Almanacco liturgico Il Santo del giorno Il Vangelo di oggi Agenda dell'Arcivescovo
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20 dicembre

DOMENICA DELL’INCARNAZIONE O DELLA DIVINA MATERNITÀ DI MARIA

20 Dicembre 2020

UFFICIO DELLE LETTURE

UFFICIO DELLE LETTURE

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.    Alleluia.


INNO

Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino:


La nostra lode accoglie,
o Creatore eterno delle cose,
che, notte e giorno avvicendando,
rendi più vario e grato il tempo.

Alta regna la notte
e già s’ode il canto del gallo,
gioioso presagio di luce
all’ansia del viandante.

Si desta allora e ad oriente appare
la stella palpitante del mattino,
la torma squagliasi dei vagabondi,
abbandonando i vicoli del male.

Il gallo canta: la sua voce placa
il furioso fragore dell’onda;
e Pietro, roccia che fonda la Chiesa,
la colpa asterge con lacrime amare.

Orsù leviamoci animosi e pronti:
tutti risveglia il richiamo del gallo
e gli indolenti accusa che si attardano
sotto le coltri dormigliando ancora.

Il gallo canta. Torna la speranza;
l’infermo sente rifluir la vita,
il sicario nasconde il suo pugnale,
negli smarriti la fede rivive.

Gesù Signore, guardaci pietoso,
quando, tentati, incerti vacilliamo:
se tu ci guardi, le macchie dileguano
e il peccato si stempera nel pianto.

Tu, vera luce, nei cuori risplendi,
disperdi il torpore dell’anima:
a te sciolga il labbro devoto
la santa primizia dei canti.

Gloria a Dio Padre
e all’unico suo Figlio
con lo Spirito Santo
nella distesa dei secoli. Amen.

Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore del giorno:


Col prodigio stupendo della luce,
rifulgente primizia,
hai dato origine al mondo
e all’implacabile corsa dei giorni.

Tu che hai domato il caos tenebroso
con l’alternarsi mirabile
di aurore e di tramonti,
ascolta, Padre, la voce che implora.

Oh! Non accada all’anima,
dispersa nei beni fuggevoli,
di legarsi ostinata alla colpa
e perdere la tua vita;

ma, immune dal peccato,
eluso ogni pericolo,
arrivi alla porta del cielo
ed entri al premio eterno.

Ascolta, Dio pietoso, la preghiera
per Gesù Cristo Signore,
che regna con te nei secoli
     e con lo Spirito Santo. Amen.

RESPONSORIO
Ecco, vi annunzio una grande gioia:
    tutta la terra si allieti.

Venite, applaudiamo al Signore,
acclamiamo alla roccia della nostra salvezza:
    tutta la terra si allieti.

Non si dice il Cantico dei tre giovani.


SALMODIA
                            Cantico    1Sam 2,1-10

Ant. 1 «Le generazioni mi chiameranno beata, * poiché Dio nel mio seno elesse la sua dimora».

Il mio cuore esulta nel Signore, *
    la mia fronte s’innalza grazie al mio Dio.
Si apre la mia bocca contro i miei nemici, *
    perché io godo del beneficio che mi hai concesso.


Non c’è santo come il Signore, *
    non c’è rocca come il nostro Dio.

Non moltiplicate i discorsi superbi, †
    dalla vostra bocca non esca arroganza; *
    perché il Signore è il Dio che sa tutto
        e le sue opere sono rette.

L’arco dei forti s’è spezzato, *
    ma i deboli sono rivestiti di vigore.

I sazi sono andati a giornata per un pane, *
    mentre gli affamati han cessato di faticare.
La sterile ha partorito sette volte *
    e la ricca di figli è sfiorita.

Il Signore fa morire e fa vivere, *
    scendere agli inferi e risalire.
Il Signore rende povero e arricchisce, *
    abbassa ed esalta.

Solleva dalla polvere il misero, *
    innalza il povero dalle immondizie,
per farli sedere con i capi del popolo *
    e assegnar loro un seggio di gloria.

Perché al Signore appartengono i cardini della terra *
    e su di essi fa poggiare il mondo.

Sui passi dei giusti egli veglia, †
    ma gli empi svaniscono nelle tenebre. *
    Certo non prevarrà l’uomo malgrado la sua forza.

Dal Signore saranno abbattuti i suoi avversari! *
    L’Altissimo tuonerà dal cielo.

Il Signore giudicherà gli estremi confini della terra; †
    al suo re darà la forza *
    ed eleverà la potenza del suo Messia.

Gloria.

Ant. 1 «Le generazioni mi chiameranno beata, * poiché Dio nel mio seno elesse la sua dimora».

                            Cantico    Is 2,2-5

Ant. 2 Vergine Madre di Dio, colui che il mondo non può contenere si chiuse nel tuo grembo fatto uomo. * Tu rimani vergine in eterno e il Figlio che hai generato ha tolto il peccato del mondo.

Alla fine dei giorni, †
    il monte del tempio del Signore *
    sarà eretto sulla cima dei monti

e sarà più alto dei colli; *
    ad esso affluiranno tutte le genti.

Verranno molti popoli e diranno: †
    «Venite, saliamo sul monte del Signore, *
    al tempio del Dio di Giacobbe,

perché ci indichi le sue vie *
    e possiamo camminare per i suoi sentieri».
Poiché da Sion uscirà la legge *
    e da Gerusalemme la parola del Signore.

Egli sarà giudice fra le genti *
    e sarà arbitro fra molti popoli.
Forgeranno le loro spade in vomeri, *
    le loro lance in falci;

un popolo non alzerà più la spada
        contro un altro popolo, *
    non si eserciteranno più nell'arte della guerra.

Casa di Giacobbe, vieni, *
    camminiamo nella luce del Signore.

Gloria.

Ant. 2 Vergine Madre di Dio, colui che il mondo non può contenere si chiuse nel tuo grembo fatto uomo. * Tu rimani vergine in eterno e il Figlio che hai generato ha tolto il peccato del mondo.

                            Cantico    Is 61,10-62,5

Ant. 3 Il roveto che brucia e mai non si consuma la tua verginità, Maria, ci raffigura. * Santa Madre di Dio, intercedi per noi.

Io gioisco pienamente nel Signore, *
    la mia anima esulta nel mio Dio,

perché mi ha rivestito delle vesti di salvezza, *
    mi ha avvolto con il manto della giustizia,
come uno sposo che si cinge il diadema *
    e come una sposa che si adorna di gioielli.

Poiché come la terra produce la vegetazione †
    e come un giardino fa germogliare i semi, *
    così il Signore Dio farà germogliare la giustizia
        e la lode davanti a tutti i popoli.

Per amore di Sion non mi terrò in silenzio, *
    per amore di Gerusalemme non mi darò pace,
finché non sorga come stella la sua giustizia *
    e la sua salvezza non risplenda come lampada.

Allora i popoli vedranno la tua giustizia, *
    tutti i re la tua gloria;
ti si chiamerà con un nome nuovo *
    che la bocca del Signore indicherà.

Sarai una magnifica corona nella mano del Signore, *
    un diadema regale nella palma del tuo Dio.

Nessuno ti chiamerà più «Abbandonata», *
    né la tua terra sarà più detta «Devastata»,
ma tu sarai chiamata «Mio compiacimento» *
    e la tua terra, «Sposata»,

perché di te si compiacerà il Signore *
    e la tua terra avrà uno sposo.

Sì, come un giovane sposa una vergine, *
    così ti sposerà il tuo Creatore;
come gioisce lo sposo per la sposa, *
    così per te gioirà il tuo Dio.

Gloria.

Ant. 3 Il roveto che brucia e mai non si consuma la tua verginità, Maria, ci raffigura. * Santa Madre di Dio, intercedi per noi.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

Tu sei benedetto, Signore.
Amen.

PRIMA LETTURA                Is 63,7-9.16b-19;64,1-3
Dal libro del profeta Isaia

Voglio ricordare i benefici del Signore,
le glorie del Signore,
quanto egli ha fatto per noi.
Egli è grande in bontà per la casa di Israele.
Egli ci trattò secondo il suo amore,
secondo la grandezza della sua misericordia.
Disse: «Certo, essi sono il mio popolo,
figli che non deluderanno»
e fu per loro un salvatore
in tutte le angosce.
Non un inviato né un angelo,
ma egli stesso li ha salvati;
con amore e compassione egli li ha riscattati;
li ha sollevati e portati su di sé,
in tutti i giorni del passato.
Tu, Signore, tu sei nostro padre,
da sempre ti chiami nostro redentore.
Perché, Signore,
ci lasci vagare lontano dalle tue vie
e lasci indurire il nostro cuore, così che non ti tema?
Ritorna per amore dei tuoi servi,
per amore delle tribù, tua eredità.
Perché gli empi hanno calpestato il tuo santuario,
i nostri avversari hanno profanato il tuo luogo santo?
Siamo diventati come coloro
su cui tu non hai mai dominato,
sui quali il tuo nome non è stato mai invocato.
Se tu squarciassi i cieli e scendessi!
Davanti a te sussulterebbero i monti.
Come il fuoco incendia le stoppie
e fa bollire l’acqua,
così il fuoco distrugga i tuoi avversari,
perché si conosca il tuo nome fra i tuoi nemici.
Davanti a te tremavano i popoli,
quando tu compivi cose terribili che non attendevamo,
di cui non si udì parlare da tempi lontani.
Orecchio non ha sentito,
occhio non ha visto
che un Dio, fuori di te, abbia fatto tanto
per chi confida in lui.

RESPONSORIO                   
Discende dal cielo il nostro Salvatore
e viene a noi dal grembo di Maria.
A lui gli angeli cantano lode.
    Egli è Dio, ammirabile e potente.

«Serbando la gloria regale della verginità,
io sono madre del Re della gloria».
    Egli è Dio, ammirabile e potente.

SECONDA LETTURA       
Dalla «Esposizione del Vangelo secondo Luca» di sant’Ambrogio, vescovo

«Allora Maria disse all’angelo: “Come avverrà questo poiché io non ho conosciuto uomo?”» (Lc 1, 34).
Se non vi si riflette attentamente, qui sembra che Maria non abbia avuto fede; eppure non è lecito pensare che sia stata incredula proprio colei, che era stata scelta per generare l’unigenito Figlio di Dio. E come potrebbe mai essere – per quanto sia necessario tener conto del suo privilegio di madre, senza dubbio più meritevole di riguardi, benché quanto maggiore era il privilegio, tanto maggiore era la fede che esso doveva richiedere – come dunque potrebbe mai essere che Zaccaria, non avendo creduto, fu condannato al mutismo, Maria invece fu glorificata con l’effusione dello Spirito Santo, se non avesse creduto? Però Maria non doveva né mancare di fede, né credere alla cieca: voglio dire, né mancare di fede all’angelo, né credere alla cieca alle promesse divine. Non era facile conoscere il mistero nascosto da secoli in Dio (cfr. Col 1, 26), che nemmeno le potenze celesti riuscirono a sapere. E tuttavia essa non negò l’assenso, non ricusò l’omaggio, ma vi prestò il suo impegno, vi promise la sua obbedienza. Difatti quando disse: «Come avverrà questo?», non dubitò che quel parto sarebbe realmente avvenuto, ma volle sapere in che modo.
Quant’è più misurata questa risposta che non le parole del sacerdote! Maria dice: «Come avverrà questo?», colui rispose: «In che modo potrò conoscere questo?» (Lc 1, 18). Essa ormai pondera la proposta, quegli tuttora dubita dell’annunzio. Quegli, negando di poter conoscere, nega di poter credere, e cerca inoltre un ulteriore garante della sua fede; questa invece si dichiara pronta ad obbedire, né dubita che debba avverarsi ciò che pur domanda in che modo avverrà; leggiamo infatti «Come avverrà questo, poiché non ho conosciuto uomo?». Un parto così incredibile e inaudito doveva essere chiaramente udito, prima di essere creduto.
Che una vergine partorisca, è il suggello di un mistero divino, non umano. Del resto è scritto: «Ricevi il segno: Ecco la vergine concepirà nell’utero e partorirà un figlio» (Is 7, 14).
Maria aveva letto queste parole, e per questo credette che sarebbe avvenuto; tuttavia non aveva letto in che modo sarebbe avvenuto, perché ciò non era stato rivelato nemmeno a un profeta importante come Isaia. Il mistero tanto grande, nascosto in questo comando, non doveva essere pronunziato dalla bocca di un uomo, ma di un angelo.
In questo giorno si ascoltano per la prima volta le parole: «Lo Spirito Santo scenderà su di te» (Lc 1, 35); e, appena ascoltate, sono credute.
Essa infine dice: «Ecco l’ancella del Signore; avvenga a me secondo la tua parola» (Lc 1, 38). Quale umiltà, quale devozione! Mentre viene scelta per madre, si professa ancella del Signore, e non si lascia esaltare dall’improvvisa promessa. Parimenti, chiamandosi ancella non si arrogò alcun privilegio, che pur le proveniva da un dono così grande, e volle semplicemente fare quanto le veniva imposto; e poiché doveva dare alla luce colui che è mite e umile, anch’essa doveva dar prova della sua umiltà. «Ecco l’ancella del Signore, avvenga a me secondo la tua parola». Ecco la sua obbedienza, ecco il suo desiderio; infatti le parole: «ecco l’ancella del Signore» significano che essa è pronta a servire; «mi avvenga secondo la tua parola» esprimono che il desiderio si è avverato.
Con quale prontezza, dunque, credette Maria, pur trovandosi in una condizione tanto eccezionale!

Non si dice il Te Deum.

LAUS ANGELORUM MAGNA (laudabiliter)
Gloria a Dio nell’alto dei cieli, *
    e pace in terra agli uomini di buona volontà.

Noi ti lodiamo, ti eleviamo un inno, *
    ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo.
Ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, *
    Signore Dio, Re del cielo.

Dio Padre onnipotente, *
    Gesù Cristo e Spirito Santo.

Signore Dio, *
    Figlio del Padre.

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, *
    accogli la nostra supplica.
Tu che siedi alla destra del Padre, *
    abbi pietà di noi.

Sii tu la nostra guida e il nostro aiuto: *
    Salvaci, rendici puri, conservaci nella tua pace.
Liberaci dai nemici *
    e dalle tentazioni.

Perché tu solo il santo, *
    tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo,
Gesù Cristo, *
    nella gloria di Dio Padre con lo Spirito Santo.

Ogni giorno ti benediciamo, *
    e lodiamo il tuo nome per sempre.
Degnati oggi, Signore, *
    di custodirci senza peccato.

Benedetto sei tu, Signore; *
    mostrami il tuo volere.
Vedi la mia miseria e la mia pena *
    e perdona tutti i miei peccati.

Dalle mie labbra fiorisca la lode, *
    la lode al nostro Dio.
Possa io vivere per lodarti: *
    mi aiutino i tuoi giudizi.

Come pecora smarrita vado errando; *
    cerca il tuo servo
    perché non ho dimenticato i tuoi comandamenti.

Presto ci venga incontro la tua misericordia, †
    perché siamo troppo infelici: *
    aiutaci, Dio, nostra salvezza.

Benedetto sei tu, Signore, Dio dei nostri padri, *
    degno di lode e di gloria nei secoli. Amen.

Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si omettono l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita immediatamente il Cantico di Zaccaria.


ORAZIONE
Esaudisci, o Padre infinitamente buono, la nostra supplica: donaci di aderire con umile fede alla tua parola sull’esempio della Vergine immacolata che, all’annunzio dell’angelo, accolse il tuo Verbo ineffabile e, colma di Spirito Santo, divenne tempio di Dio. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

LODI MATTUTINE

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LODI MATTUTINE

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.    Alleluia.


CANTICO DI ZACCARIA
                            Cantico    Lc 1,68-79

Ant. Feconda è la tua verginità, verginale il tuo parto: * Madre di Cristo, rallegrati.

Benedetto il Signore Dio d’Israele, *
    perché ha visitato e redento il suo popolo,

e ha suscitato per noi una salvezza potente *
    nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso *
    per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo:

salvezza dai nostri nemici, *
    e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
    e si è ricordato della sua santa alleanza,

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
    di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
    al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo *
    perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
    nella remissione dei suoi peccati,

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
    per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
    e nell’ombra della morte

e dirigere i nostri passi *
    sulla via della pace».

Gloria.

Ant. Feconda è la tua verginità, verginale il tuo parto: * Madre di Cristo, rallegrati.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

PRIMA ORAZIONE
Preghiamo.    (Pausa di preghiera silenziosa)
O Padre, che all’annunzio dell’angelo hai voluto che il tuo Verbo si facesse uomo nel grembo verginale di Maria, concedi al tuo popolo, che onora e ama la Madre di Dio, di godere sempre della sua materna protezione. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

ANTIFONA “AD CRUCEM”
Fu mandato l’arcangelo Gabriele
a salutare la Vergine: *
«Ave, piena di grazia,
o benedetta fra tutte le donne, *
tu che introduci nella storia umana
il Salvatore del mondo».

Orazione
Infondi, o Padre di immensa misericordia, la tua grazia nelle anime nostre e a noi, che all’annunzio dell’angelo abbiamo conosciuto il mistero dell’incarnazione di Cristo tuo Figlio, dona di partecipare alla sua passione e alla sua croce, cosi da poter giungere alla gloria della risurrezione. Per lui che vive e regna nei secoli dei secoli.

SALMODIA
                            Cantico    Dt 32,1-12

Ant. 1
Scenda dal cielo il Salvatore del mondo, * venga nel grembo della Vergine come rugiada sugli steli di grano.

Ascoltate, o cieli: io voglio parlare: *
    oda la terra le parole della mia bocca!

Stilli come pioggia la mia dottrina, *
scenda come rugiada il mio dire;
come scroscio sull’erba del prato, *
come spruzzo sugli steli di grano.

Voglio proclamare il nome del Signore: *
    date gloria al nostro Dio!

Egli è la Roccia; perfetta è l’opera sua; *
    tutte le sue vie sono giustizia;
è un Dio verace e senza malizia; *
Egli è giusto e retto.

Peccarono contro di lui i figli degeneri, *
generazione tortuosa e perversa.

Così ripaghi il Signore, *
    o popolo stolto e insipiente?
Non è lui il padre che ti ha creato, *
    che ti ha fatto e ti ha costituito?

Ricorda i giorni del tempo antico, *
    medita gli anni lontani.
Interroga tuo padre e te lo farà sapere, *
    i tuoi vecchi e te lo diranno.

Quando l’Altissimo divideva i popoli, *
    quando disperdeva i figli dell’uomo,
egli stabilì i confini delle genti *
    secondo il numero degli Israeliti.

Porzione del Signore è il suo popolo, *
    sua eredità è Giacobbe.

Egli lo trovò in una terra deserta, *
    in una landa di ululati solitari.
Lo educò, ne ebbe cura, *
    lo custodì come pupilla del suo occhio.

Come un’aquila che veglia la sua nidiata, *
    che vola sopra i suoi nati,
egli spiegò le ali e lo prese, *
    lo sollevò sulle sue ali.

Il Signore lo guidò da solo, *
    non c’era con lui alcun dio straniero.

Gloria.

Ant. 1 Scenda dal cielo il Salvatore del mondo, * venga nel grembo della Vergine come rugiada sugli steli di grano.

Salmi Laudativi

Ant. 2 A te la lode, Vergine, che nel tuo grembo santo * il Salvatore del mondo hai portato.
                                Sal 150
Lodate il Signore nel suo santuario, *
lodatelo nel firmamento della sua potenza.
Lodatelo per i suoi prodigi, *
lodatelo per la sua immensa grandezza.

Lodatelo con squilli di tromba, *
lodatelo con arpa e cetra;
lodatelo con timpani e danze, *
lodatelo sulle corde e sui flauti.

Lodatelo con cembali sonori, †
lodatelo con cembali squillanti; *
ogni vivente dia lode al Signore.

                                Sal 116
Lodate il Signore, popoli tutti, *
    voi tutte, nazioni, dategli gloria;

perché forte è il suo amore per noi *
    e la fedeltà del Signore dura in eterno.

Gloria.

Ant. 2 A te la lode, Vergine, che nel tuo grembo santo * il Salvatore del mondo hai portato.

                            Salmo diretto    Sal 86
Le sue fondamenta sono sui monti santi; †
il Signore ama le porte di Sion *
più di tutte le dimore di Giacobbe.

Di te si dicono cose stupende, *
città di Dio.

Ricorderò Raab e Babilonia
        fra quelli che mi conoscono; †
ecco, Palestina, Tiro ed Etiopia: *
tutti là sono nati.

Si dirà di Sion: «L’uno e l’altro è nato in essa *
    e l’Altissimo la tiene salda».

Il Signore scriverà nel libro dei popoli: *
«Là costui è nato».
E danzando canteranno: *
«Sono in te tutte le mie sorgenti».

Gloria.

SECONDA ORAZIONE
O Dio onnipotente, che ci hai creato e hai mandato a noi il tuo Verbo, fatto uomo nel grembo della vergine Maria, guarda con amore il tuo popolo e ascolta la sua umile voce. Per Cristo nostro Signore.

INNO
Accogli gioiosa nel casto tuo grembo,
o Vergine santa Maria,
il Verbo splendente del Padre
che viene a redimere il mondo.

L’arcana virtù dello Spirito
è nube che avvolge e ti cela:
ti rende mistero fecondo,
dimora del Figlio di Dio.

O porta beata che solo ti schiudi
al Re della gloria,
o inaccessibile tempio
di chi è disceso dal cielo.

Stupisca e si allieti la schiera degli angeli
si allietino i popoli tutti:
l’Altissimo viene tra i piccoli,
si china sui poveri e salva.
 
A te gloria, Cristo Signore,
e al Padre che regna sovrano,
sia gloria allo Spirito Santo,
che vive nei secoli eterni. Amen.

ACCLAMAZIONI A CRISTO SIGNORE
Al Figlio dell’Altissimo, che ha il trono di Davide suo padre e possiede un regno senza fine, si canti la nostra letizia.
   
Gesù, fiore illibato della vergine Maria, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.
    
Cristo, che procedi dal grembo della Madre, nello splendore di una nuova luce, Kyrie eleison.    
    Kyrie eleison.
   
Attesa e speranza dell’antico popolo di Dio, Kyrie eleison.    
    Kyrie eleison.
   
Gloria della verginità di colei che ti ha generato, Kyrie eleison.    
    Kyrie eleison.
   
Gesù, che dall’alto della croce, hai affidato i fratelli alla Madre tua, Kyrie eleison.    
    Kyrie eleison.
   
Cristo, che hai associato la tua e nostra Madre al gioioso fulgore della tua Pasqua, Kyrie eleison.    
    Kyrie eleison.

Padre nostro.

CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci esaudisca.
Amen.

oppure:


La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
Amen.

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale.

ORA MEDIA

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ORA MEDIA

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.    Alleluia.

INNO

Terza

È l’ora terza. Gesù Signore
sale ingiuriato la croce,
ma noi pensosi gli offriamo
l’affetto di un animo orante.

Se in te nasce il Figlio di Dio,
la vita conservi incolpevole
e, con voce assidua implorando,
dischiudi il tuo cuore allo Spirito.

Quest’ora ha segnato la fine
al lungo torpore del male,
ha debellato la morte,
ha cancellato la colpa.

Di qui l’epoca inizia
della salvezza di Cristo,
nelle Chiese dell’universo
la verità s’irradia della fede.

Dalla gloria del suo patibolo
Gesù parla alla Vergine:
Ecco tuo figlio, o donna;
Giovanni, ecco tua madre.

Al vincolo di giuste nozze,
avvolte in profondo mistero,
era solo affidato in custodia
l’onore della Madre.

Stupendi prodigi dal cielo
confermano l’alto disegno;
la turba malvagia non crede,
chi crede ritrova salvezza.

Credo in un Dio Unigenito,
nato tra noi dalla Vergine,
che ha tolto i peccati del mondo
e siede alla destra del Padre.

Gloria si canti all’unico Dio
e a Gesù Cristo Signore,
con lo Spirito Santo
negli infiniti secoli. Amen.

Sesta

O Dio glorioso, altissimo sovrano,
che i tempi diversi alternando,
orni di dolce chiarità il mattino
e l’infocato meriggio avvampi,

placa la furia delle discordie,
spegni il funesto ardore dell’odio,
dona alle membra sanità e vigore,
agli animi dona la pace.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.

Nona

Perpetuo vigore degli esseri,
che eterno e immutabile stai
e la vicenda regoli del giorno
nell’inesausto gioco della luce,

la nostra sera irradia
del tuo vitale splendore;
premia la morte dei giusti
col giorno che non tramonta.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.

SALMODIA
Salmo 18 B

Ant. 1 Passa solo il Signore da questa porta arcana, * che mai non si aprirà.

La legge del Signore è perfetta, *
rinfranca l’anima;
la testimonianza del Signore è verace, *
rende saggio il semplice.

Gli ordini del Signore sono giusti, *
fanno gioire il cuore;
i comandi del Signore sono limpidi, *
danno luce agli occhi.

Il timore del Signore è puro, dura sempre; *
i giudizi del Signore    sono tutti fedeli e giusti,
più preziosi dell’oro, di molto oro fino, *
più dolci del miele e di un favo stillante.

Anche il tuo servo in essi è istruito, *
per chi li osserva è grande il profitto.
Le inavvertenze chi le discerne? *
Assolvimi dalle colpe che non vedo.

Anche dall’orgoglio salva il tuo servo *
perché su di me non abbia potere;
allora sarò irreprensibile, *
sarò puro dal grande peccato.

Ti siano gradite *
le parole della mia bocca,
davanti a te i pensieri del mio cuore. *
Signore, mia rupe e mio redentore.

Gloria.

Ant. 1 Passa solo il Signore da questa porta arcana, * che mai non si aprirà.

Salmo 111

Ant. 2 Una donna ha concepito il Verbo di Dio e vergine rimase; * una vergine ha generato il Re di tutti i re.

Beato l’uomo che teme il Signore *
e trova grande gioia nei suoi comandamenti.
Potente sulla terra sarà la sua stirpe, *
la discendenza dei giusti sarà benedetta.

Onore e ricchezza nella sua casa, *
la sua giustizia rimane per sempre.
Spunta nelle tenebre come luce per i giusti, *
    buono, misericordioso e giusto.

Felice l’uomo pietoso che dà in prestito, *
amministra i suoi beni con giustizia.
Egli non vacillerà in eterno: *
Il giusto sarà sempre ricordato.

Non temerà annunzio di sventura, *
saldo è il suo cuore, confida nel Signore.
Sicuro è il suo cuore, non teme, *
finché trionferà dei suoi nemici.

Egli dona largamente ai poveri, †
la sua giustizia rimane per sempre, *
la sua potenza s’innalza nella gloria.

L’empio vede e si adira, †
digrigna i denti e si consuma. *
Ma il desiderio degli empi fallisce.

Gloria.

Ant. 2 Una donna ha concepito il Verbo di Dio e vergine rimase; * una vergine ha generato il Re di tutti i re.

Salmo 119

Ant. 3 Rallegrati, vergine, figlia di Gerusalemme: * ecco a te viene il tuo Re.

Nella mia angoscia ho gridato al Signore *
ed egli mi ha risposto.
Signore, libera la mia vita dalle labbra di menzogna, *
dalla lingua ingannatrice.

Che ti posso dare, come ripagarti, *
lingua ingannatrice?
Frecce acute di un prode, *
con carboni di ginepro.

Me infelice: abito straniero in Mosoch, *
dimoro fra le tende di Kedar!
Troppo io ho dimorato *
con chi detesta la pace.

Io sono per la pace, *
ma quando ne parlo, essi vogliono la guerra.

Gloria.

Ant. 3 Rallegrati, vergine, figlia di Gerusalemme: * ecco a te viene il tuo Re.

Alle altre Ore salmodia complementare.


Terza

LETTURA BREVE                Fil 4,4-5
Fratelli, rallegratevi nel Signore, sempre; ve lo ripeto ancora, rallegratevi. La vostra affabilità sia nota a tutti gli uomini. Il Signore è vicino!

Voce di uno che grida nel deserto: «Preparate la via del Signore».
    Voce di uno che grida nel deserto: «Preparate la via del Signore». * Alleluia, alleluia.

«Raddrizzate i sentieri del nostro Dio».
    Alleluia, alleluia.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
    Voce di uno che grida nel deserto: «Preparate la via del Signore». * Alleluia, alleluia.

ORAZIONE
O Padre, che all’annunzio dell’angelo hai voluto che il tuo Verbo si facesse uomo nel grembo verginale di Maria, concedi al tuo popolo, che onora e ama la Madre di Dio, di godere sempre della sua materna protezione. Per Cristo nostro Signore.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

Sesta

LETTURA BREVE                Is 7,14b-15
Ecco: la vergine concepirà e partorirà un figlio, che chiamerà Emmanuele. Egli mangerà panna e miele finché non imparerà a rigettare il male e a scegliere il bene.

Mostraci, Signore, la tua misericordia.
Mostraci, Signore, la tua misericordia. * Alleluia, alleluia.

E donaci la tua salvezza.
Alleluia, alleluia.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Mostraci, Signore, la tua misericordia. * Alleluia, alleluia.

ORAZIONE
O Dio onnipotente, che ci hai creato e hai mandato a noi il tuo Verbo, fatto uomo nel grembo della vergine Maria, guarda con amore il tuo popolo e ascolta la sua umile voce. Per Cristo nostro Signore.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

Nona

LETTURA BREVE                Is 11,1-2
Un germoglio spunterà dal tronco di Iesse, un virgulto germoglierà dalle sue radici. Su di lui si poserà lo spirito del Signore, spirito di sapienza e di intelligenza, spirito di consiglio e di fortezza, spirito di conoscenza e di timore del Signore.

Germoglierà dalla terra la misericordia del Signore.
    Germoglierà dalla terra la misericordia del Signore. * Alleluia, alleluia.

Verrà a salvarci il Redentore del mondo.
Alleluia, alleluia.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Germoglierà dalla terra la misericordia del Signore. * Alleluia, alleluia.

ORAZIONE
O Padre, che all’annunzio dell’angelo hai voluto che il tuo Verbo si facesse uomo nel grembo verginale di Maria, concedi al tuo popolo, che onora e ama la Madre di Dio, di godere sempre della sua materna protezione. Per Cristo nostro Signore.

oppure:


O Dio onnipotente, che ci hai creato e hai mandato a noi il tuo Verbo, fatto uomo nel grembo della vergine Maria, guarda con amore il tuo popolo e ascolta la sua umile voce. Per Cristo nostro Signore.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

VESPRI

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SECONDI VESPRI
Il Signore sia con voi.
E con il tuo spirito.

oppure:


Signore ascolta la nostra preghiera.
E il nostro grido giunga fino a te.

RITO DELLA LUCE
Ecco la luce rifulge
e nella notte brilla il Sole vero.
Nella gioconda chiarità di Dio
gli umili e i poveri sono esaltati.

I piccoli gridano al loro Signore,
imploriamo i giusti.
Nella gioconda chiarità di Dio
gli umili e i poveri sono esaltati

Ecco la luce rifulge
e nella notte brilla il Sole vero.
Nella gioconda chiarità di Dio
gli umili e i poveri sono esaltati.

INNO
La Chiesa felice contempla
l’aurora del suo mistero
e canta al Verbo di Dio
che da una donna ci è nato.

Concepisce una vergine,
l’Emmanuele appare:
vibrano nel prodigio
le voci dei profeti.

Unico e grande onore
è dato a te, Maria:
generi dal tuo grembo
l’infinito Signore.

Salve, piena di grazia,
in eterno gloriosa:
il figlio che tu baci
è il creatore del mondo.

Ode il pastore dal cielo
cantare la gloria di Dio
e subito accorre a Betlemme,
adora il neonato Signore.

Dall’Oriente i Magi,
primizia delle genti,
guidati dalla stella,
portano al piccolo i doni.

O popoli, acclamate
la vergine Madre di Dio:
pace e perdono a tutti
benignamente implori.

A te, Gesù, sia gloria
che dalla Vergine nasci,
col Padre e il Santo Spirito
negli infiniti secoli. Amen.

RESPONSORIO
Per bocca dell’angelo Gabriele
fu dato l’annunzio alla vergine Maria,
che concepì dal cielo il Verbo di Dio.
E nell’esiguo grembo di una donna
fu accolto colui che era più grande del mondo.

Lo Spirito Santo discenderà su di te,
su di te stenderà la sua ombra
la potenza dell’Altissimo.
E nell’esiguo grembo di una donna
fu accolto colui che era più grande del mondo.

SALMODIA

Ant.
Beata la donna da cui Cristo è nato! * Quanto è gloriosa la Vergine che ha generato il Re del cielo.

Salmo 44,2-18

Effonde il mio cuore liete parole, †
io canto al re il mio poema. *
La mia lingua è stilo di scriba veloce.

Tu sei il più bello tra i figli dell’uomo, †
sulle tue labbra è diffusa la grazia, *
ti ha benedetto Dio per sempre.

Cingi, prode, la spada al tuo fianco, †
nello splendore della tua maestà ti arrida la sorte, *
avanza per la verità, la mitezza e la giustizia.

La tua destra ti mostri prodigi: †
le tue frecce acute
    colpiscono al cuore i tuoi nemici; *
sotto di te cadono i popoli.

Il tuo trono, Dio, dura per sempre; *
è scettro giusto lo scettro del tuo regno.

Ami la giustizia e l’empietà detesti: †
Dio, il tuo Dio ti ha consacrato *
con olio di letizia, a preferenza dei tuoi eguali.

Le tue vesti son tutte mirra, aloè e cassia, *
dai palazzi d’avorio ti allietano le cetre.
Figlie di re stanno tra le tue predilette; *
alla tua destra la regina in ori di Ofir.

Ascolta, figlia, guarda, porgi l’orecchio, *
dimentica il tuo popolo e la casa di tuo padre;
al re piacerà la tua bellezza. *
Egli è il tuo Signore: pròstrati a lui.

Da Tiro vengono portando doni, *
i più ricchi del popolo cercano il tuo volto.
La figlia del re è tutta splendore, *
    gemme e tessuto d’oro è il suo vestito.

È presentata al re in preziosi ricami; *
con lei le vergini compagne a te sono condotte;
guidate in gioia ed esultanza *
entrano insieme nel palazzo regale.

Ai tuoi padri succederanno i tuoi figli; *
    li farai capi di tutta la terra.

Farò ricordare il tuo nome *
    per tutte le generazioni,
e i popoli ti loderanno *
in eterno, per sempre.

Salmo 133

Ecco, benedite il Signore, *
    voi tutti, servi del Signore;

voi che state nella casa del Signore *
    durante le notti.

Alzate le mani verso il tempio *
    e benedite il Signore.

Da Sion ti benedica il Signore, *
    che ha fatto cielo e terra.

Salmo 116

Lodate il Signore, popoli tutti, *
    voi tutte, nazioni, dategli gloria;

perché forte è il suo amore per noi *
    e la fedeltà del Signore dura in eterno.

Gloria.

Ant. Beata la donna da cui Cristo è nato! * Quanto è gloriosa la Vergine che ha generato il Re del cielo.

PRIMA ORAZIONE
O Dio onnipotente, che ci hai creato e hai mandato a noi il tuo Verbo, fatto uomo nel grembo della vergine Maria, guarda con amore il tuo popolo e ascolta la sua umile voce.  Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

CANTICO DELLA BEATA VERGINE       
                            Cantico    Lc 1,46-55

Ant. (duplex)
Ave, o vergine Maria: tu sei piena di grazia, il Signore è con te. * Benedetta tu fra le donne.

«Eccomi, sono la serva del Signore: * avvenga di me secondo la tua parola».

L’anima mia magnifica il Signore *
    e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l’umiltà della sua serva. *
    D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente *
    e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia *
    si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
    ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni, *
    ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati, *
    ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo, *
    ricordandosi della sua misericordia,

come aveva promesso ai nostri padri, *
    ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

Gloria.

L’anima mia *
    magnifica il Signore.

Ant. (duplex) Ave, o vergine Maria: tu sei piena di grazia, il Signore è con te. * Benedetta tu fra le donne.

«Eccomi, sono la serva del Signore: * avvenga di me secondo la tua parola».

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

SECONDA ORAZIONE
O Dio, che nella verginità feconda di Maria hai donato agli uomini i beni della salvezza eterna, fa’ che sperimentiamo la sua intercessione perché da lei abbiamo ricevuto lo stesso Autore della vita, che vive e regna nei secoli dei secoli.

COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO
Ant.
Scambio mirabile! Il nostro Creatore assume un corpo umano e nasce dalla Vergine; * e, divenuto verginalmente uomo, ci fa partecipi della natura divina.

                            Cantico    Col 1,12-20
Ringraziamo con gioia Dio, *
Padre del Signore nostro Gesù Cristo,
perché ci ha messi in grado di partecipare *
    alla sorte dei santi nella luce,

ci ha liberati dal potere delle tenebre, *
    ci ha trasferiti nel regno del suo Figlio diletto,
per opera del quale abbiamo la redenzione, *
la remissione dei peccati.

Cristo è immagine del Dio invisibile, *
generato prima di ogni creatura;
è prima di tutte le cose *
e tutte in lui sussistono.

Tutte le cose sono state create per mezzo di lui *
e in vista di lui:
quelle nei cieli e quelle sulla terra, *
quelle visibili e quelle invisibili.

Egli è il capo del corpo, che è la Chiesa; *
    è il principio di tutto,
il primogenito di coloro che risuscitano dai morti, *
    per ottenere il primato su tutte le cose.

Piacque a Dio di far abitare in lui ogni pienezza, *
    per mezzo di lui riconciliare a sé tutte le cose,
rappacificare con il sangue della sua croce, *
    gli esseri della terra e quelli del cielo.

Gloria.

Ant. Scambio mirabile! Il nostro Creatore assume un corpo umano e nasce dalla Vergine; * e, divenuto verginalmente uomo, ci fa partecipi della natura divina.

Orazione
Signore Gesù Cristo, che sei voluto venire in questo mondo nascendo dalla Vergine, concedi a quanti, rinati dal fonte salvifico, sono diventati partecipi della natura divina, di custodire sempre immacolata la bellezza della vita di grazia. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.

INTERCESSIONI
Al Padre che con amore immenso ha dato compimento in Cristo alle parole dei profeti rivolgiamo la nostra supplica:
Dio eterno, ascoltaci. 
   
Dio misterioso, che hai fatto di Maria la dimora del tuo Verbo,
fa’ che la tua Chiesa sia sempre nel mondo il tabernacolo del tuo incontro con gli uomini.

Dio pietoso, che hai mandato il tuo Unigenito per la nostra salvezza
donaci pace e giustizia.

Dio fedele, che per primo ci hai amato,
illumina gli occhi dell’anima perché conosciamo quale sia la speranza della nostra vocazione.

Dio creatore, che hai dato a Maria la gioia della sua sublime maternità,
dona a tutte le madri la letizia e la fierezza di trasmettere la vita.

Dio, che hai voluto la discesa tra noi del tuo Figlio perché potessimo salire al cielo,
raduna con te nella gloria i nostri fratelli defunti.

Venerando la memoria dell’incarnazione del Signore preghiamo Dio con cuore aperto e confidente:
Padre nostro.

CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci custodisca.
Amen.

oppure:


La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
Amen.

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale.

COMPIETA

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COMPIETA (dopo i Secondi Vespri)

Prima della recita di compieta troviamo il “tempo opportuno” per condividere con il nostro Arcivescovo Mario un momento di preghiera  disponibile online dalle ore 20e32 a questo link


Convertici, Dio, nostra salvezza.
E placa il tuo sdegno verso di noi.
O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.    Alleluia.

INNO
Prima che il giorno si chiuda,
a te si leva un’ultima preghiera:
con amore di padre
vegliaci nel riposo.

Quieta trascorra la notte
e senza torbidi sogni:
l’astuzia del Nemico
non arrivi a contaminarci.

A te si innalza, o Dio, la nostra supplica
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive con te nei secoli. Amen.

SALMODIA
Salmo 90

Ant. Agli angeli il Signore ha ordinato di custodirti; * sulle loro mani ti porteranno perché non inciampi nella pietra il tuo piede.

Tu che abiti al riparo dell’Altissimo *
    e dimori all'ombra dell’Onnipotente,
di’ al Signore: «Mio rifugio e mia fortezza, *
    mio Dio, in cui confido».

Egli ti libererà dal laccio del cacciatore, *
    dalla peste che distrugge.
Ti coprirà con le sue penne *
    sotto le sue ali troverai rifugio.

La sua fedeltà ti sarà scudo e corazza; *
    non temerai i terrori della notte

né la freccia che vola di giorno,
    la peste che vaga nelle tenebre, *
    lo sterminio che devasta a mezzogiorno.

Mille cadranno al tuo fianco e diecimila alla tua destra; *
    ma nulla ti potrà colpire.

Solo che tu guardi, con i tuoi occhi *
    vedrai il castigo degli empi.
Poiché tuo rifugio è il Signore *
    e hai fatto dell’Altissimo la tua dimora,

non ti potrà colpire la sventura, *
    nessun colpo cadrà sulla tua tenda.
Egli darà ordine ai suoi angeli *
    di custodirti in tutti i tuoi passi.

Sulle loro mani ti porteranno *
    perché non inciampi nella pietra il tuo piede.
Camminerai su aspidi e vipere, *
    schiaccerai leoni e draghi.

Lo salverò, perché a me si è affidato; *
    lo esalterò, perché ha conosciuto il mio nome.

Mi invocherà e gli darò risposta; presso di lui sarò nella sventura, *
    lo salverò e lo renderò glorioso.

Lo sazierò di lunghi giorni *
    e gli mostrerò la mia salvezza.

Gloria.

Ant. Agli angeli il Signore ha ordinato di custodirti; * sulle loro mani ti porteranno perché non inciampi nella pietra il tuo piede.

LETTURA BREVE                Ap 22,4-5
Gli eletti vedranno la faccia del Signore e porteranno il suo nome sulla fronte.
Non vi sarà più notte e non avranno più bisogno di luce di lampada, né di luce di sole, perché il Signore Dio li illuminerà e regneranno nei secoli dei secoli.

Custodiscimi, Signore.
    Custodiscimi, Signore, * come pupilla degli occhi.

Proteggimi all’ombra delle tue ali.
    Come pupilla degli occhi.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
    Custodiscimi, Signore, * come pupilla degli occhi.

CANTICO DI SIMEONE           
                            Cantico    Lc 2,29-32

Ant. Salvaci, Signore nella veglia, difendici nel sonno; * il cuore vegli con Cristo, e il corpo riposi nella pace.

Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *
    vada in pace secondo la tua parola;

perché i miei occhi han visto la tua salvezza, *
    preparata da te davanti a tutti i popoli,

luce per illuminare le genti *
    e gloria del tuo popolo Israele.

Gloria.

Ant. Salvaci, Signore nella veglia, difendici nel sonno; * il cuore vegli con Cristo, e il corpo riposi nella pace.

ORAZIONE
Alla fine del giorno che ha celebrato il Salvatore risorto, a te salga, Padre, la supplica; donaci di riposare nella pace, sicuri da ogni male, e di ridestarci in letizia al canto delle tue lodi. Per Cristo nostro Signore.
 
ANTIFONA ALLA B.V. MARIA
Ave, regina dei cieli,
ave, signora degli angeli;
porta e radice di salvezza,
rechi nel mondo la luce.
Godi, Vergine gloriosa,
bella fra tutte le donne;
salve, o tutta santa,
prega per noi Cristo Signore.

Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve esame di coscienza.



CONCLUSIONE
Dormiamo in pace.
Vigiliamo in Cristo.