11 Novembre
S. MARTINO DI TOURS, VESCOVO
festa
UFFICIO DELLE LETTURE
UFFICIO DELLE LETTURE
O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
INNO
La nostra lode accogli,
o Creatore eterno delle cose,
che, notte e giorno avvicendando, rendi
più vario e grato il tempo.
Alta regna la notte
e già s’ode il canto del gallo,
gioioso presagio di luce
all’ansia del viandante.
Si desta allora e ad oriente appare
la stella palpitante del mattino,
la torma squagliasi dei vagabondi,
abbandonando i vicoli del male.
Il gallo canta. La sua voce placa
il furioso fragore dell’onda;
e Pietro, roccia che fonda la Chiesa,
la colpa asterge con lacrime amare.
Orsù leviamoci animosi e pronti:
tutti risveglia il richiamo del gallo
e gli indolenti accusa che si attardano
sotto le coltri dormigliando ancora.
Il gallo canta, Torna la speranza:
l’infermo sente rifluir la vita,
il sicario nasconde il suo pugnale,
negli smarriti la fede rivive.
Gesù Signore, guardaci pietoso,
quando, tentati, incerti vacilliamo:
se tu ci guardi, le macchie si dileguano
e il peccato si stempera nel pianto.
Tu, vera luce, nei cuori risplendi,
disperdi il torpore dell’anima:
a te sciolga il labbro devoto
la santa primizia dei canti.
Gloria a Dio Padre
e all’unico suo Figlio
con lo Spirito Santo
nella distesa dei secoli. Amen.
Vita dei santi, Cristo, unica via,
o sola speranza del mondo,
o sorgente di pace e di giustizia,
voci e cuori a te inneggiano.
Se qualche luce di virtù tu vedi,
ogni parola vera,
ogni infiammata volontà di bene,
è, Signore, tua grazia.
Dona quiete ai tempi incerti, salda
custodisci la fede,
rinvigorisci i deboli,
perdona i peccatori.
Gloria si canti al Padre
e all’unico suo Figlio,
dolce si levi la lode allo Spirito
negli infiniti secoli. Amen.
CANTICO DEI TRE GIOVANI Dn 3,52-56
Benedetto sei tu, Signore, Dio dei padri nostri, *
degno di lode e di gloria nei secoli.
Benedetto il tuo nome glorioso e santo, *
degno di lode e di gloria nei secoli.
Benedetto sei tu nel tuo tempio santo glorioso, *
degno di lode e di gloria nei secoli.
Benedetto sei tu sul trono del tuo regno, *
degno di lode e di gloria nei secoli.
Benedetto sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi †
e siedi sui cherubini *
degno di lode e di gloria nei secoli.
Benedetto sei tu nel firmamento del cielo, *
degno di lode e di gloria nei secoli.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, *
degno di lode e di gloria nei secoli.
Come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli, amen, *
degno di lode e di gloria nei secoli.
SALMODIA
Cantico Sir 45,6-7.15-17
Ant. 1 Il Signore lo scelse come suo sacerdote * perché gli offrisse l’unico sacrificio, e gli elevasse incenso odoroso.
Mosè innalzò Aronne, santo come lui, *
suo fratello, della tribù di Levi.
Stabilì con lui un'alleanza perenne *
e gli diede il sacerdozio tra il popolo.
Lo onorò con splendidi ornamenti *
e gli fece indossare una veste di gloria.
Mosè lo consacrò *
e l'unse con l'olio santo.
Costituì un'alleanza perenne per lui *
e per i suoi discendenti, finché dura il cielo:
quella di presiedere al culto †
ed esercitare il sacerdozio *
e benedire il popolo nel nome del Signore.
Il Signore lo scelse tra tutti i viventi *
perché gli offrisse sacrifici,
incenso e profumo come memoriale *
e perché compisse l'espiazione per il suo popolo.
Gli affidò i suoi comandamenti, *
il potere sulle prescrizioni del diritto,
perché insegnasse a Giacobbe i decreti *
e illuminasse Israele nella sua legge.
Gloria.
Ant. 1 Il Signore lo scelse come suo sacerdote * perché gli offrisse l’unico sacrificio, e gli elevasse incenso odoroso.
Cantico Is 40,10-17
Ant. 2 «Io cercherò le mie pecore – dice il Signore –, * le passerò in rassegna come il pastore passa in rassegna i suo gregge».
Ecco, il Signore Dio viene con potenza, *
con il braccio egli detiene il dominio.
Ecco, egli ha con sé il premio *
e i suoi trofei lo precedono.
Come un pastore egli fa pascolare il gregge *
e con il suo braccio lo raduna;
porta gli agnellini sul petto *
e conduce pian piano le pecore madri.
Chi ha misurato con il cavo della mano
le acque del mare *
e ha calcolato l’estensione dei cieli con il palmo?
Chi ha misurato con il moggio
la polvere della terra, †
ha pesato con la stadera le montagne *
e i colli con la bilancia?
Chi ha diretto lo spirito del Signore *
e come suo consigliere gli ha dato suggerimenti?
A chi ha chiesto consiglio, perché lo istruisse *
e gli insegnasse il sentiero della giustizia,
lo ammaestrasse nella scienza *
e gli rivelasse la via della prudenza?
Ecco, le nazioni son come una goccia da un secchio, †
contano come il pulviscolo sulla bilancia; *
ecco, le isole pesano quanto un granello di polvere.
Il Libano non basterebbe per accendere il rogo, *
né le sue bestie per l’olocausto.
Tutte le nazioni sono come un nulla davanti a lui, *
come niente e vanità sono da lui ritenute.
Gloria.
Ant. 2 «Io cercherò le mie pecore – dice il Signore –, * le passerò in rassegna come il pastore passa in rassegna i suo gregge».
Cantico Sir 46,14-16.19-20
Ant. 3 Sacerdote santo di Dio, sei stato riconosciuto fedele nelle tue parole * davanti a numerosi testimoni.
Secondo la legge del Signore governò la comunità *
e il Signore volse lo sguardo benevolo su Giacobbe.
Per la sua fedeltà si dimostrò profeta, *
con le parole fu riconosciuto veggente verace.
Egli invocò il Signore onnipotente, †
quando i nemici lo premevano all'intorno, *
con l'offerta di un agnello da latte.
Prima dell'ora del suo eterno sonno, *
così attestò davanti al Signore e al suo Messia:
«Denari e neanche dei sandali, †
da alcun vivente ho accettato» *
e nessuno potè contraddirlo.
Perfino dopo la sua morte profetizzò, *
predicendo al re la sua fine;
anche dal sepolcro levò ancora la voce *
per allontanare in una profezia
l'iniquità dal popolo.
Gloria.
Ant. 3 Sacerdote santo di Dio, sei stato riconosciuto fedele nelle tue parole * davanti a numerosi testimoni.
Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.
Tu sei benedetto, Signore.
Amen.
PRIMA LETTURA 1 Ts 2,1-13.19-20
Dalla prima lettera ai Tessalonicesi di san Paolo, apostolo.
Voi stessi, fratelli, sapete bene che la nostra venuta in mezzo a voi non è stata vana. Ma dopo avere prima sofferto e subìto oltraggi a Filippi, come ben sapete, abbiamo avuto il coraggio nel nostro Dio di annunziarvi il vangelo di Dio in mezzo a molte lotte. E il nostro appello non è stato mosso da volontà di inganno, né da torbidi motivi, né abbiamo usato frode alcuna; ma come Dio ci ha trovati degni di affidarci il vangelo così lo predichiamo, non cercando di piacere agli uomini, ma a Dio, che prova i nostri cuori. Mai infatti abbiamo pronunziato parole di adulazione, come sapete, né avuto pensieri di cupidigia: Dio ne è testimone. E neppure abbiamo cercato la gloria umana, né da voi né da altri, pur potendo far valere la nostra autorità di apostoli di Cristo. Invece siamo stati amorevoli in mezzo a voi come una madre nutre e ha cura delle proprie creature. Così affezionati a voi, avremmo desiderato darvi non solo il vangelo di Dio, ma la nostra stessa vita, perché ci siete diventati cari.
Voi ricordate infatti, fratelli, la nostra fatica e il nostro travaglio: lavorando notte e giorno per non essere di peso ad alcuno vi abbiamo annunziato il vangelo di Dio. Voi siete testimoni, e Dio stesso è testimone, come è stato santo, giusto, irreprensibile il nostro comportamento verso di voi credenti; e sapete anche che, come fa un padre verso i propri figli, abbiamo esortato ciascuno di voi, incoraggiandovi e scongiurandovi a comportarvi in maniera degna di quel Dio che vi chiama al suo regno e alla sua gloria.
Proprio per questo anche noi ringraziamo Dio continuamente, perché, avendo ricevuto da noi la parola divina della predicazione, l'avete accolta non quale parola di uomini, ma, come è veramente, quale parola di Dio, che opera in voi che credete.
Chi infatti, se non proprio voi, potrebbe essere la nostra speranza, la nostra gioia e la corona di cui ci possiamo vantare, davanti al Signore nostro Gesù, nel momento della sua venuta? Siete voi la nostra gloria e la nostra gioia.
RESPONSORIO
Ecco un insigne e vero sacerdote,
ecco un economo accorto:
diede metà del suo mantello al povero
e meritò di vedere il Signore.
Onore e ricchezza sono nella sua casa,
la sua giustizia rimane per sempre;
diede metà del suo mantello al povero
e meritò di vedere il Signore.
SECONDA LETTURA
Dalle «Lettere» di Suplicio Severo.
Martino previde molto tempo prima il giorno della sua morte. Avvertì quindi i fratelli che ben presto avrebbe cessato di vivere. Nel frattempo un caso di particolare gravità lo chiamò a visitare la diocesi di Candes. I chierici di quella chiesa non andavano d'accordo tra loro e Martino, ben sapendo che ben poco gli restava da vivere, desiderando di ristabilire la pace, non ricusò di mettersi in viaggio per una così nobile causa. Pensava infatti che se fosse riuscito a rimettere l'armonia in quella chiesa avrebbe degnamente coronato la sua vita tutta orientata sulla via del bene.
Si trattenne quindi per qualche tempo in quel villaggio o chiesa dove si era recato finché la pace non fu ristabilita. Ma quando già pensava di far ritorno al monastero, sentì improvvisamente che le forze del corpo, lo abbandonavano. Chiamati perciò a sé i fratelli, li avvertì della morte ormai imminente. Tutti si rattristarono allora grandemente, e tra le lacrime, come se fosse uno solo a parlare, dicevano: «Perché, o Padre, ci abbandoni? A chi ci lasci, desolati come siamo? Lupi rapaci assaliranno il tuo gregge e chi ci difenderà dai loro morsi, una volta colpito il pastore? Sappiamo bene che tu desideri di essere con Cristo; ma il tuo premio è al sicuro. Se sarà rimandato non diminuirà. Muoviti piuttosto a compassione di coloro che lasci quaggiù».
Commosso da queste lacrime, egli che, ricco dello spirito di Dio, si muoveva sempre facilmente a compassione, si associò al loro pianto e, rivolgendosi al Signore, così parlò dinanzi a quelli che piangevano: Signore, se sono ancora necessario al tuo popolo, non ricuso la fatica: sia fatta la tua volontà.
O uomo grande oltre ogni dire, invito nella fatica, invincibile di fronte alla morte! Egli non fece alcuna scelta per sé. Non ebbe paura di morire e non si rifiutò di vivere. Intanto sempre rivolto con gli occhi e con le mani al cielo, non rallentava l'intensità della sua preghiera. I sacerdoti che erano accorsi intorno a lui, lo pregavano di sollevare un poco il suo povero corpo mettendosi di fianco. Egli però rispose: Lasciate, fratelli, lasciate che io guardi il cielo, piuttosto che la terra, perché il mio spirito, che sta per salire al Signore, si trovi già sul retto cammino. Detto questo si accorse che il diavolo gli stava vicino. Gli disse allora: Che fai qui, bestia sanguinaria? Non troverai nulla in me, sciagurato! Il seno di Abramo mi accoglie.
Nel dire queste parole rese la sua anima a Dio.
Martino sale felicemente verso Abramo. Martino povero e umile entra ricco in paradiso.
TE DEUM
Noi ti lodiamo, Dio, *
ti proclamiamo Signore.
O eterno Padre, *
tutta la terra di adora.
A te cantano gli angeli *
e tutte le potenze dei cieli:
Santo, Santo, Santo *
il Signore Dio dell’universo.
I cieli e la terra *
sono pieni della tua gloria.
Ti acclama il coro degli apostoli *
e la candida schiera dei martiri;
le voci dei profeti si uniscono nella tua lode; *
la santa Chiesa proclama la tua gloria,
adora il tuo unico Figlio, *
e lo Spirito Santo Paraclito.
O Cristo, re della gloria, *
eterno Figlio del Padre,
tu nascesti dalla Vergine Madre *
per la salvezza dell’uomo.
Vincitore della morte, *
hai aperto ai credenti il regno dei cieli.
Tu siedi alla destra di Dio, nella gloria del Padre. *
Verrai a giudicare il mondo alla fine dei tempi.
Soccorri i tuoi figli, Signore, *
che hai redento col tuo sangue prezioso.
Accoglici nella tua gloria *
nell’assemblea dei santi.
Salva il tuo popolo, Signore, *
guida e proteggi i tuoi figli.
Ogni giorno ti benediciamo, *
Lodiamo il tuo nome per sempre.
Degnati oggi, Signore, *
di custodirci senza peccato.
Sia sempre con noi la tua misericordia: *
in te abbiamo sperato.
Pietà di noi, Signore, *
pietà di noi.
Tu sei la nostra speranza, *
non saremo confusi in eterno.
Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si omettono l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita immediatamente il Cantico di Zaccaria.
ORAZIONE
Dio di misericordia, dona di conservare l’integrità della fede e la passione per la giustizia a noi che celebriamo la festa del santo vescovo Martino. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.
LODI MATTUTINE
Torna all'inizioLODI MATTUTINE
O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
CANTICO DI ZACCARIA
Cantico Lc 1,68-79
Ant. Gli occhi e le mani sempre rivolti al cielo, * infaticabile si dava alla preghiera.
Benedetto il Signore Dio d'Israele, *
perché ha visitato e redento il suo popolo,
e ha suscitato per noi una salvezza potente *
nella casa di Davide, suo servo,
come aveva promesso *
per bocca dei suoi santi profeti d'un tempo:
salvezza dai nostri nemici, *
e dalle mani di quanti ci odiano.
Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
e si è ricordato della sua santa alleanza,
del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
di concederci, liberati dalle mani dei nemici,
di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.
E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo *
perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,
per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
nella remissione dei suoi peccati,
grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
per cui verrà a visitarci dall'alto un sole che sorge
per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
e nell'ombra della morte
e dirigere i nostri passi *
sulla via della pace».
Gloria.
Ant. Gli occhi e le mani sempre rivolti al cielo, * infaticabile si dava alla preghiera.
Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.
PRIMA ORAZIONE
Preghiamo. (pausa di preghiera silenziosa)
Dio di misericordia, dona di conservare l’integrità della fede e la passione per la giustizia a noi che celebriamo la festa del santo vescovo Martino. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.
SALMODIA
Cantico Sap 10,15-21;11,1-4
Ant. 1 Egli donò largamente ai poveri, * la sua giustizia rimane per sempre.
La Sapienza liberò un popolo santo
e una stirpe senza macchia *
da una nazione di oppressori.
Entro nell'anima di un servo del Signore *
e si oppose con prodigi
e con segni a terribili re.
Diede ai santi la ricompensa delle loro pene, *
li guidò per una strada meravigliosa,
divenne loro riparo di giorno *
e luce di stelle nella notte.
Fece loro attraversare il Mar Rosso, *
guidandoli attraverso molte acque;
sommerse invece i loro nemici *
e li rigettò dal fondo dell'abisso.
Per questo i giusti spogliarono gli empi †
e celebrarono, Signore, il tuo nome santo *
e lodarono concordi
la tua mano protettrice,
perché la sapienza
aveva aperto la bocca dei muti *
e aveva sciolto la lingua degli infanti.
Essa fece riuscire le loro imprese *
per mezzo di un santo profeta:
attraversarono un deserto inospitale, †
fissarono le tende
in terreni impraticabili, *
resistettero agli avversari,
respinsero i nemici.
Quando ebbero sete,
ti invocarono *
e fu data loro acqua
da una rupe scoscesa,
rimedio contro la sete
da una dura roccia.
Gloria.
Ant. 1 Egli donò largamente ai poveri, * la sua giustizia rimane per sempre.
Salmi Laudativi
Ant. 2 Esulta il mio cuore, * con il mio canto rendo grazie a Dio.
Sal 148
Lodate il Signore dai cieli, *
lodatelo nell’alto dei cieli.
Lodatelo, voi tutti, suoi angeli, *
lodatelo, voi tutte, sue schiere.
Lodatelo, sole e luna, *
lodatelo, voi tutte, fulgide stelle.
Lodatelo, cieli dei cieli, *
voi acque al di sopra dei cieli.
Lodino tutti il nome del Signore, *
perché egli disse e furono creati.
Li ha stabiliti per sempre, *
ha posto una legge che non passa.
Lodate il Signore dalla terra, *
mostri marini e voi tutti abissi,
fuoco e grandine, neve e nebbia, *
vento di bufera che obbedisce alla sua parola,
monti e voi tutte, colline, *
alberi da frutto e tutti voi, cedri,
voi fiere e tutte le bestie, *
rettili e uccelli alati.
I re della terra e i popoli tutti, *
i governanti e i giudici della terra,
i giovani e le fanciulle, †
i vecchi insieme ai bambini *
lodino il nome del Signore:
perché solo il suo nome è sublime, †
la sua gloria risplende
sulla terra e nei cieli. *
Egli ha sollevato
la potenza del suo popolo.
È canto di lode per tutti i suoi fedeli, *
per i figli di Israele,
popolo che egli ama.
Sal 116
Lodate il Signore, popoli tutti, *
voi tutte, nazioni, dategli gloria;
perché forte è il suo amore per noi *
e la fedeltà del Signore dura in eterno.
Gloria.
Ant. 2 Esulta il mio cuore, * con il mio canto rendo grazie a Dio.
Salmo diretto Sal 111
Beato l’uomo che teme il Signore *
e trova grande gioia nei suoi comandamenti.
Potente sulla terra sarà la sua stirpe, *
la discendenza dei giusti sarà benedetta.
Onore e ricchezza nella sua casa, *
la sua giustizia rimane per sempre.
Spunta nelle tenebre come luce per i giusti, *
buono, misericordioso e giusto.
Felice l’uomo pietoso che dà in prestito, *
amministra i suoi beni con giustizia.
Egli non vacillerà in eterno: *
Il giusto sarà sempre ricordato.
Non temerà annunzio di sventura, *
saldo è il suo cuore, confida nel Signore.
Sicuro è il suo cuore, non teme, *
finché trionferà dei suoi nemici.
Egli dona largamente ai poveri, †
la sua giustizia rimane per sempre, *
la sua potenza s’innalza nella gloria.
L’empio vede e si adira, †
digrigna i denti e si consuma. *
Ma il desiderio degli empi fallisce.
Gloria.
SECONDA ORAZIONE
Dio eterno e forte, guarda benevolo alla letizia di questo giorno: per l’intercessione del vescovo san Martino dona alla Chiesa di celebrare sempre con gioia i tuoi misteri e porta a compimento i pii desideri di tutti i credenti. Per Cristo nostro Signore.
INNO
Martino, soldato intrepido,
spregi gli onori effimeri del mondo
e, consacrando l’armi al vero Re,
miri a più certa corona.
La spada, orrendo strumento di morte,
in servizio d’amore si converte,
e del mantello diviso
lieto si veste il povero.
Lieto si veste il Sovrano del cielo:
Gesù, splendente Signore di gloria,
tra lo stupore degli angeli sfoggia
la dimezzata clamide.
Davanti al santo vescovo
i malati guariscono,
un bacio animoso risana la lebbra,
tornano a vita i morti.
O dolce e forte milite di Cristo,
odi la nostra supplica:
pastore sacro del gregge di Dio,
guidaci verso il regno.
A te la lode, Padre,
e all’unico tuo Figlio
con lo Spirito santo
negli infiniti secoli. Amen.
ACCLAMAZIONI A CRISTO SIGNORE
A Gesù, principe dei pastori, esprimiamo la fedeltà e l’amore del suo gregge:
Tu che hai dato te stesso per la Chiesa fino al sacrificio della vita, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.
Tu che hai condiviso la nostra esistenza per farti nostro modello, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.
Tu che hai sperimentato la fatica per santificare la vita e il lavoro degli uomini, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.
Figlio amato dal Padre celeste, che ci insegni l’amore, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.
Tu che sei il principio della santità e ci riscatti dai giorni fuggevoli e vani, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.
Tu che costituisci la nostra speranza di arrivare alla condizione di gloria che non conoscerà alterazioni né tramonto, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.
Padre nostro.
CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci custodisca.
Amen.
La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
Amen.
ORA MEDIA
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O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
INNO
Terza
È l’ora terza. Gesù Signore
sale ingiuriato la croce,
ma noi pensosi gli offriamo
l’affetto di un animo orante.
Se in te nasce il Figlio di Dio,
la vita conservi incolpevole
e, con voce assidua implorando,
dischiudi il tuo cuore allo Spirito.
Quest’ora ha segnato la fine
al lungo torpore del male,
ha debellato la morte,
ha cancellato la colpa.
Di qui l’epoca inizia
della salvezza di Cristo,
nelle Chiese dell’universo
la verità s’irradia della fede.
Dalla gloria del suo patibolo
Gesù parla alla Vergine:
Ecco tuo figlio, o donna;
Giovanni, ecco tua madre.
Al vincolo di giuste nozze,
avvolte in profondo mistero,
era solo affidato in custodia
l’onore della Madre.
Stupendi prodigi dal cielo
confermano l’alto disegno;
la turba malvagia non crede,
chi crede ritrova salvezza.
Credo in un Dio Unigenito,
nato tra noi dalla Vergine,
che ha tolto i peccati del mondo
e siede alla destra del Padre.
Gloria si canti all’unico Dio
e a Gesù Cristo Signore,
con lo Spirito santo
negli infiniti secoli. Amen.
Sesta
O Dio glorioso, altissimo sovrano,
che i tempi diversi alternando,
orni di dolce chiarità il mattino
e l’infocato meriggio avvampi,
placa la furia delle discordie,
spegni il funesto ardore dell’odio,
dona alle membra sanità e vigore,
agli animi dona la pace.
Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.
Nona
Perpetuo vigore degli esseri,
che eterno e immutabile stai
e la vicenda regoli del giorno
nell’inesausto gioco della luce,
la nostra sera irradia
del tuo vitale splendore;
premia la morte dei giusti
col giorno che non tramonta.
Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito santo
vive e governa nei secoli. Amen.
SALMODIA
Salmo 118,153-160 XX (Res)
Ant. 1 La verità, Signore, * è principio della tua parola.
Vedi la mia miseria, salvami, *
perché non ho dimenticato la tua legge.
Difendi la mia causa, riscattami, *
secondo la tua parola fammi vivere.
Lontano dagli empi è la salvezza, *
perché non cercano il tuo volere.
Le tue misericordie sono grandi, Signore, *
secondo i tuoi giudizi fammi vivere.
Sono molti i persecutori che mi assalgono, *
ma io non abbandono le tue leggi.
Ho visto i ribelli e ne ho provato ribrezzo, *
perché non custodiscono la tua parola.
Vedi che io amo i tuoi precetti, *
Signore, secondo la tua grazia dammi vita.
La verità è principio della tua parola, *
resta per sempre ogni sentenza della tua giustizia.
Gloria.
Ant. 1 La verità, Signore, * è principio della tua parola.
Salmo 127
Ant. 2 Ti benedica il Signore da Sion, * possa tu vedere la prosperità di Gerusalemme.
Beato l’uomo che teme il Signore *
e cammina nelle sue vie.
Vivrai del lavoro delle tue mani, *
sarai felice e godrai d’ogni bene.
La tua sposa come vite feconda *
nell’intimità della tua casa;
i tuoi figli come virgulti d’ulivo *
intorno alla tua mensa.
Così sarà benedetto l’uomo che teme il Signore. *
Ti benedica il Signore da Sion!
Possa tu vedere la prosperità di Gerusalemme *
per tutti i giorni della tua vita.
Possa tu vedere i figli dei tuoi figli. *
Pace su Israele!
Gloria.
Ant. 2 Ti benedica il Signore da Sion, * possa tu vedere la prosperità di Gerusalemme.
Salmo 128
Ant. 3 La benedizione del Signore sia su di voi, * vi benediciamo nel nome del Signore.
Dalla giovinezza molto mi hanno perseguitato, *
- lo dica Israele -
dalla giovinezza molto mi hanno perseguitato, *
ma non hanno prevalso.
Sul mio dorso hanno arato gli aratori, *
hanno fatto lunghi solchi.
Il Signore è giusto: *
ha spezzato il giogo degli empi.
Siano confusi e volgano le spalle *
quanti odiano Sion.
Siano come l’erba dei tetti: *
prima che sia strappata, dissecca;
non se ne riempie la mano il mietitore, *
né il grembo chi raccoglie covoni.
I passanti non possono dire: †
«La benedizione del Signore sia su di voi, *
vi benediciamo nel nome del Signore».
Gloria.
Ant. 3 La benedizione del Signore sia su di voi, * vi benediciamo nel nome del Signore.
Terza
LETTURA BREVE Eb 7,23-24
Fratelli, nell’antica alleanza quelli sono diventati sacerdoti in gran numero, perché la morte impediva loro di durare a lungo. Gesù invece, poiché resta per sempre, possiede un sacerdozio che non tramonta.
Ecco il sommo sacerdote, che nella sua vita piacque a Dio.
Ecco il sommo sacerdote, che nella sua vita piacque a Dio. * Alleluia, alleluia.
E fu trovato giusto.
Alleluia, alleluia.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Ecco il sommo sacerdote, che nella sua vita piacque a Dio. * Alleluia, alleluia.
ORAZIONE
Dio di misericordia, dona di conservare l’integrità della fede e la passione per la giustizia a noi che celebriamo la festa del santo vescovo Martino. Per Cristo nostro Signore.
CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.
Sesta
LETTURA BREVE Eb 5,5
Fratelli, Cristo non si attribuì la gloria di sommo sacerdote, ma gliela conferì colui che gli disse: «Mio figlio sei tu, oggi ti ho generato»
Tu sei sacerdote per sempre.
Tu sei sacerdote per sempre. * Alleluia, alleluia.
Al modo di Melchisedek.
Alleluia, alleluia.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Tu sei sacerdote per sempre. * Alleluia, alleluia.
ORAZIONE
Dio eterno e forte, guarda benevolo alla letizia di questo giorno: per l’intercessione del vescovo san Martino dona alla Chiesa di celebrare sempre con gioia i tuoi misteri e porta a compimento i pii desideri di tutti i credenti. Per Cristo nostro Signore.
CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.
Nona
LETTURA BREVE Eb 5,1-2a
Fratelli, ogni sommo sacerdote, scelto fra gli uomini, viene costituito per il bene degli uomini nelle cose che riguardano Dio, per offrire doni e sacrifici per i peccati. In tal modo egli è in grado di sentire giusta compassione per quelli che sono nell’ignoranza e nell’errore.
Il Signore stabilì con lui un’alleanza eterna.
Il Signore stabilì con lui un’alleanza eterna. * Alleluia, alleluia.
Gli diede la dignità del sacerdozio.
Alleluia, alleluia.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Il Signore stabilì con lui un’alleanza eterna. * Alleluia, alleluia.
ORAZIONE
Dio di misericordia, dona di conservare l’integrità della fede e la passione per la giustizia a noi che celebriamo la festa del santo vescovo Martino. Per Cristo nostro Signore.
Dio eterno e forte, guarda benevolo alla letizia di questo giorno: per l’intercessione del vescovo san Martino dona alla Chiesa di celebrare sempre con gioia i tuoi misteri e porta a compimento i pii desideri di tutti i credenti. Per Cristo nostro Signore.
CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.
VESPRI
Torna all'inizioSECONDI VESPRI
Il Signore sia con voi.
E con il tuo spirito.
Signore ascolta la nostra preghiera.
E il nostro grido giunga fino a te.
RITO DELLA LUCE
Presso il Signore dimora la luce:
ogni mistero illumina.
Egli scruta nel cuore delle tenebre:
nulla è nascosto a lui.
Sapienza e forza appartengono a Dio.
Egli scruta nel cuore delle tenebre:
nulla è nascosto a lui.
Presso il Signore dimora la luce:
ogni mistero illumina.
Egli scruta nel cuore delle tenebre:
nulla è nascosto a lui.
INNO
Martino, soldato intrepido,
spregi gli onori effimeri del mondo
e, consacrando l’armi al vero Re,
miri a più certa corona.
La spada, orrendo strumento di morte,
in servizio d’amore si converte,
e del mantello diviso
lieto si veste il povero.
Lieto si veste il Sovrano del cielo:
Gesù, splendente Signore di gloria,
tra lo stupore degli angeli sfoggia
la dimezzata clamide.
Davanti al santo vescovo
i malati guariscono,
un bacio animoso risana la lebbra,
tornano a vita i morti.
O dolce e forte milite di Cristo,
odi la nostra supplica:
pastore sacro del gregge di Dio,
guidaci verso il regno.
A te la lode, Padre,
e all’unico tuo Figlio
con lo Spirito santo
negli infiniti secoli. Amen.
SALMODIA
Ant. Uomo ammirevole e santo! Non lo piegò la fatica, non l’atterrì la morte; * né temette la fine né ricusò di lavorare ancora.
Salmo 91
È bello dar lode al Signore *
e cantare al tuo nome, o Altissimo,
annunziare al mattino il tuo amore, *
la tua fedeltà lungo la notte,
sull’arpa a dieci corde e sulla lira, *
con canti sulla cetra.
Poiché mi rallegri, Signore, con le tue meraviglie, *
esulto per l’opera delle tue mani.
Come sono grandi le tue opere, Signore, *
quanto profondi i tuoi pensieri!
L’uomo insensato non intende *
e lo stolto non capisce:
se i peccatori germogliano come l’erba *
e fioriscono tutti i malfattori,
li attende una rovina eterna: *
ma tu sei l’eccelso per sempre, o Signore.
Ecco, i tuoi nemici, o Signore, †
ecco, i tuoi nemici periranno, *
saranno dispersi tutti i malfattori.
Tu mi doni la forza di un bùfalo, *
mi cospargi di olio splendente.
I miei occhi disprezzeranno i miei nemici, †
e contro gli iniqui che mi assalgono *
i miei orecchi udranno cose infauste.
Il giusto fiorirà come palma, *
crescerà come cedro del Libano;
piantati nella casa del Signore, *
fioriranno negli atri del nostro Dio.
Nella vecchiaia daranno ancora frutti, *
saranno vegeti e rigogliosi,
per annunziare quanto è retto il Signore: *
mia roccia, in lui non c’è ingiustizia.
Salmo 133
Ecco, benedite il Signore, *
voi tutti, servi del Signore;
voi che state nella casa del Signore *
durante le notti.
Alzate le mani verso il tempio *
e benedite il Signore.
Da Sion ti benedica il Signore, *
che ha fatto cielo e terra.
Salmo 116
Lodate il Signore, popoli tutti, *
voi tutte, nazioni, dategli gloria;
perché forte è il suo amore per noi *
e la fedeltà del Signore dura in eterno.
Gloria.
Ant. Uomo ammirevole e santo! Non lo piegò la fatica, non l’atterrì la morte; * né temette la fine né ricusò di lavorare ancora.
PRIMA ORAZIONE
Ascolta il tuo popolo, o Dio, che è sottomesso a te con tutto il cuore, e difendilo sempre per la preghiera del vescovo san Marino; così, aiutato e protetto nella vita del corpo e dello spirito, tenda ardentemente alla mèta rivelatagli dalla fede e ottenga il compimento della sua giusta speranza. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.
CANTICO DELLA BEATA VERGINE
Cantico Lc 1,46-55
Ant. Martino, povero e piccolo servo del Signore, ricco di meriti varca la soglia del regno; * e, lietamente accolto nel seno di Abramo, con canti celestiali viene onorato dagli angeli.
L'anima mia magnifica il Signore *
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l'umiltà della sua serva. *
D'ora in poi tutte le generazioni
mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente *
e Santo è il suo nome:
di generazione in generazione la sua misericordia *
si stende su quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni, *
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati, *
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo, *
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva promesso ai nostri padri, *
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.
Gloria.
L’anima mia *
magnifica il Signore.
Ant. Martino, povero e piccolo servo del Signore, ricco di meriti varca la soglia del regno; * e, lietamente accolto nel seno di Abramo, con canti celestiali viene onorato dagli angeli.
Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.
SECONDA ORAZIONE
O Dio, che hai fatto risplendere la tua gloria nella vita e nella morte del vescovo san Martino, rinnova in noi le meraviglie della tua grazia perché né in morte né in vita ci separiamo mai dal tuo amore. Per Cristo nostro Signore.
SALLENDA IN ONORE DEL SANTO
Ecco il sommo sacerdote
che nella sua vita piacque a Dio
e fu trovato giusto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.
Ecco il sommo sacerdote
che nella sua vita piacque a Dio
e fu trovato giusto.
Orazione
Padre, che hai eletto il vescovo san Martino come segno e strumento della tua carità e del tuo disegno di salvezza, dona alla Chiesa in virtù della sua intercessione di risplendere davanti a tutti come una felice comunione di amore e di pace. Per Cristo nostro Signore.
INTERCESSIONI
Uniti nella preghiera vespertina, diamo gloria a Cristo, costituito sommo sacerdote davanti a Dio per gli uomini, e invochiamo il suo nome:
Converti i cuori del tuo popolo, Signore.
Tu che hai suscitato nella Chiesa pastori santi e prudenti,
fa’ che i fedeli siano sempre guidati da uomini saggi e generosi.
Tu che, ascoltando l’intercessione dei buoni pastori, hai perdonato le colpe dei cristiani,
per i loro meriti purifica e rinnova la Chiesa.
Tu che hai scelto trai fratelli gli animatori del tuo popolo e li hai consacrati con l’unzione dello Spirito santo,
riempi dei suoi doni coloro che hai posto a guida delle tue comunità.
Tu che sei stato annunziato al mondo dagli apostoli e dai loro successori,
fa’ che nessuno si perda di quanti hai redento con il tuo sangue.
Tu che per mezzo dei sacri pastori assisti i credenti perché nessuno li strappi mai dalla tua mano,
dona salvezza e pace ai defunti per i quali hai sacrificato la vita.
Con amore di figli preghiamo Dio, perché tutti gli uomini lo riconoscano e lo amino:
Padre Nostro.
CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci custodisca.
Amen.
La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
Amen.
COMPIETA
Torna all'inizioCOMPIETA
Convertici, Dio, nostra salvezza.
E placa il tuo sdegno verso di noi.
O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
INNO
Tu che le tenebre al giorno
sapientemente alterni,
così alleviando nel sonno
le membra affaticate,
ascolta chi nella notte
timoroso ti implora:
se il corpo nel torpore si abbandona,
vegli lo spirito nella tua luce.
Ansia di ignoto pericolo,
Padre pietoso, non ci impauri,
incubi vani non ci inquietino
né fatue visioni ci illudano.
Ogni affanno si perda
nel sonno ristoratore;
ma vigili il cuore e ti sogni,
ospite dolce di chi crede in te.
A te si innalza, o Dio, la nostra supplica
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive con te nei secoli. Amen.
SALMODIA
Salmo 15
Ant. Proteggimi, o Dio, in te mi rifugio. †
Proteggimi, o Dio: *
in te mi rifugio.
† Ho detto a Dio: «Sei tu il mio Signore, *
senza di te non ho alcun bene».
Per i santi, che sono sulla terra, uomini nobili, *
è tutto il mio amore.
Si affrettino altri a costruire idoli:
io non spanderò le loro libazioni di sangue *
né pronunzierò con le mie labbra i loro nomi.
Il Signore è mia parte di eredità e mio calice: *
nelle tue mani è la mia vita.
Per me la sorte è caduta su luoghi deliziosi, *
la mia eredità è magnifica.
Benedico il Signore che mi ha dato consiglio; *
anche di notte il mio cuore mi istruisce.
Io pongo sempre innanzi a me il Signore, *
sta alla mia destra, non posso vacillare.
Di questo gioisce il mio cuore,
esulta la mia anima; *
anche il mio corpo riposa al sicuro,
perché non abbandonerai la mia vita nel sepolcro, *
né lascerai che il tuo santo veda la corruzione.
Mi indicherai il sentiero della vita,
gioia piena nella tua presenza, *
dolcezza senza fine alla tua destra.
Gloria.
Ant. Proteggimi, o Dio, in te mi rifugio.
LETTURA BREVE 1Ts 5,23
Fratelli, il Dio della pace vi santifichi fino alla perfezione, e tutto quello che è vostro, spirito, anima e corpo, si conservi irreprensibile per la venuta del Signore nostro Gesù Cristo.
Rallegra la vita del tuo servo.
Rallegra la vita del tuo servo, * perché tu sei buono, Signore.
Sii attento alla voce della mia supplica.
Perché tu sei buono, Signore.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Rallegra la vita del tuo servo, * perché tu sei buono, Signore.
CANTICO DI SIMEONE
Cantico Lc 2,29-32
Ant. In te, Signore, la tua famiglia abbia un cuor solo e un’anima sola. * O datore di pace, unico Re, da tutti i mali salvaci.
Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *
vada in pace secondo la tua parola;
perché i miei occhi han visto la tua salvezza, *
preparata da te davanti a tutti i popoli,
luce per illuminare le genti *
e gloria del tuo popolo Israele.
Gloria.
Ant. In te, Signore, la tua famiglia abbia un cuor solo e un’anima sola. * O datore di pace, unico Re, da tutti i mali salvaci.
ORAZIONE
O Creatore dei secoli e ordinatore dei tempi, che giorni e notti avvicendi, a te devota sale la supplica: tu che hai dato di sostenere fino alla sera la fatica diurna, donaci di attraversare la tenebra sereni al riparo delle tue ali. Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA ALLA B.V. MARIA
Ave, regina dei cieli,
ave, signora degli angeli;
porta e radice di salvezza,
rechi nel mondo la luce.
Godi, vergine gloriosa,
bella fra tutte le donne;
salve, o tutta santa,
prega per noi Cristo Signore.
Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve esame di coscienza.
CONCLUSIONE
Dormiamo in pace.
Vigiliamo in Cristo.