salmi Laudativi
Ant. 2 «Non mi trattenere, Maria: * non sono ancora salito al Padre». Alleluia.
Sal 148
Lodate il Signore dai cieli, *
lodatelo nell’alto dei cieli.
Lodatelo, voi tutti, suoi angeli, *
lodatelo, voi tutte, sue schiere.
Lodatelo, sole e luna, *
lodatelo, voi tutte, fulgide stelle.
Lodatelo, cieli dei cieli, *
voi acque al di sopra dei cieli.
Lodino tutti il nome del Signore, *
perché egli disse e furono creati.
Li ha stabiliti per sempre, *
ha posto una legge che non passa.
Lodate il Signore dalla terra, *
mostri marini e voi tutti abissi,
fuoco e grandine, neve e nebbia, *
vento di bufera che obbedisce alla sua parola,
monti e voi tutte, colline, *
alberi da frutto e tutti voi, cedri,
voi fiere e tutte le bestie, *
rettili e uccelli alati.
I re della terra e i popoli tutti, *
i governanti e i giudici della terra,
i giovani e le fanciulle, †
i vecchi insieme ai bambini *
lodino il nome del Signore:
perché solo il suo nome è sublime, †
la sua gloria risplende
sulla terra e nei cieli. *
Egli ha sollevato
la potenza del suo popolo.
È canto di lode per tutti i suoi fedeli, *
per i figli di Israele, popolo che egli ama.
Sal 116
Lodate il Signore, popoli tutti, *
voi tutte, nazioni, dategli gloria;
perché forte è il suo amore per noi *
e la fedeltà del Signore dura in eterno.
Gloria.
Ant. 2 «Non mi trattenere, Maria: * non sono ancora salito al Padre». Alleluia.
Salmo diretto Sal 27,1-3.6-9
A te grido, Signore; *
non restare in silenzio, mio Dio,
perché, se tu non mi parli, *
io sono come chi scende nella fossa.
Ascolta la voce della mia supplica,
quando ti grido aiuto, *
quando alzo le mie mani
verso il tuo santo tempio.
Non travolgermi con gli empi, *
con quelli che operano il male.
Parlano di pace al loro prossimo, *
ma hanno la malizia nel cuore.
Sia benedetto il Signore, *
che ha dato ascolto alla voce
della mia preghiera;
il Signore è la mia forza e il mio scudo, *
ho posto in lui la mia fiducia;
mi ha dato aiuto ed esulta il mio cuore, *
con il mio canto gli rendo grazie.
Il Signore è la forza del suo popolo, *
rifugio di salvezza del suo consacrato.
Salva il tuo popolo e la tua eredità benedici, *
guidali e sostienili per sempre.
Gloria.
SECONDA ORAZIONE
Gesù, nostro Salvatore, che, superata vittoriosamente la passione, sei tornato ai tuoi discepoli con potenza più manifesta, concedi a noi, che celebriamo il mistero della tua gloria, di camminare sempre nella gioia della tua presenza, o Figlio dì Dio, o nostro fratello, che vivi e regni nei secoli dei secoli.
INNO
Oggi rifulge il giorno di nuova luce,
risuona il cielo di canti,
ebbro di gioia l’universo esulta,
oggi l’inferno geme.
Cristo è Signore! Ha infranto
le oscure porte del dolente regno,
l’uomo rivive e libero
scuote per sempre le tristi catene.
Grava la pietra inutile sul sepolcro,
illuso veglia il custode;
l’angelo sfolgorante a tutti annunzia:
il Crocifisso è risorto!
Luce che allieti i cuori,
o vita che rinnovi chi crede in te,
o Gesù, Pasqua eterna,
donaci di cantare la tua vittoria.
Gloria si levi al Signore risorto,
gloria a Dio Padre,
gloria allo Spirito Santo,
per la distesa dei secoli. Amen.
ACCLAMAZIONI A CRISTO SIGNORE
A Gesù, vivo e Signore, eleviamo la nostra fiduciosa invocazione.
Salvezza e forza dei deboli, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.
Sollievo e conforto degli afflitti, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.
Sola speranza dei cuori avviliti, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.
Tu che hai rianimato i discepoli nella furia del mare, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.
Tu che hai saziato il popolo nel deserto, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.
Tu che hai liberato chi era tormentato dallo spirito del male, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.
Padre nostro.
CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci esaudisca.
Amen.
La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
Amen.
Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale.
ORA MEDIA
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O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
INNO
Terza
È l’ora terza. Gesù Signore
sale ingiuriato la croce,
ma noi pensosi gli offriamo
l’affetto di un animo orante.
Se in te nasce il Figlio di Dio,
la vita conservi incolpevole
e, con voce assidua implorando,
dischiudi il tuo cuore allo Spirito.
Quest’ora ha segnato la fine
al lungo torpore del male,
ha debellato la morte,
ha cancellato la colpa.
Di qui l’epoca inizia
della salvezza di Cristo,
nelle Chiese dell’universo
la verità s’irradia della fede.
Dalla gloria del suo patibolo
Gesù parla alla Vergine:
Ecco tuo figlio, o donna;
Giovanni, ecco tua madre.
Al vincolo di giuste nozze,
avvolte in profondo mistero,
era solo affidato in custodia
l’onore della Madre.
Stupendi prodigi dal cielo
confermano l’alto disegno;
la turba malvagia non crede,
chi crede ritrova salvezza.
Credo in un Dio Unigenito,
nato tra noi dalla Vergine,
che ha tolto i peccati del mondo
e siede alla destra del Padre.
Gloria si canti all’unico Dio
e a Gesù Cristo Signore,
con lo Spirito Santo
negli infiniti secoli. Amen.
Sesta
O Dio glorioso, altissimo sovrano,
che i tempi diversi alternando,
orni di dolce chiarità il mattino
e l’infocato meriggio avvampi,
placa la furia delle discordie,
spegni il funesto ardore dell’odio,
dona alle membra sanità e vigore,
agli animi dona la pace.
Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.
Nona
Perpetuo vigore degli esseri,
che eterno e immutabile stai
e la vicenda regoli del giorno
nell’inesausto gioco della luce,
la nostra sera irradia
del tuo vitale splendore;
premia la morte dei giusti
col giorno che non tramonta.
Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.
SALMODIA
Salmo 118
Ant. Alleluia, alleluia, alleluia.
VII 49-56 (Zain)
Ricorda la promessa fatta al tuo servo, *
con la quale mi hai dato speranza.
Questo mi consola nella miseria: *
la tua parola mi fa vivere.
I superbi mi insultano aspramente, *
ma non devìo dalla tua legge.
Ricordo i tuoi giudizi di un tempo, Signore, *
e ne sono consolato.
M’ha preso lo sdegno contro gli empi *
che abbandonano la tua legge.
Sono canti per me i tuoi precetti, *
nella terra del mio pellegrinaggio.
Ricordo il tuo nome lungo la notte *
e osservo la tua legge, Signore.
Tutto questo mi accade *
perché ho custodito i tuoi precetti.
Gloria.
VIII 57-64 (Het)
La mia sorte, ho detto, Signore, *
è custodire le tue parole.
Con tutto il cuore ti ho supplicato, *
fammi grazia secondo la tua promessa.
Ho scrutato le mie vie, *
ho rivolto i miei passi verso i tuoi comandamenti.
Sono pronto e non voglio tardare *
a custodire i tuoi decreti.
I lacci degli empi mi hanno avvinto, *
ma non ho dimenticato la tua legge.
Nel cuore della notte mi alzo a renderti lode *
per i tuoi giusti decreti.
Sono amico di coloro che ti sono fedeli *
e osservano i tuoi precetti.
Del tuo amore, Signore, è piena la terra; *
insegnami il tuo volere.
Gloria.
IX 65-72 (Tet)
Hai fatto il bene al tuo servo, Signore, *
secondo la tua parola.
Insegnami il senno e la saggezza, *
perché ho fiducia nei tuoi comandamenti.
Prima di essere umiliato andavo errando, *
ma ora osservo la tua parola.
Tu sei buono e fai il bene, *
insegnami i tuoi decreti.
Mi hanno calunniato gli insolenti, *
ma io con tutto il cuore osservo i tuoi precetti.
Torpido come il grasso è il loro cuore, *
ma io mi diletto della tua legge.
Bene per me se sono stato umiliato, *
perché impari ad obbedirti.
La legge della tua bocca mi è preziosa *
più di mille pezzi d’oro e d’argento.
Gloria.
Ant. Alleluia, alleluia, alleluia.
Terza
LETTURA BREVE 1 Cor 12,13
Fratelli, noi tutti siamo stati battezzati in un solo Spirito per formare un solo corpo, Giudei o Greci, schiavi o liberi; e tutti ci siamo abbeverati a un solo Spirito.
Il Signore risorto ordinò ai discepoli.
Il Signore risorto ordinò ai discepoli. * Alleluia, alleluia.
Di attendere la promessa del Padre.
Alleluia, alleluia.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Il Signore risorto ordinò ai discepoli. * Alleluia, alleluia.
ORAZIONE
Fa’, o Dio, che l’esultanza di questi giorni raggiunga la sua pienezza nella Pasqua del cielo, tu che ci doni la gioia di commemorare ogni anno la risurrezione di Cristo Signore, che vive e regna nei secoli dei secoli.
CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.
Sesta
LETTURA BREVE At 2,32.36
Dio ha risuscitato Gesù e noi tutti ne siamo testimoni. Sappia dunque con certezza tutta la casa di Israele che Dio ha costituito Signore e Cristo quel Gesù che voi avete crocifisso!
«Sarete miei testimoni» - dice il Signore -.
«Sarete miei testimoni» - dice il Signore -. * Alleluia, alleluia.
«Fino agli estremi confini della terra».
Alleluia, alleluia.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
«Sarete miei testimoni» - dice il Signore -. * Alleluia, alleluia.
ORAZIONE
Gesù, nostro Salvatore, che, superata vittoriosamente la passione, sei tornato ai tuoi discepoli con potenza più manifesta, concedi a noi, che celebriamo il mistero della tua gloria, di camminare sempre nella gioia della tua presenza, o Figlio dì Dio, o nostro fratello, che vivi e regni nei secoli dei secoli.
CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.
Nona
LETTURA BREVE Rm 8,11
Fratelli, se lo Spirito di colui che ha risuscitato Gesù dai morti abita in voi, colui che ha risuscitato Cristo dai morti darà la vita anche ai vostri corpi mortali per mezzo del suo Spirito che abita in voi.
Dopo la sua passione, Gesù apparve agli apostoli.
Dopo la sua passione, Gesù apparve agli apostoli. * Alleluia, alleluia.
Si mostrò vivo e parlò del regno di Dio.
Alleluia, alleluia.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Dopo la sua passione, Gesù apparve agli apostoli. * Alleluia, alleluia.
ORAZIONE
Fa’, o Dio, che l’esultanza di questi giorni raggiunga la sua pienezza nella Pasqua del cielo, tu che ci doni la gioia di commemorare ogni anno la risurrezione di Cristo Signore, che vive e regna nei secoli dei secoli.
Gesù, nostro Salvatore, che, superata vittoriosamente la passione, sei tornato ai tuoi discepoli con potenza più manifesta, concedi a noi, che celebriamo il mistero della tua gloria, di camminare sempre nella gioia della tua presenza, o Figlio dì Dio, o nostro fratello, che vivi e regni nei secoli dei secoli.
CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.
VESPRI
Torna all'inizioVESPRI
Il Signore sia con voi.
E con il tuo spirito.
oppure:
Signore ascolta la nostra preghiera.
E il nostro grido giunga fino a te.
RITO DELLA LUCE
Nel giorno eterno
non ci sarà la notte.
Il Signore li illuminerà
e regneranno nei secoli.
Né luce di lampada né luce di sole
rischiarerà la terra.
Il Signore li illuminerà
e regneranno nei secoli.
Nel giorno eterno
non ci sarà la notte.
Il Signore li illuminerà
e regneranno nei secoli.
INNO
Ecco mirabile il giorno di Dio,
radioso di santa luce!
Il sangue di Cristo ha deterso
i crimini del mondo.
La fiducia rivive,
l’occhio spento si illumina:
dopo il perdono al ladro
chi dovrà più disperare?
Un attimo di fede,
e la croce si muta nella gloria:
sul traguardo del regno
l’iniquo supera gli antichi giusti.
In cielo stupiscono gli angeli:
sull’infamante patibolo
si aggrappa a Cristo e subito
il condannato conquista la vita.
O mistero ineffabile!
una carne purifica
la contagiata carne
e toglie i peccati del mondo.
Ora non c’è di questa più sublime:
trova grazia il colpevole,
è vinta dall’amore ogni paura,
da morte sgorga la vita nuova.
La morte azzanni l’amo suo crudele,
s’impigli nella sua trappola:
se muore la Vita di tutti,
di tutti rinasce la vita.
Poi che tutti la morte avrà falciato,
tutti risorgeranno,
e l’ultima nostra nemica
sola sarà a perire.
A te che sei risorto
cantiamo la nostra lode
con il Padre e lo Spirito
nei secoli infiniti. Amen.
RESPONSORIO
Narrate alla generazione futura, alleluia:
il Signore nostro Dio in eterno ci guida.
Alleluia.
Osservate i baluardi di Sion, alleluia;
passate in rassegna le sue fortezze:
il Signore nostro Dio in eterno ci guida.
Alleluia.
SALMODIA
Salmo 2
Ant. 1 «Ti darò in possesso le genti». Alleluia.
Perché le genti congiurano *
perché invano cospirano i popoli?
Insorgono i re della terra †
e i principi congiurano insieme *
contro il Signore e contro il suo Messia:
«Spezziamo le loro catene, *
gettiamo via i loro legami».
Se ne ride chi abita nei cieli, *
li schernisce dall’alto il Signore.
Egli parla loro con ira, *
li spaventa nel suo sdegno:
«Io l’ho costituito mio sovrano *
sul Sion mio santo monte».
Annunzierò il decreto del Signore. †
Egli mi ha detto: «Tu sei mio figlio, *
io oggi ti ho generato.
Chiedi a me, ti darò in possesso le genti *
e in dominio i confini della terra.
Le spezzerai con scettro di ferro, *
come vasi di argilla le frantumerai».
E ora, sovrani, siate saggi *
istruitevi, giudici della terra;
servite Dio con timore *
e con tremore esultate;
che non si sdegni *
e voi perdiate la via.
Improvvisa divampa la sua ira. *
Beato chi in lui si rifugia.
Gloria.
Ant. 1 «Ti darò in possesso le genti». Alleluia.
Salmo 40
Ant. 2 Alleluia, alleluia.
Beato l’uomo che ha cura del debole, *
nel giorno della sventura il Signore lo libera.
Veglierà su di lui il Signore, †
lo farà vivere beato sulla terra, *
non lo abbandonerà alle brame dei nemici.
Il Signore lo sosterrà sul letto del dolore; *
gli darai sollievo nella sua malattia.
Io ho detto: «Pietà di me, Signore; *
risanami, contro di te ho peccato».
I nemici mi augurano il male: *
«Quando morirà e perirà il suo nome?».
Chi viene a visitarmi dice il falso, †
il suo cuore accumula malizia *
e uscito fuori sparla.
Contro di me sussurrano insieme i miei nemici, *
contro di me pensano il male:
«Un morbo maligno su di lui si è abbattuto, *
da dove si è steso non potrà rialzarsi».
Anche l’amico in cui confidavo, †
anche lui, che mangiava il mio pane, *
alza contro di me il suo calcagno.
Ma tu, Signore, abbi pietà e sollevami, *
che io li possa ripagare.
Da questo saprò che tu mi ami *
se non trionfa su di me il mio nemico;
per la mia integrità tu mi sostieni, *
mi fai stare alla tua presenza per sempre.
Sia benedetto il Signore, Dio d’Israele, *
da sempre e per sempre. Amen, amen.
Gloria.
Ant. 2 Alleluia, alleluia.
PRIMA ORAZIONE
Gesù, nostro Salvatore, che, superata vittoriosamente la passione, sei tornato ai tuoi discepoli con potenza più manifesta, concedi a noi, che celebriamo il mistero della tua gloria, di camminare sempre nella gioia della tua presenza, o Figlio di Dio, o nostro fratello, che vivi e regni con il Padre, nell’unità dello Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli.
CANTICO DELLA BEATA VERGINE
Cantico Lc 1,46-55
Ant. Non bisognava che il Cristo sopportasse queste sofferenze * per entrare nella sua gloria? Alleluia.
L’anima mia magnifica il Signore *
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l’umiltà della sua serva. *
D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente *
e Santo è il suo nome:
di generazione in generazione la sua misericordia *
si stende su quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni, *
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati, *
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo, *
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva promesso ai nostri padri, *
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.
Gloria.
L’anima mia *
magnifica il Signore.
Ant. Non bisognava che il Cristo sopportasse queste sofferenze * per entrare nella sua gloria? Alleluia.
Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.
SECONDA ORAZIONE
Fa’, o Dio, che l’esultanza di questi giorni raggiunga la sua pienezza nella Pasqua del cielo, tu che ci doni la gioia di commemorare ogni anno la risurrezione di Cristo Signore, che vive e regna nei secoli dei secoli.
COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO
L’uomo che muore in Cristo rinasce a libertà;
lo Spirito riverbera la luce del Risorto:
dono divino all’anima, sigillo incancellabile!
Alleluia.
Del Padre in noi si effonde l’eterna carità;
polla d’acqua sorgiva è nei cuori lo Spirito:
dono divino all’anima, sigillo incancellabile!
Alleluia.
Orazione
Rendi concordi, Padre, nelle opere e nella vita quanti professano l’identica fede, perché appaiano al mondo convincenti discepoli del tuo Figlio, che sulla croce tutti ha redento a prezzo del suo sangue, e ora vive e regna nei secoli dei secoli.
INTERCESSIONI
Supplichiamo Cristo, risorto dai morti, che vive e regna alla destra del Padre:
Cristo, vita nostra, ascoltaci.
Ricordati di tutti coloro che svolgono un ministero nella Chiesa:
fa’ che diano esempio di vita veramente evangelica.
Illumina con il tuo Spirito i legislatori e i governanti,
perché promuovano il progresso nella giustizia e nella pace.
Apri i cuori di tutti gli uomini alla speranza della salvezza;
fa’ che i poveri abbiano parte al banchetto della vita.
Tu che nel mistero glorioso della Pasqua hai ricreato il mondo nella gioia,
allontana dagli animi nostri ogni tristezza.
Tu che ci hai liberati dalla schiavitù del peccato e della morte,
accogli nella pace i nostri fratelli che oggi hanno lasciato questo mondo.
Rinnovàti, o Dio, dalla risurrezione del tuo Figlio, proclamiamo con cuore devoto la gloria del tuo nome:
Padre nostro.
CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci custodisca.
Amen.
oppure:
La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
Amen.
COMPIETA
Torna all'inizioCOMPIETA
Convertici, Dio, nostra salvezza.
E placa il tuo sdegno verso di noi.
O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
INNO
Prima che il giorno si chiuda,
a te si leva un’ultima preghiera:
con amore di padre
vegliaci nel riposo.
Quieta trascorra la notte
e senza torbidi sogni:
l’astuzia del Nemico
non arrivi a contaminarci.
A te si innalza, o Dio, la nostra supplica
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive con te nei secoli. Amen.
SALMODIA
Salmo 90
Ant. Agli angeli il Signore ha ordinato di custodirti; * sulle loro mani ti porteranno perché non inciampi nella pietra il tuo piede. Alleluia.
Tu che abiti al riparo dell’Altissimo *
e dimori all’ombra dell’Onnipotente,
di’ al Signore: «Mio rifugio e mia fortezza, *
mio Dio, in cui confido».
Egli ti libererà dal laccio del cacciatore, *
dalla peste che distrugge.
Ti coprirà con le sue penne, *
sotto le sue ali troverai rifugio.
La sua fedeltà ti sarà scudo e corazza; *
non temerai i terrori della notte
né la freccia che vola di giorno,
la peste che vaga nelle tenebre, *
lo sterminio che devasta a mezzogiorno.
Mille cadranno al tuo fianco e diecimila alla tua destra; *
ma nulla ti potrà colpire.
Solo che tu guardi, con i tuoi occhi *
vedrai il castigo degli empi.
Poiché tuo rifugio è il Signore *
e hai fatto dell’Altissimo la tua dimora,
non ti potrà colpire la sventura, *
nessun colpo cadrà sulla tua tenda.
Egli darà ordine ai suoi angeli *
di custodirti in tutti i tuoi passi.
Sulle loro mani ti porteranno *
perché non inciampi nella pietra il tuo piede.
Camminerai su aspidi e vipere, *
schiaccerai leoni e draghi.
Lo salverò, perché a me si è affidato; *
lo esalterò, perché ha conosciuto il mio nome.
Mi invocherà e gli darò risposta; presso di lui sarò nella sventura, *
lo salverò e lo renderò glorioso.
Lo sazierò di lunghi giorni *
e gli mostrerò la mia salvezza.
Gloria.
Ant. Agli angeli il Signore ha ordinato di custodirti; * sulle loro mani ti porteranno perché non inciampi nella pietra il tuo piede. Alleluia.
LETTURA BREVE Ap 22,4-5
Gli eletti vedranno la faccia del Signore e porteranno il suo nome sulla fronte.
Non vi sarà più notte e non avranno più bisogno di luce di lampada, né di luce di sole, perché il Signore Dio li illuminerà e regneranno nei secoli dei secoli.
Custodiscimi, Signore.
Custodiscimi, Signore, * come pupilla degli occhi.
Proteggimi all’ombra delle tue ali.
Come pupilla degli occhi.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Custodiscimi, Signore, * come pupilla degli occhi.
CANTICO DI SIMEONE
Cantico Lc 2,29-32
Ant. Salvaci, Signore nella veglia, difendici nel sonno; * il cuore vegli con Cristo, e il corpo riposi nella pace.
Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *
vada in pace secondo la tua parola;
perché i miei occhi han visto la tua salvezza, *
preparata da te davanti a tutti i popoli,
luce per illuminare le genti *
e gloria del tuo popolo Israele.
Gloria.
Ant. Salvaci, Signore nella veglia, difendici nel sonno; * il cuore vegli con Cristo, e il corpo riposi nella pace.
ORAZIONE
Nei nostri cuori risplenda, Padre, la luce della tua verità, e sia distrutta per sempre la falsità del Nemico. Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA ALLA B.V. MARIA
Regina dei cieli, rallegrati, alleluia:
Cristo, che hai portato nel grembo, alleluia,
è risorto, come aveva promesso, alleluia.
Prega il Signore per noi, alleluia.
Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve esame di coscienza.
CONCLUSIONE
Dormiamo in pace.
Vigiliamo in Cristo.