24 aprile 2023
Lunedì della settimana della III domenica di Pasqua
24 Aprile 2023UFFICIO DELLE LETTURE
UFFICIO DELLE LETTURE
O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
INNO
Ristorate le membra affaticate,
i servi tuoi si levano;
vieni e accogli, o Dio,
la prima voce dei tuoi figli oranti.
Lieto ti loda il labbro,
il cuore ardente ti chiama:
all’operosa vita che riprende
presiedi e benedici.
La stella del mattino
vince la notte, alla crescente luce
la tenebra nel bel sereno sfuma:
il male così ceda alla tua grazia.
A te concorde sale la supplica:
strappa dai cuori ogni fibra colpevole,
e l’animo redento
celebrerà in eterno la tua gloria.
Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
domina e vive nei secoli. Amen.
Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore del giorno:
Sommo Creatore dei lucenti cieli,
o immenso Dio, che dividendo l’acque,
offri alla bruna terra
le fresche piogge e l’ardore del sole,
dall’alto manda sull’anima nostra
la divina rugiada della grazia,
né, seducendoci con nuovi inganni,
ci mortifichi più l’antico errore.
Alla tua luce la fede
attinga la provvida luce
che ogni miraggio disperda
e dissipi ogni tenebra.
Ascolta, Padre, la nostra preghiera
per Gesù Cristo Signore
che regna con te nei secoli
e con lo Spirito Santo. Amen.
CANTICO DEI TRE GIOVANI Cfr. Dn 3,52-56
Benedetto sei tu, Signore, Dio dei padri nostri, *
degno di lode e di gloria nei secoli.
Benedetto il tuo nome glorioso e santo, *
degno di lode e di gloria nei secoli.
Benedetto sei tu nel tuo tempio santo glorioso, *
degno di lode e di gloria nei secoli.
Benedetto sei tu sul trono del tuo regno, *
degno di lode e di gloria nei secoli.
Benedetto sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi †
e siedi sui cherubini *
degno di lode e di gloria nei secoli.
Benedetto sei tu nel firmamento del cielo, *
degno di lode e di gloria nei secoli.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, *
degno di lode e di gloria nei secoli.
Come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli, amen, *
degno di lode e di gloria nei secoli.
SALMODIA
Salmo 49
I (1-6)
Ant. 1 Parla il Signore, ascoltiamolo: * il cielo annunzia la sua giustizia. Alleluia.
Parla il Signore, Dio degli dèi, *
convoca la terra da oriente a occidente.
Da Sion, splendore di bellezza, *
Dio rifulge.
Viene il nostro Dio e non sta in silenzio; †
davanti a lui un fuoco divorante, *
intorno a lui si scatena la tempesta.
Convoca il cielo dall’alto *
e la terra al giudizio del suo popolo:
«Davanti a me riunite i miei fedeli, *
che hanno sancito con me l’alleanza
offrendo un sacrificio».
Il cielo annunzi la sua giustizia: *
Dio è il giudice.
Gloria.
Ant. 1 Parla il Signore, ascoltiamolo: * il cielo annunzia la sua giustizia. Alleluia.
II (7-15)
Ant. 2 Offri a Dio un sacrificio di lode * e sciogli all’Altissimo i tuoi voti. Alleluia.
«Ascolta, popolo mio, voglio parlare, †
testimonierò contro di te, Israele: *
Io sono Dio, il tuo Dio.
Non ti rimprovero per i tuoi sacrifici; *
i tuoi olocausti mi stanno sempre dinanzi.
Non prenderò giovenchi dalla tua casa, *
né capri dai tuoi recinti.
Sono mie tutte le bestie della foresta, *
animali a migliaia sui monti.
Conosco tutti gli uccelli del cielo, *
è mio ciò che si muove nella campagna.
Se avessi fame, a te non lo direi: *
mio è il mondo e quanto contiene.
Mangerò forse la carne dei tori, *
berrò forse il sangue dei capri?
Offri a Dio un sacrificio di lode *
e sciogli all’Altissimo i tuoi voti;
invocami nel giorno della sventura: *
ti salverò e tu mi darai gloria».
Gloria.
Ant. 2 Offri a Dio un sacrificio di lode * e sciogli all’Altissimo i tuoi voti. Alleluia.
III (16-23)
Ant. 3 Chi offre il sacrificio di lode, * questi onora il Signore. Alleluia.
All’empio dice Dio: †
«Perché vai ripetendo i miei decreti *
e hai sempre in bocca la mia alleanza,
tu che detesti la disciplina *
e le mie parole te le getti alle spalle?
Se vedi un ladro, corri con lui; *
e degli adùlteri ti fai compagno.
Abbandoni la tua bocca al male *
e la tua lingua ordisce inganni.
Ti siedi, parli contro il tuo fratello, *
getti fango contro il figlio di tua madre.
Hai fatto questo e dovrei tacere? †
forse credevi ch’io fossi come te! *
Ti rimprovero: ti pongo innanzi i tuoi peccati».
Capite questo voi che dimenticate Dio, *
perché non mi adiri e nessuno vi salvi.
Chi offre il sacrificio di lode, questi mi onora, †
a chi cammina per la retta via *
mostrerò la salvezza di Dio.
Gloria.
Ant. 3 Chi offre il sacrificio di lode, * questi onora il Signore. Alleluia.
Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.
Tu sei benedetto, Signore.
Amen.
PRIMA LETTURA Ap 7,1-17
Dal libro dell’Apocalisse di san Giovanni, apostolo
Io, Giovanni, vidi quattro angeli che stavano ai quattro angoli della terra, e trattenevano i quattro venti, perché non soffiassero sulla terra, né sul mare, né su alcuna pianta.
Vidi poi un altro angelo che saliva dall’oriente e aveva il sigillo del Dio vivente. E gridò a gran voce ai quattro angeli ai quali era stato concesso il potere di devastare la terra e il mare: «Non devastate né la terra, né il mare, né le piante, finché non abbiamo impresso il sigillo del nostro Dio sulla fronte dei suoi servi».
Poi udii il numero di coloro che furon segnati con il sigillo: centoquarantaquattromila, segnati da ogni tribù dei figli d’Israele:
dalla tribù di Giuda dodicimila;
dalla tribù di Ruben dodicimila;
dalla tribù di Gad dodicimila;
dalla tribù di Aser dodicimila;
dalla tribù di Nèftali dodicimila;
dalla tribù di Manàsse dodicimila;
dalla tribù di Simeone dodicimila;
dalla tribù di Levi dodicimila;
dalla tribù di Issacar dodicimila;
dalla tribù di Zàbulon dodicimila;
dalla tribù di Giuseppe dodicimila;
dalla tribù di Beniamino dodicimila.
Dopo ciò, apparve una moltitudine immensa, che nessuno poteva contare, di ogni nazione, razza, popolo e lingua. Tutti stavano in piedi davanti al trono e davanti all’Agnello, avvolti in vesti candide, e portavano palme nelle mani. E gridavano a gran voce: «La salvezza appartiene al nostro Dio seduto sul trono e all’Agnello».
Allora tutti gli angeli che stavano intorno al trono e i vegliardi e i quattro esseri viventi, si inchinarono profondamente con la faccia davanti al trono e adorarono Dio dicendo: «Amen! Lode, gloria, sapienza, azione di grazie, onore, potenza e forza al nostro Dio nei secoli dei secoli. Amen».
Uno dei vegliardi allora si rivolse a me e disse: «Quelli che sono vestiti di bianco, chi sono e donde vengono?». Gli risposi: «Signore mio, tu lo sai». E lui: «Essi sono coloro che sono passati attraverso la grande tribolazione e hanno lavato le loro vesti rendendole candide col sangue dell’Agnello. Per questo stanno davanti al trono di Dio e gli prestano servizio giorno e notte nel suo santuario; e colui che siede sul trono stenderà la sua tenda sopra di loro.
“Non avranno più fame,
né avranno più sete,
né li colpirà il sole,
né arsura di sorta” (Sal 120, 6; Is 49, 10),
perché l’Agnello che sta in mezzo al trono
“sarà il loro pastore
e li guiderà alle fonti delle acque della vita.
E Dio tergerà ogni lacrima” dai loro occhi» (Sal 22, 2; Ez 34, 23; Is 25, 8).
RESPONSORIO
Questi sono passati
attraverso la grande tribolazione
e hanno lavato le loro vesti
rendendole candide nel sangue dell’Agnello.
E Dio astergerà ogni lacrima
dai loro occhi. Alleluia.
Ecco la generazione che cerca il Signore,
che cerca il volto del Dio di Giacobbe.
E Dio astergerà ogni lacrima
dai loro occhi. Alleluia.
SECONDA LETTURA
Dalle «Opere» di san Cromazio di Aquileia, vescovo
Il Signore e Salvatore nostro Gesù Cristo, tra i vari insegnamenti di salvezza, ai suoi discepoli, che gli avevano domandato come dovessero pregare, diede la forma esemplare dell’orazione, che voi stessi anche dalla presenza lettura avete potuto conoscere più a fondo.
Sentite ora, o carissimi, come il Signore ha insegnato ai suoi discepoli a pregare Dio Padre onnipotente: «Quando pregherai, entra nella tua stanza e, chiusa la porta, prega il Padre tuo» (Mt 6, 6). Parlando di stanza, non indica una casa nascosta, ma si riferisce all’intimo del nostro cuore, che è conosciuto soltanto da Dio.
Dobbiamo pregare Dio dopo aver chiuso la porta: dobbiamo cioè chiudere con una mistica chiave il nostro cuore, così che non vi entri nessun cattivo pensiero, per poter parlare a Dio, sigillate le labbra, con spirito immacolato. Il nostro Dio ascolta non la nostra voce, bensì la nostra fede. Chiudiamo allora con la chiave della fede l’animo nostro, perché non vi entrino le insidie del nemico e sia invece aperto unicamente a Dio, del quale il nostro animo è il tempio. Abitando così nel nostro cuore, lui stesso può farci da avvocato nella preghiera.
Cristo, Signore nostro, parola e sapienza di Dio, ci ha quindi insegnato questa preghiera, per cui diciamo: «Padre nostro, che sei nei cieli» (Mt 6, 9). È questa una proclamazione di libertà, piena di fiducia. Dovete quindi avere un comportamento tale da poter essere figli di Dio e fratelli di Gesù Cristo. Con quale temerarietà infatti uno può chiamare Dio proprio padre se si comporta in modo difforme dalla sua volontà? Mostratevi dunque, o carissimi, degni dell’adozione divina, poiché sta scritto: «A quanti credettero in lui diede il potere di diventare figli di Dio» (Gv 1, 12).
«Sia santificato il tuo nome»: non chiediamo con questo che Dio venga santificato dalle nostre preghiere – egli è sempre santo – ma chiediamo che il tuo nome sia santificato in noi; dal momento che siamo santificati nel suo battesimo, domandiamo di perseverare in quello in cui abbiamo incominciato.
«Venga il tuo regno». Veramente quando il nostro Dio non esercita al massimo la sua regalità, essendo il suo regno immortale? Ma quando diciamo: «Venga il tuo regno», noi chiediamo che venga il nostro regno, il regno che Dio ci ha promesso e che ci è stato acquistato dal sangue e dalla passione di Cristo.
«Sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra». Ossia: in questo avvenga la tua volontà, nel fatto che noi compiamo irreprensibilmente sulla terra quella che tu vuoi nel cielo.
«Dacci oggi il nostro pane quotidiano»: qui dobbiamo intendere il cibo spirituale. Il nostro pane, infatti, è Cristo, il quale ha detto: «Io sono il pane vivo disceso dal cielo» (Gv 6, 51). Lo chiamiamo quotidiano poiché dobbiamo chiedere una continua immunità dal peccato, per essere degni del cibo celeste.
«E rimetti i nostri debiti, come noi li rimettiamo ai nostri debitori». Con questo ci ha insegnato che il perdono dei peccati non ci è possibile meritarlo se prima non perdoniamo a quelli che hanno peccato contro di noi: «Se non rimetterete i peccati agli uomini – dice il Signore nel vangelo – neppure il Padre vostro vi rimetterà i vostri peccati» (Mt 6, 15).
«E non ci indurre in tentazione». Ossia non permettere che vi siamo indotti da colui che tenta, l’autore del male. Dice infatti la Scrittura: «Dio non tenta al male» (Gc 1, 13b), mentre è tentatore il diavolo, per vincere il quale il Signore dice: «Vigilate e pregate per non entrare in tentazione» (Mt 26, 41; Mc 14, 38).
«Ma liberaci dal male». Disse questo avendo dichiarato agli apostoli: «Voi non sapete che cosa domandare nella preghiera (cfr. Mt 20, 22; Mc 10, 38). Perciò dobbiamo pregare Dio onnipotente che quello da cui per fragilità umana non possiamo guardarci, ci sia dato di evitare per grazia di Gesù Cristo, Signore nostro, che vive e regna, Dio, nell’unità dello Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli. Amen.
LAUS ANGELORUM MAGNA (laudabiliter)
Gloria a Dio nell’alto dei cieli, *
e pace in terra agli uomini di buona volontà.
Noi ti lodiamo, ti eleviamo un inno, *
ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo.
Ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, *
Signore Dio, Re del cielo.
Dio Padre onnipotente, *
Gesù Cristo e Spirito Santo.
Signore Dio, *
Figlio del Padre.
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, *
accogli la nostra supplica.
Tu che siedi alla destra del Padre, *
abbi pietà di noi.
Sii tu la nostra guida e il nostro aiuto: *
Salvaci, rendici puri, conservaci nella tua pace.
Liberaci dai nemici *
e dalle tentazioni.
Perché tu solo il santo, *
tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo,
Gesù Cristo, *
nella gloria di Dio Padre con lo Spirito Santo.
Ogni giorno ti benediciamo, *
e lodiamo il tuo nome per sempre.
Degnati oggi, Signore, *
di custodirci senza peccato.
Benedetto sei tu, Signore; *
mostrami il tuo volere.
Vedi la mia miseria e la mia pena *
e perdona tutti i miei peccati.
Dalle mie labbra fiorisca la lode, *
la lode al nostro Dio.
Possa io vivere per lodarti: *
mi aiutino i tuoi giudizi.
Come pecora smarrita vado errando; *
cerca il tuo servo
perché non ho dimenticato i tuoi comandamenti.
Presto ci venga incontro la tua misericordia, †
perché siamo troppo infelici: *
aiutaci, Dio, nostra salvezza.
Benedetto sei tu, Signore, Dio dei nostri padri, *
degno di lode e di gloria nei secoli. Amen.
ORAZIONE
Ascolta, Padre santo, il popolo dei redenti, compaginato dall’unico Spirito nell’unica fede, e fa’ che offra agli uomini un esempio chiaro di amore reciproco. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.
LODI MATTUTINE
Torna all'inizioLODI MATTUTINE
O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
CANTICO DI ZACCARIA
Cantico Lc 1,68-79
Ant. Cristo è risorto e ormai non muore più: * su di lui la morte non ha più potere. Alleluia, alleluia.
Benedetto il Signore Dio d’Israele, *
perché ha visitato e redento il suo popolo,
e ha suscitato per noi una salvezza potente *
nella casa di Davide, suo servo,
come aveva promesso *
per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo:
salvezza dai nostri nemici, *
e dalle mani di quanti ci odiano.
Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
e si è ricordato della sua santa alleanza,
del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
di concederci, liberati dalle mani dei nemici,
di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.
E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo *
perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,
per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
nella remissione dei suoi peccati,
grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge,
per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
e nell’ombra della morte
e dirigere i nostri passi *
sulla via della pace».
Gloria.
Ant. Cristo è risorto e ormai non muore più: * su di lui la morte non ha più potere. Alleluia, alleluia.
Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.
PRIMA ORAZIONE
Preghiamo. (Pausa di preghiera silenziosa)
O Dio, che ci hai reso partecipi dei doni della redenzione, fa’ che viviamo sempre nella gioia della risurrezione del tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
SALMODIA
Cantico Is 2,2-5
Ant. 1 Il monte del Signore sarà elevato sulla cima dei monti; * ad esso affluiranno tutte le genti. Alleluia.
Alla fine dei giorni, †
il monte del tempio del Signore *
sarà elevato sulla cima dei monti,
e sarà più alto dei colli; *
ad esso affluiranno tutte le genti.
Verranno molti popoli e diranno: †
«Venite, saliamo sul monte del Signore, *
al tempio del Dio di Giacobbe,
perché ci indichi le sue vie *
e possiamo camminare per i suoi sentieri».
Poiché da Sion uscirà la legge *
e da Gerusalemme la parola del Signore.
Egli sarà giudice fra le genti *
e sarà arbitro fra molti popoli.
Forgeranno le loro spade in vomeri, *
le loro lance in falci;
un popolo non alzerà più la spada
contro un altro popolo, *
non si eserciteranno più nell’arte della guerra.
Casa di Giacobbe, vieni, *
camminiamo nella luce del Signore.
Gloria.
Ant. 1 Il monte del Signore sarà elevato sulla cima dei monti; * ad esso affluiranno tutte le genti. Alleluia.
Salmi Laudativi
Ant. 2 Davanti a Dio sono maestà e bellezza, * potenza e splendore nel suo santuario. Alleluia.
Sal 95
Cantate al Signore un canto nuovo, *
cantate al Signore da tutta la terra.
Cantate al Signore, benedite il suo nome, *
annunziate di giorno in giorno la sua salvezza.
In mezzo ai popoli raccontate la sua gloria, *
a tutte le nazioni dite i suoi prodigi.
Grande è il Signore e degno di ogni lode, *
terribile sopra tutti gli dèi.
Tutti gli dèi delle nazioni sono un nulla, *
ma il Signore ha fatto i cieli.
Maestà e bellezza sono davanti a lui, *
potenza e splendore nel suo santuario.
Date al Signore, o famiglie dei popoli, †
date al Signore gloria e potenza, *
date al Signore la gloria del suo nome.
Portate offerte ed entrate nei suoi atri, *
prostratevi al Signore in sacri ornamenti.
Tremi davanti a lui tutta la terra. *
Dite tra i popoli: «Il Signore regna!».
Sorregge il mondo, perché non vacilli; *
giudica le nazioni con rettitudine.
Gioiscano i cieli, esulti la terra, †
frema il mare e quanto racchiude; *
esultino i campi e quanto contengono,
si rallegrino gli alberi della foresta †
davanti al Signore che viene, *
perché viene a giudicare la terra.
Giudicherà il mondo con giustizia *
e con verità tutte le genti.
Sal 116
Lodate il Signore, popoli tutti, *
voi tutte, nazioni, dategli gloria;
perché forte è il suo amore per noi *
e la fedeltà del Signore dura in eterno.
Gloria.
Ant. 2 Davanti a Dio sono maestà e bellezza, * potenza e splendore nel suo santuario. Alleluia.
Salmo diretto Sal 83
Quanto sono amabili le tue dimore, *
Signore degli eserciti!
L’anima mia languisce *
e brama gli atri del Signore.
Il mio cuore e la mia carne *
esultano nel Dio vivente.
Anche il passero trova la casa, *
la rondine il nido, dove porre i suoi piccoli,
presso i tuoi altari, Signore degli eserciti, *
mio re e mio Dio.
Beato chi abita la tua casa: *
sempre canta le tue lodi!
Beato chi trova in te la sua forza *
e decide nel suo cuore il santo viaggio.
Passando per la valle del pianto
la cambia in una sorgente, *
anche la prima pioggia l’ammanta di benedizioni.
Cresce lungo il cammino il suo vigore, *
finché compare davanti a Dio in Sion.
Signore, Dio degli eserciti, ascolta la mia preghiera, *
porgi l’orecchio, Dio di Giacobbe.
Vedi, Dio, nostro scudo, *
guarda il volto del tuo consacrato.
Per me un giorno nei tuoi atri *
è più che mille altrove,
stare sulla soglia della casa del mio Dio *
è meglio che abitare nelle tende degli empi.
Poiché sole e scudo è il Signore Dio; †
il Signore concede grazia e gloria, *
non rifiuta il bene a chi cammina con rettitudine.
Signore degli eserciti, *
beato l’uomo che in te confida.
Gloria.
SECONDA ORAZIONE
Assisti, o Dio nostro Padre, questa tua famiglia raccolta in preghiera; tu che ci hai dato la grazia della fede, donaci di aver parte all’eredità eterna con il nostro Signore risorto, che vive e regna nei secoli dei secoli.
INNO
Di fuoco il cielo si tinge e l’aurora
va risvegliando la terra assopita:
danza sul mondo la luce,
l’oscura insidia dilegui.
Svaniscano i foschi fantasmi notturni,
ogni impuro pensiero si dissolva;
la colpa, che striscia nell’ombra,
fugga percossa dai raggi del sole.
Oh! Presto sorga l’alba lucente
che porrà fine alla storia:
noi l’attendiamo in preghiera,
mentre il mattino risuona di canti.
A te, Padre, sia gloria
e all’unico tuo Figlio
con lo Spirito Santo
nei secoli infiniti. Amen.
ACCLAMAZIONI A CRISTO SIGNORE
A Gesù, Signore e Salvatore della Chiesa, si innalzi la nostra supplica:
Tu che, esaltato sulla croce, e assunto nella gloria, hai effuso lo Spirito Santo promesso, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.
Tu che mediante lo spirito di adozione hai rinnovato gli uomini rendendoli figli di Dio, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.
Tu che hai vinto il mondo con la tua morte e la tua risurrezione, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.
Tu che siedi alla destra del Padre, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.
Tu che col tuo Spirito arricchisci e governi la Chiesa, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.
Tu che, donando lo Spirito Santo, confermi i discepoli nella fede e nella carità, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.
Padre nostro.
CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci esaudisca.
Amen.
La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
Amen.
ORA MEDIA
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O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
INNO
Terza
Tu che invocato ti effondi,
con il Padre e col Figlio unico Dio,
o Spirito, discendi
senza indugio nei cuori.
Gli affetti, i pensieri, la voce
cantino la tua lode;
la tua fiamma divampi
e gli uomini accenda d’amore.
Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.
Sesta
O Dio glorioso, altissimo sovrano,
che i tempi diversi alternando,
orni di dolce chiarità il mattino
e l’infocato meriggio avvampi,
placa la furia delle discordie,
spegni il funesto ardore dell’odio,
dona alle membra sanità e vigore,
agli animi dona la pace.
Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.
Nona
Perpetuo vigore degli esseri,
che eterno e immutabile stai
e la vicenda regoli del giorno
nell’inesausto gioco della luce,
la nostra sera irradia
del tuo vitale splendore;
premia la morte dei giusti
col giorno che non tramonta.
Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.
SALMODIA
Salmo 118, 89-96 XII (Lamed)
Ant. 1 Salvami, Signore: sono tuo.
La tua parola, Signore, *
è stabile come il cielo.
La tua fedeltà dura per ogni generazione; *
hai fondato la terra ed essa è salda.
Per tuo decreto tutto sussiste fino ad oggi, *
perché ogni cosa è al tuo servizio.
Se la tua legge non fosse la mia gioia, *
sarei perito nella mia miseria.
Mai dimenticherò i tuoi precetti: *
per essi mi fai vivere.
Io sono tuo: salvami, *
perché ho cercato il tuo volere.
Gli empi mi insidiano per rovinarmi, *
ma io medito i tuoi insegnamenti.
Di ogni cosa perfetta ho visto il limite, *
ma la tua legge non ha confini.
Gloria.
Ant. 1 Salvami, Signore: sono tuo.
Salmo 70
I (1-13)
Ant. 2 Porgimi ascolto, o Dio: * sii per me come una rupe di difesa.
In te mi rifugio, Signore, *
ch’io non resti confuso in eterno.
Liberami, difendimi per la tua giustizia, *
porgimi ascolto e salvami.
Sii per me rupe di difesa, †
baluardo inaccessibile, *
poiché tu sei mio rifugio e mia fortezza.
Mio Dio, salvami dalle mani dell’empio, *
dalle mani dell’iniquo e dell’oppressore.
Sei tu, Signore, la mia speranza, *
la mia fiducia fin dalla mia giovinezza.
Su di te mi appoggiai fin dal grembo materno, †
dal seno di mia madre tu sei il mio sostegno; *
a te la mia lode senza fine.
Sono parso a molti quasi un prodigio: *
eri tu il mio rifugio sicuro.
Della tua lode è piena la mia bocca, *
della tua gloria, tutto il giorno.
Non mi respingere nel tempo della vecchiaia, *
non abbandonarmi quando declinano le mie forze.
Contro di me parlano i miei nemici, *
coloro che mi spiano congiurano insieme:
«Dio lo ha abbandonato, †
inseguitelo, prendetelo, *
perché non ha chi lo liberi».
O Dio, non stare lontano: *
Dio mio, vieni presto ad aiutarmi.
Siano confusi e annientati quanti mi accusano, †
siano coperti d’infamia e di vergogna *
quanti cercano la mia sventura.
Gloria.
Ant. 2 Porgimi ascolto, o Dio: * sii per me come una rupe di difesa.
II (14-24)
Ant. 3 Al canto delle tue lodi, esulteranno le mie labbra, * e si allieta la vita che tu hai riscattato. Alleluia.
Io, invece, non cesso di sperare, *
moltiplicherò le tue lodi.
La mia bocca annunzierà la tua giustizia, †
proclamerà sempre la tua salvezza, *
che non so misurare.
Dirò le meraviglie del Signore, *
ricorderò che tu solo sei giusto.
Tu mi hai istruito, o Dio, fin dalla giovinezza *
e ancora oggi proclamo i tuoi prodigi.
E ora, nella vecchiaia e nella canizie, *
Dio, non abbandonarmi,
finché io annunzi la tua potenza, *
a tutte le generazioni le tue meraviglie.
La tua giustizia, Dio, è alta come il cielo, †
tu hai fatto cose grandi: *
chi è come te, o Dio?
Mi hai fatto provare molte angosce e sventure: †
mi darai ancora vita, *
mi farai risalire dagli abissi della terra,
accrescerai la mia grandezza *
e tornerai a consolarmi.
Allora ti renderò grazie sull’arpa, †
per la tua fedeltà, o mio Dio; *
ti canterò sulla cetra, o santo d’Israele.
Cantando le tue lodi, esulteranno le mie labbra *
e la mia vita, che tu hai riscattato.
Anche la mia lingua tutto il giorno
proclamerà la tua giustizia, *
quando saranno confusi e umiliati
quelli che cercano la mia rovina.
Gloria.
Ant. 3 Al canto delle tue lodi, esulteranno le mie labbra, * e si allieta la vita che tu hai riscattato. Alleluia.
Alle altre Ore salmodia complementare.
Terza
LETTURA BREVE 1 Cor 3,16-17
Fratelli, non sapete che siete tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi? Se uno distrugge il tempio di Dio, Dio distruggerà lui. Perché santo è il tempio di Dio, che siete voi.
Andò Maria di Magdala al sepolcro.
Andò Maria di Magdala al sepolcro. * Alleluia, alleluia.
E annunziò ai discepoli: «Ho visto il Signore».
Alleluia, alleluia.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Andò Maria di Magdala al sepolcro. * Alleluia, alleluia.
ORAZIONE
O Dio, che ci hai reso partecipi dei doni della redenzione, fa’ che viviamo sempre nella gioia della risurrezione del tuo Figlio, che vive e regna nei secoli dei secoli.
CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.
Sesta
LETTURA BREVE 2 Cor 2,14-16a
Fratelli, siano rese grazie a Dio, il quale ci fa partecipare al suo trionfo in Cristo e diffonde per mezzo nostro il profumo della sua conoscenza nel mondo intero! Noi siamo infatti dinanzi a Dio il profumo di Cristo fra quelli che si salvano e fra quelli che si perdono; per gli uni odore di morte per la morte e per gli altri odore di vita per la vita.
Gesù mostrò ai discepoli le mani e il costato.
Gesù mostrò ai discepoli le mani e il costato. * Alleluia, alleluia.
Ed essi gioirono al vedere il Signore.
Alleluia, alleluia.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Gesù mostrò ai discepoli le mani e il costato. * Alleluia, alleluia.
ORAZIONE
Assisti, o Dio nostro Padre, questa tua famiglia raccolta in preghiera; tu che ci hai dato la grazia della fede, donaci di aver parte all’eredità eterna con il nostro Signore risorto, che vive e regna nei secoli dei secoli.
CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.
Nona
LETTURA BREVE Rm 15,5-6
Fratelli, il Dio della perseveranza e della consolazione vi conceda di avere gli uni verso gli altri gli stessi sentimenti ad esempio di Cristo Gesù, perché con un solo animo e una voce sola rendiate gloria a Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo.
Gesù risorto dice ai discepoli: «Pace a voi».
Gesù risorto dice ai discepoli: «Pace a voi». * Alleluia, alleluia.
«Come il Padre ha mandato me, anch’io mando voi».
Alleluia, alleluia.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Gesù risorto dice ai discepoli: «Pace a voi». * Alleluia, alleluia.
ORAZIONE
O Dio, che ci hai reso partecipi dei doni della redenzione, fa’ che viviamo sempre nella gioia della risurrezione del tuo Figlio, che vive e regna nei secoli dei secoli.
Assisti, o Dio nostro Padre, questa tua famiglia raccolta in preghiera; tu che ci hai dato la grazia della fede, donaci di aver parte all’eredità eterna con il nostro Signore risorto, che vive e regna nei secoli dei secoli.
CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.
VESPRI
Torna all'inizioS. MARCO,
EVANGELISTA
festa
PRIMI VESPRI
Il Signore sia con voi.
E con il tuo spirito.
Signore ascolta la nostra preghiera
E il nostro grido giunga fino a te
RITO DELLA LUCE
Chi mi segue, ha già vinto le tenebre:
per una strada sicura cammina.
Egli avrà la luce della vita
- dice il Signore -.
Se custodirà la mia parola,
non gusterà la morte.
Egli avrà la luce della vita
- dice il Signore -.
Chi mi segue, ha già vinto le tenebre:
per una strada sicura cammina.
Egli avrà la luce della vita
- dice il Signore -.
INNO
Marco, beato servo di Dio
che dividesti con i santi apostoli
lo zelo e la fatica,
a te devoto l’inno si levi.
Dall’annuncio felice del vangelo
epoca nuova inizia:
la verità nelle terre risuona,
i cuori accolgono la pace e la gioia.
Di questa grande impresa partecipe
il Signore ti volle:
così conquisti dei primi discepoli
il merito e la gloria.
Tu che sul mondo oscuro
irradiasti la divina luce,
fa’ che all’ardente sole di Cristo
copiosi frutti di virtù maturino.
Noi ti vedremo un giorno coi dodici
accanto al nostro Giudice:
su questo popolo pentito implora
il perdono e la grazia.
Alla divina Trinità la lode
fervida e dolce ascenda;
lieti l’osanna con gli angeli e i santi
canteremo nei secoli. Amen.
NOTIZIA DEL SANTO
Giovanni, soprannominato Marco, era cugino di Barnaba. Nella casa di sua madre, Maria, la comunità era raccolta in preghiera, quando ad essa Pietro venne la notte che l’angelo lo liberò dal carcere di Erode.
Fu compagno di Paolo e di Barnaba nel loro primo viaggio apostolico, ma sgomento per le crescenti difficoltà fece ben presto ritorno in patria. Si unì poi a Barnaba, che all’inizio del secondo viaggio apostolico si separò da Paolo e andò a evangelizzare l’isola di Cipro.
In seguito tornò a collaborare con Paolo, che lo stimò “molto utile nel ministero”; a lui fu di aiuto e di conforto nella sua prigionia.
Fu anche discepolo e collaboratore di Pietro, del quale riprodusse la predicazione nella stesura del suo vangelo.
Come dice la tradizione, su mandato di Pietro fondò la Chiesa di Alessandria in Egitto e sigillò col sangue la sua missione di annunciatore di Cristo.
Il suo corpo, secondo una persuasione antichissima, è venerato a Venezia, nella basilica eretta in suo onore.
SALMODIA
Ant. Il regno di Dio è vicino: * convertitevi e credete al Vangelo. Alleluia.
Salmo 115
Ho creduto anche quando dicevo: *
«Sono troppo infelice».
Ho detto con sgomento: *
«Ogni uomo è inganno».
Che cosa renderò al Signore *
per quanto mi ha dato?
Alzerò il calice della salvezza *
e invocherò il nome del Signore.
Adempirò i miei voti al Signore, *
davanti a tutto il suo popolo.
Preziosa agli occhi del Signore *
è la morte dei suoi fedeli.
Sì, io sono il tuo servo, Signore, †
io sono tuo servo, figlio della tua ancella; *
hai spezzato le mie catene.
A te offrirò sacrifici di lode *
e invocherò il nome del Signore.
Adempirò i miei voti al Signore *
e davanti a tutto il suo popolo,
negli atri della casa del Signore, *
in mezzo a te, Gerusalemme.
Salmo 133
Ecco, benedite il Signore, *
voi tutti, servi del Signore;
voi che state nella casa del Signore *
durante le notti.
Alzate le mani verso il tempio *
e benedite il Signore.
Da Sion ti benedica il Signore, *
che ha fatto cielo e terra.
Salmo 116
Lodate il Signore, popoli tutti, *
voi tutte, nazioni, dategli gloria;
perché forte è il suo amore per noi *
e la fedeltà del Signore dura in eterno.
Gloria.
Ant. Il regno di Dio è vicino: * convertitevi e credete al Vangelo. Alleluia.
PRIMA ORAZIONE
Donaci, o Padre, di condividere un giorno con san Marco la felicità del cielo, come oggi onoriamo sulla terra la sua gloria con cuore devoto. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.
CANTICO DELLA BEATA VERGINE
Cantico Lc 1,46-55
Ant. «Andate in tutto il mondo, predicate il Vangelo ad ogni creatura» * - dice il Signore -. Alleluia.
L'anima mia magnifica il Signore *
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l'umiltà della sua serva. *
D'ora in poi tutte le generazioni
mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente *
e Santo è il suo nome:
di generazione in generazione la sua misericordia *
si stende su quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni, *
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati, *
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo, *
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva promesso ai nostri padri, *
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.
Gloria.
L’anima mia *
magnifica il Signore.
Ant. «Andate in tutto il mondo, predicate il Vangelo ad ogni creatura» * - dice il Signore -. Alleluia.
Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.
SECONDA ORAZIONE
O Dio, che hai glorificato il tuo evangelista Marco con il dono della predicazione apostolica, fa’ che alla scuola del vangelo impariamo anche noi a seguire fedelmente Cristo, che vive e regna nei secoli dei secoli.
SALLENDA IN ONORE DEL SANTO
Marco, di Cristo fedele discepolo
e collaboratore degli apostoli,
utile nel santo ministero,
ha predicato il vangelo del regno. Alleluia.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.
Marco, di Cristo fedele discepolo
e collaboratore degli apostoli,
utile nel santo ministero,
ha predicato il vangelo del regno. Alleluia.
Orazione
Donaci di accogliere con gioia, o Dio, il vangelo della salvezza, che san Marco, discepolo degli apostoli, ha manifestato alle genti come luce nella notte del mondo. Per Cristo nostro Signore.
INTERCESSIONI
Nella festa di san Marco, che lo Spirito santo ha mandato agli uomini per annunziare il vangelo del regno, rivolgiamo a Cristo la nostra preghiera.
Conferma la tua Chiesa nella fede e nell’amore.
Tu che hai illuminato la comunità dei credenti con la sapienza di tanti maestri di vita,
dona ai cristiani di allietarsi sempre di questa provvida luce.
Tu che hai inviato gli apostoli e gli evangelisti a proclamare il messaggio che salva,
rendi i pastori del tuo gregge fedeli alla missione di santificare gli uomini nella verità.
Tu vuoi che i tuoi discepoli siano luce del mondo e sale della terra;
ravviva la carità di quanti si sono dedicati all’apostolato.
Tu che sei venuto tra noi a spargere il seme della divina parola,
fa’ che gli uomini dediti alla vita pubblica siano dal tuo insegnamento incitati al culto per la giustizia.
Tu che hai vinto la morte e hai rischiarato col vangelo la nostra vita,
accogli nel regno della felicità eterna i nostri defunti.
Al Padre, che agli apostoli e agli evangelisti ha affidato di continuare la missione del Figlio suo, con cuore credente diciamo:
Padre Nostro.
CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci custodisca
Amen.
La santa Trinità ci salvi e ci benedica
Amen.
COMPIETA
Torna all'inizioCOMPIETA
Convertici, Dio, nostra salvezza.
E placa il tuo sdegno verso di noi.
O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
INNO
Tu che le tenebre al giorno
sapientemente alterni,
così alleviando nel sonno
le membra affaticate,
ascolta chi nella notte
timoroso ti implora:
se il corpo nel torpore si abbandona,
vegli lo spirito nella tua luce.
Ansia di ignoto pericolo,
Padre pietoso, non ci impauri,
incubi vani non ci inquietino
né fatue visioni ci illudano.
Ogni affanno si perda
nel sonno ristoratore;
ma vigili il cuore e ti sogni,
ospite dolce di chi crede in te.
A te si innalza, Padre, la supplica
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive con te nei secoli. Amen.
SALMODIA
Salmo 85
Ant. Custodiscimi, Signore, perché resti fedele.
Signore, tendi l’orecchio, rispondimi, *
perché io sono povero e infelice.
Custodiscimi perché sono fedele; *
tu, Dio mio, salva il tuo servo,
che in te spera.
Pietà di me, Signore, *
a te grido tutto il giorno.
Rallegra la vita del tuo servo, *
perché a te, Signore, innalzo l’anima mia.
Tu sei buono, Signore, e perdoni, *
sei pieno di misericordia con chi ti invoca.
Porgi l’orecchio, Signore, alla mia preghiera *
e sii attento alla voce della mia supplica.
Nel giorno dell’angoscia alzo a te il mio grido *
e tu mi esaudirai.
Fra gli dèi nessuno è come te, Signore, *
e non c’è nulla che uguagli le tue opere.
Tutti i popoli che hai creato verranno
e si prostreranno davanti a te, o Signore, *
per dare gloria al tuo nome;
grande tu sei e compi meraviglie: *
tu solo sei Dio.
Mostrami, Signore, la tua via, *
perché nella tua verità io cammini;
donami un cuore semplice *
che tema il tuo nome.
Ti loderò, Signore, Dio mio, con tutto il cuore *
e darò gloria al tuo nome sempre,
perché grande con me è la tua misericordia: *
dal profondo degli inferi mi hai strappato.
Mio Dio, mi assalgono gli arroganti,
una schiera di violenti
attenta alla mia vita, *
non pongono te davanti ai loro occhi.
Ma tu, Signore, Dio di pietà, compassionevole, *
lento all’ira e pieno di amore, Dio fedele,
volgiti a me e abbi misericordia:
dona al tuo servo la tua forza, *
salva il figlio della tua ancella.
Dammi un segno di benevolenza;
vedano e siano confusi i miei nemici, *
perché tu, Signore,
mi hai soccorso e consolato.
Gloria.
Ant. Custodiscimi, Signore, perché resti fedele.
LETTURA BREVE 1Ts 5,9-10
Fratelli, Dio ci ha destinati all’acquisto della salvezza per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo, il quale è morto per noi, perché, sia che vegliamo sia che dormiamo, viviamo insieme con lui.
Conserva ai miei occhi la luce.
Conserva ai miei occhi la luce, * perché non mi sorprenda il sonno della morte.
Guarda e rispondimi, o Dio.
Perché non mi sorprenda il sonno della morte.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Conserva ai miei occhi la luce, * perché non mi sorprenda il sonno della morte.
CANTICO DI SIMEONE
Cantico Lc 2,29-32
Ant. Perfino i capelli del vostro capo sono contati; * non abbiate dunque timore: voi valete più di molti passeri. Alleluia.
Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *
vada in pace secondo la tua parola;
perché i miei occhi han visto la tua salvezza, *
preparata da te davanti a tutti i popoli,
luce per illuminare le genti *
e gloria del tuo popolo Israele.
Gloria.
Ant. Perfino i capelli del vostro capo sono contati; * non abbiate dunque timore: voi valete più di molti passeri. Alleluia.
ORAZIONE
Rischiara, o Dio, le nostre tenebre e dalle insidie notturne difendi sempre i tuoi figli. Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA ALLA B.V. MARIA
Regina dei cieli, rallegrati, alleluia:
Cristo, che hai portato nel grembo, alleluia,
è risorto, come aveva promesso, alleluia.
Prega il Signore per noi, alleluia.
CONCLUSIONE
Dormiamo in pace.
Vigiliamo in Cristo.