18 marzo 2025
Martedì della II settimana di Quaresima
18 Marzo 2025UFFICIO DELLE LETTURE
UFFICIO DELLE LETTURE
O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.
Lode a te, Signore, re di eterna gloria.
INNO
Tu, Giorno eterno, che vivi e risplendi
dell’increata luce del Padre,
guarda propizio chi devoto illumina
di lieti canti la notte.
Vinci, Signore, le nostre tenebre;
sperdi le schiere dei dèmoni,
gli animi scuoti sì che il torpore
non soffochi le menti.
I servi che ti implorano
pietosamente ascolta: la lode
che a te si leva, Cristo, ci meriti
grazia, perdono e pace.
A te la gloria scenda e il nostro giubilo,
o mite Re d’amore,
al Padre e allo Spirito Paraclito
negli infiniti secoli. Amen.
Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore del giorno:
Creatore e sovrano di tutto,
vincendo le furie del mare,
hai tratto alla luce la terra,
bellissima nostra dimora.
Tu di vivaci fiori l’adorni
e, quasi mensa regale
di frutti ricoprendola e di mèssi,
la presenti ai tuoi figli.
Così alla fresca tua rugiada, o Dio,
verdeggi il deserto dell’anima;
lavi ogni macchia il pianto,
ogni ribelle fremito si plachi.
La nostra volontà alla tua si accordi
e rifugga dal male,
il cuore si arrenda alla grazia
e schivi gli atti che arrecano morte.
A te eleviamo, o Padre, la preghiera,
a te che regni nei secoli
con l’unico tuo Figlio
e lo Spirito Santo. Amen.
CANTICO DEI TRE GIOVANI Cfr. Dn 3,52-56
Benedetto sei tu, Signore, Dio dei padri nostri, *
degno di lode e di gloria nei secoli.
Benedetto il tuo nome glorioso e santo, *
degno di lode e di gloria nei secoli.
Benedetto sei tu nel tuo tempio santo glorioso, *
degno di lode e di gloria nei secoli.
Benedetto sei tu sul trono del tuo regno, *
degno di lode e di gloria nei secoli.
Benedetto sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi †
e siedi sui cherubini *
degno di lode e di gloria nei secoli.
Benedetto sei tu nel firmamento del cielo, *
degno di lode e di gloria nei secoli.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, *
degno di lode e di gloria nei secoli.
Come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli, amen, *
degno di lode e di gloria nei secoli.
SALMODIA
Salmo 36
I (1-11)
Ant. 1 Confida nel Signore e fa’ il bene.
Non adirarti contro gli empi, *
non invidiare i malfattori.
Come fieno presto appassiranno, *
cadranno come erba del prato.
Confida nel Signore e fa’ il bene; *
abita la terra e vivi con fede.
Cerca la gioia del Signore, *
esaudirà i desideri del tuo cuore.
Manifesta al Signore la tua via, *
confida in lui: compirà la sua opera;
farà brillare come luce la tua giustizia, *
come il meriggio il tuo diritto.
Sta’ in silenzio davanti al Signore *
e spera in lui;
non irritarti per chi ha successo, *
per l’uomo che trama insidie.
Desisti dall’ira e deponi lo sdegno, *
non irritarti: faresti del male,
poiché i malvagi saranno sterminati, *
ma chi spera nel Signore possederà la terra.
Ancora un poco e l’empio scompare, *
cerchi il suo posto e più non lo trovi.
I miti invece possederanno la terra *
e godranno di una grande pace.
Gloria.
Ant. 1 Confida nel Signore e fa’ il bene.
II (12-29)
Ant. 2 Sono stato fanciullo e sono vecchio: * non ho mai visto il giusto abbandonato.
L’empio trama contro il giusto, *
contro di lui digrigna i denti.
Ma il Signore ride dell’empio, *
perché vede arrivare il suo giorno.
Gli empi sfoderano la spada e tendono l’arco †
per abbattere il misero e l’indigente, *
per uccidere chi cammina sulla retta via.
La loro spada raggiungerà il loro cuore *
e i loro archi si spezzeranno.
Il poco del giusto è cosa migliore *
Dell’abbondanza degli empi;
perché le braccia degli empi saranno spezzate, *
ma il Signore è il sostegno dei giusti.
Conosce il Signore la vita dei buoni, *
la loro eredità durerà per sempre.
Non saranno confusi nel tempo della sventura *
e nei giorni della fame saranno saziati.
Poiché gli empi periranno, †
i nemici del Signore appassiranno
come lo splendore dei prati, *
tutti come fumo svaniranno.
L’empio prende in prestito e non restituisce, *
ma il giusto ha compassione e dà in dono.
Chi è benedetto da Dio possederà la terra, *
ma chi è maledetto sarà sterminato.
Il Signore fa sicuri i passi dell’uomo *
e segue con amore il suo cammino.
Se cade, non rimane a terra, *
perché il Signore lo tiene per mano.
Sono stato fanciullo e ora sono vecchio, †
non ho mai visto il giusto abbandonato *
né i suoi figli mendicare il pane.
Egli ha sempre compassione e dà in prestito, *
per questo la sua stirpe è benedetta.
Sta’ lontano dal male e fa’ il bene, *
e avrai sempre una casa.
Perché il Signore ama la giustizia
e non abbandona i suoi fedeli; †
gli empi saranno distrutti per sempre *
e la loro stirpe sarà sterminata.
I giusti possederanno la terra *
e la abiteranno per sempre.
Gloria.
Ant. 2 Sono stato fanciullo e sono vecchio: * non ho mai visto il giusto abbandonato.
III (30-40)
Ant. 3 La legge del suo Dio è nel suo cuore, * i suoi passi non vacilleranno.
La bocca del giusto proclama la sapienza, *
e la sua lingua esprime la giustizia;
la legge del suo Dio è nel suo cuore, *
i suoi passi non vacilleranno.
L’empio spia il giusto *
e cerca di farlo morire.
Il Signore non lo abbandona alla sua mano, *
nel giudizio non lo lascia condannare.
Spera nel Signore e segui la sua via: †
ti esalterà e tu possederai la terra *
e vedrai lo sterminio degli empi.
Ho visto l’empio trionfante *
ergersi come cedro rigoglioso;
sono passato e più non c’era, *
l’ho cercato e più non si è trovato.
Osserva il giusto e vedi l’uomo retto, *
l’uomo di pace avrà una discendenza.
Ma tutti i peccatori saranno distrutti, *
la discendenza degli empi sarà sterminata.
La salvezza dei giusti viene dal Signore, *
nel tempo dell’angoscia è loro difesa;
il Signore viene in loro aiuto e li scampa, †
li libera dagli empi e dà loro salvezza, *
perché in lui si sono rifugiati.
Gloria.
Ant. 3 La legge del suo Dio è nel suo cuore, * i suoi passi non vacilleranno.
Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.
Tu sei benedetto, Signore.
Amen.
PRIMA LETTURA Dt 26,1-19
Dal libro del Deuteronomio
Parole di Mosè a Israele:
«Quando sarai entrato nel paese che il Signore tuo Dio ti darà in eredità e lo possiederai e là ti sarai stabilito, prenderai le primizie di tutti i frutti del suolo da te raccolti nel paese che il Signore tuo Dio ti darà, le metterai in una cesta e andrai al luogo che il Signore tuo Dio avrà scelto per stabilirvi il suo nome. Ti presenterai al sacerdote in carica in quei giorni e gli dirai: “Io dichiaro oggi al Signore tuo Dio che sono entrato nel paese che il Signore ha giurato ai nostri padri di darci”. Il sacerdote prenderà la cesta dalle tue mani e la deporrà davanti all’altare del Signore tuo Dio e tu pronuncerai queste parole davanti al Signore tuo Dio: “Mio padre era un Arameo errante; scese in Egitto, vi stette come un forestiero con poca gente e vi diventò una nazione grande, forte e numerosa. Gli Egiziani ci maltrattarono, ci umiliarono e ci imposero una dura schiavitù. Allora gridammo al Signore, al Dio dei nostri padri, e il Signore ascoltò la nostra voce, vide la nostra umiliazione, la nostra miseria e la nostra oppressione; il Signore ci fece uscire dall’Egitto con mano potente e con braccio teso, spargendo terrore e operando segni e prodigi, e ci condusse in questo luogo e ci diede questo paese, dove scorre latte e miele. Ora, ecco, io presento le primizie dei frutti del suolo che tu, Signore, mi hai dato”. Le deporrai davanti al Signore tuo Dio e ti prostrerai davanti al Signore tuo Dio; gioirai, con il levita e con il forestiero che sarà in mezzo a te, di tutto il bene che il Signore tuo Dio avrà dato a te e alla tua famiglia.
Quando avrai finito di prelevare tutte le decime delle tue entrate, il terzo anno, l’anno delle decime, e le avrai date al levita, al forestiero, all’orfano e alla vedova perché ne mangino nelle tue città e ne siano sazi, dirai dinanzi al Signore tuo Dio: “Ho tolto dalla mia casa ciò che era consacrato e l’ho dato al levita, al forestiero, all’orfano e alla vedova secondo quanto mi hai ordinato; non ho trasgredito, né dimenticato alcuno dei tuoi comandi. Non ne ho mangiato durante il mio lutto; non ne ho tolto nulla quando ero immondo e non ne ho dato nulla per un cadavere; ho obbedito alla voce del Signore mio Dio; ho agito secondo quanto mi hai ordinato. Volgi lo sguardo dalla dimora della tua santità, dal cielo, e benedici il tuo popolo d’Israele e il suolo che ci hai dato come hai giurato ai nostri padri, il paese dove scorre latte e miele!”.
Oggi il Signore tuo Dio ti comanda di mettere in pratica queste leggi e queste norme; osservale dunque, mettile in pratica, con tutto il cuore, con tutta l’anima. Tu hai sentito oggi il Signore dichiarare che egli sarà il tuo Dio, ma solo se tu camminerai per le sue vie e osserverai le sue leggi, i suoi comandi, le sue norme e obbedirai alla sua voce. Il Signore ti ha fatto oggi dichiarare che tu sarai per lui un popolo particolare, come egli ti ha detto, ma solo se osserverai tutti i suoi comandi; egli ti metterà per gloria, rinomanza e splendore, sopra tutte le nazioni che ha fatto e tu sarai un popolo consacrato al Signore tuo Dio com’egli ha promesso».
RESPONSORIO
Ti sia gradito, Signore, il nostro servizio;
devotamente ti supplichiamo:
fa’ che non restiamo confusi,
quando verrai a giudicare la terra.
Noi ti preghiamo, Dio compassionevole:
fa’ che non restiamo confusi,
quando verrai a giudicare la terra.
SECONDA LETTURA
Dal libro «Alla sposa» di Tertulliano, presbitero
«Una donna, dopo la morte del marito – dice Paolo – è libera; sposi chi vuole, purché nel Signore» (1 Cor 7, 39).
A questo punto, senza dubbio, non c’è più nulla su cui discutere. Infatti sull’argomento, del quale si sarebbe potuto discutere ancora, l’Apostolo ha rivelato la legge divina. Perché non usassimo indebitamente delle sue parole: «sposi chi vuole», aggiunse: «purché nel Signore», cioè nel nome del Signore, cosa indubitabile per un cristiano.
Quel santo apostolo, dunque, il quale preferisce che vedove e vergini perseverino nella castità e ci esorta ad imitarlo, non prescrive nessuna altra legge per le nuove nozze, se non che avvengano nel Signore. A questa sola condizione concede che si venga meno alla continenza. «Purché nel Signore», dice; aggiunse così autorevolezza alla sua legge.
«Purché»: con qualunque parola e in qualunque modo tu esprimerai questo precetto, riesce oneroso: ordina, consiglia, prescrive, esorta, prega, minaccia. È una sentenza categorica e inesorabile, ed eloquente nella sua concisione.
Come potremmo essere in grado di descrivere la felicità di quel matrimonio che la Chiesa unisce, il sacrificio conferma, la benedizione consacra, gli angeli annunciano, il Padre ratifica? Infatti nemmeno in terra i figli si sposano in modo legittimo e valido senza il consenso dei padri.
È come un giogo di due fedeli che condividono una sola speranza, un comune desiderio, un’unica norma di vita, una medesima servitù. Entrambi fratelli, entrambi compagni di servizio; nessuna differenza nello spirito e nella carne, piuttosto veramente «due esseri in una sola carne» (cfr. Gn 2, 24). Dove una è la carne, è uno anche lo spirito: insieme pregano, insieme si amano, insieme trascorrono i tempi di digiuno, insegnandosi l’un l’altro, l’un l’altro esortandosi, l’un l’altro offrendosi sostegno.
Entrambi ugualmente stanno nella Chiesa di Dio, ugualmente nel divino banchetto, ugualmente nelle angustie, nelle persecuzioni, nei momenti di sollievo.
Nessuno dei due nasconde qualcosa all’altro, nessuno evita l’altro, nessuno gli è molesto. Spontaneamente, se infermo, è visitato, se povero, soccorso. Le elemosine si fanno senza costrizione, i sacrifici senza difficoltà, la diligenza quotidiana si esercita senza impaccio; il segno di croce non è furtivo, il ringraziamento non è timoroso, la benedizione non è silenziosa. Tra i due risuonano salmi e inni, e reciprocamente fanno a gara per vedere chi canti meglio per il suo Signore. Cristo, vedendo e udendo questo, si rallegra. A questi manda la sua pace. Dove ci sono due, anch’egli è presente; dove egli è presente, non si trova nessun malvagio. Questi sono i precetti che la voce dell’Apostolo ci ha lasciato ben comprensibili nella loro concisione. Se sarà necessario, richiamali alla tua mente.
Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si omettono l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita immediatamente il Cantico di Zaccaria.
ORAZIONE
Tu hai voluto, Padre, che nella Chiesa l’uomo e la donna sponsalmente si unissero in un vincolo di amore perenne; la tua benedizione ogni giorno più larga discenda sui coniugi cristiani, perché concordemente si impegnino a vivere secondo il vangelo e sempre nella loro casa sperimentino la presenza del Figlio tuo, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.
LODI MATTUTINE
Torna all'inizioLODI MATTUTINE
O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.
Lode a te, Signore, re di eterna gloria.
CANTICO DI ZACCARIA
Cantico Lc 1,68-79
Ant. Difesa inespugnabile circondi i tuoi servi; * la tua potenza sempre ci protegga, la tua grazia ci liberi, Signore.
Benedetto il Signore Dio d’Israele, *
perché ha visitato e redento il suo popolo,
e ha suscitato per noi una salvezza potente *
nella casa di Davide, suo servo,
come aveva promesso *
per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo:
salvezza dai nostri nemici, *
e dalle mani di quanti ci odiano.
Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
e si è ricordato della sua santa alleanza,
del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
di concederci, liberati dalle mani dei nemici,
di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.
E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo *
perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,
per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
nella remissione dei suoi peccati,
grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge
per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
e nell’ombra della morte
e dirigere i nostri passi *
sulla via della pace».
Gloria.
Ant. Difesa inespugnabile circondi i tuoi servi; * la tua potenza sempre ci protegga, la tua grazia ci liberi, Signore.
Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.
PRIMA ORAZIONE
Preghiamo. (Pausa di preghiera silenziosa)
Porta a compimento per la tua bontà, o Dio fedele, la nostra volontà di conversione; donaci di conoscere le tue vie e di obbedire alla tua legge. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
SALMODIA
Cantico Is 38,10-14.17-20
Ant. 1 Tutti i giorni della nostra vita, o Signore, * salvaci e a te canteremo.
Io dicevo: «A metà della mia vita †
me ne vado alle porte degli inferi; *
sono privato del resto dei miei anni».
Dicevo: «Non vedrò più il Signore *
sulla terra dei viventi,
non vedrò più nessuno *
fra gli abitanti di questo mondo.
La mia tenda è stata divelta e gettata lontano, *
come una tenda di pastori.
Come un tessitore hai arrotolato la mia vita, †
mi recidi dall’ordito. *
In un giorno e una notte mi conduci alla fine».
Io ho gridato fino al mattino. *
Come un leone, così egli stritola tutte le mie ossa.
Pigolo come una rondine, *
gemo come una colomba.
Sono stanchi i miei occhi *
di guardare in alto.
Tu hai preservato la mia vita
dalla fossa della distruzione, *
perché ti sei gettato dietro le spalle
tutti i miei peccati.
Poiché non ti lodano gli inferi, *
né la morte ti canta inni;
quanti scendono nella fossa *
nella tua fedeltà non sperano.
Il vivente, il vivente ti rende grazie *
come io faccio quest’oggi.
Il padre farà conoscere ai figli *
la fedeltà del tuo amore.
Il Signore si è degnato di aiutarmi; †
per questo canteremo sulle cetre
tutti i giorni della nostra vita, *
canteremo nel tempio del Signore.
Gloria.
Ant. 1 Tutti i giorni della nostra vita, o Signore, * salvaci e a te canteremo.
Salmi Laudativi
Ant. 2 A te viene ogni mortale, * a te che ascolti la nostra preghiera.
Sal 64
A te si deve lode, o Dio, in Sion; *
a te si sciolga il voto in Gerusalemme.
A te, che ascolti la preghiera, *
viene ogni mortale.
Pesano su di noi le nostre colpe, *
ma tu perdoni i nostri peccati.
Beato chi hai scelto e chiamato vicino, *
abiterà nei tuoi atri.
Ci sazieremo dei beni della tua casa, *
della santità del tuo tempio.
Con i prodigi della tua giustizia, †
tu ci rispondi, o Dio, nostra salvezza, *
speranza dei confini della terra e dei mari lontani.
Tu rendi saldi i monti con la tua forza, *
cinto di potenza.
Tu fai tacere il fragore del mare, †
il fragore dei suoi flutti, *
tu plachi il tumulto dei popoli.
Gli abitanti degli estremi confini *
stupiscono davanti ai tuoi prodigi:
di gioia fai gridare la terra, *
le soglie dell’oriente e dell’occidente.
Tu visiti la terra e la disseti: *
la ricolmi delle sue ricchezze.
Il fiume di Dio è gonfio di acque; *
tu fai crescere il frumento per gli uomini.
Così prepari la terra: †
ne irrighi i solchi, ne spiani le zolle, *
la bagni con le piogge e benedici i suoi germogli.
Coroni l’anno con i tuoi benefici, *
al tuo passaggio stilla l’abbondanza.
Stillano i pascoli del deserto *
e le colline si cingono di esultanza.
I prati si coprono di greggi, †
di frumento si ammantano le valli; *
tutto canta e grida di gioia.
Sal 116
Lodate il Signore, popoli tutti, *
voi tutte, nazioni, dategli gloria;
perché forte è il suo amore per noi *
e la fedeltà del Signore dura in eterno.
Gloria.
Ant. 2 A te viene ogni mortale, * a te che ascolti la nostra preghiera.
Salmo diretto Sal 42
Fammi giustizia, o Dio, †
difendi la mia causa contro gente spietata; *
liberami dall’uomo iniquo e fallace.
Tu sei il Dio della mia difesa; †
perché mi respingi, *
perché triste me ne vado, oppresso dal nemico?
Manda la tua verità e la tua luce; †
siano esse a guidarmi, *
mi portino al tuo monte santo
e alle tue dimore.
Verrò all’altare di Dio, †
al Dio della mia gioia, del mio giubilo. *
A te canterò con la cetra, Dio, Dio mio.
Perché ti rattristi, anima mia, *
perché su di me gemi?
Spera in Dio: ancora potrò lodarlo, *
lui, salvezza del mio volto e mio Dio.
Gloria.
SECONDA ORAZIONE
Accogli, o Dio onnipotente, le nostre suppliche e, come segno del tuo amore paziente, donaci quel perdono di cui infondi la fiduciosa speranza. Per Cristo nostro Signore.
INNO
Le preghiere e le lacrime,
o Signore pietoso,
a te più intense si levano
in questo tempo santo.
Tu che conosci i cuori
e deboli ci vedi,
a chi si pente e ti invoca
concedi il tuo perdono.
Grande è il nostro peccato,
ma il tuo amore è più grande:
risana le oscure ferite
a gloria del tuo nome.
Dona il volere e la forza
di castigare le membra;
così lo spirito pronto
rifuggirà dalla colpa.
O Trinità beata, unico Dio,
accogli la nostra supplica
e questi giorni austeri
rendi fecondi e lieti. Amen.
ACCLAMAZIONI A CRISTO SIGNORE
A colui che morendo ci ha dato la vita e, vivendo per sempre, intercede per noi presso il Padre, salga la nostra preghiera.
Signore della gloria, crocifisso per noi, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.
Tu che per noi hai dato la tua vita, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.
Tu che sei morto per i nostri peccati e sei risuscitato il terzo giorno secondo le Scritture, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.
Signore Gesù, coronato di gloria e di onore a causa della morte che hai sofferto per noi, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.
Salvezza eterna di coloro che ti obbediscono, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.
Tu che rimproveri e correggi quelli che ami, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.
Padre nostro.
CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci esaudisca.
Amen.
oppure:
La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
Amen.
ORA MEDIA
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O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.
Lode a te, Signore, re di eterna gloria.
INNO
Terza
Tu che invocato ti effondi,
con il Padre e col Figlio unico Dio,
o Spirito, discendi
senza indugio nei cuori.
Gli affetti, i pensieri, la voce
cantino la tua lode;
la tua fiamma divampi
e gli uomini accenda d’amore.
Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.
Sesta
O Dio glorioso, altissimo sovrano,
che i tempi diversi alternando,
orni di dolce chiarità il mattino
e l’infocato meriggio avvampi,
placa la furia delle discordie,
spegni il funesto ardore dell’odio,
dona alle membra sanità e vigore,
agli animi dona la pace.
Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.
Nona
Perpetuo vigore degli esseri,
che eterno e immutabile stai
e la vicenda regoli del giorno
nell’inesausto gioco della luce,
la nostra sera irradia
del tuo vitale splendore;
premia la morte dei giusti
col giorno che non tramonta.
Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.
SALMODIA
Salmo 118,49-56 VII (Zain)
Ant. 1 Ricorda, Signore, * la promessa fatta al tuo servo. †
Ricorda la promessa fatta al tuo servo, *
† con la quale mi hai dato speranza.
Questo mi consola nella miseria: *
la tua parola mi fa vivere.
I superbi mi insultano aspramente, *
ma non devìo dalla tua legge.
Ricordo i tuoi giudizi di un tempo, Signore, *
e ne sono consolato.
M’ha preso lo sdegno contro gli empi *
che abbandonano la tua legge.
Sono canti per me i tuoi precetti, *
nella terra del mio pellegrinaggio.
Ricordo il tuo nome lungo la notte *
e osservo la tua legge, Signore.
Tutto questo mi accade *
perché ho custodito i tuoi precetti.
Gloria.
Ant. 1 Ricorda, Signore, * la promessa fatta al tuo servo.
Salmo 52
Ant. 2 Quando Dio farà tornare il suo popolo, * esulterà Giacobbe, gioirà Israele.
Lo stolto pensa: «Dio non esiste». †
Sono corrotti, fanno cose abominevoli, *
nessuno fa il bene.
Dio dal cielo si china sui figli dell’uomo *
per vedere se c’è un uomo saggio che cerca Dio.
Tutti hanno traviato, tutti sono corrotti; *
nessuno fa il bene; neppure uno.
Non comprendono forse i malfattori †
che divorano il mio popolo come il pane *
e non invocano Dio?
Hanno tremato di spavento, *
là dove non c’era da temere.
Dio ha disperso le ossa degli aggressori, *
sono confusi perché Dio li ha respinti.
Chi manderà da Sion la salvezza di Israele? †
Quando Dio farà tornare
i deportati del suo popolo, *
esulterà Giacobbe, gioirà Israele.
Gloria.
Ant. 2 Quando Dio farà tornare il suo popolo, * esulterà Giacobbe, gioirà Israele.
Salmo 53,1-6.8-9
Ant. 3 Ecco, Dio è il mio aiuto, * il Signore mi sostiene.
Dio, per il tuo nome, salvami, *
per la tua potenza rendimi giustizia.
Dio, ascolta la mia preghiera, *
porgi l’orecchio alle parole della mia bocca;
poiché sono insorti contro di me gli arroganti †
e i prepotenti insidiano la mia vita, *
davanti a sé non pongono Dio.
Ecco, Dio è il mio aiuto, *
il Signore mi sostiene.
Di tutto cuore ti offrirò un sacrificio, *
Signore, loderò il tuo nome perché è buono;
da ogni angoscia mi hai liberato *
e il mio occhio ha sfidato i miei nemici.
Gloria.
Ant. 3 Ecco, Dio è il mio aiuto, * il Signore mi sostiene.
Terza
LETTURA BREVE 2 Pt 1,20-21
Fratelli, sappiate anzitutto questo: nessuna scrittura profetica va soggetta a privata spiegazione, poiché non da volontà umana fu recata mai una profezia, ma mossi da Spirito Santo parlarono quegli uomini da parte di Dio.
Cercate il Signore, mentre si fa trovare.
Cercate il Signore, mentre si fa trovare; * invocate Dio, mentre è vicino.
L’empio abbandoni la sua via.
Invocate Dio mentre è vicino.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Cercate il Signore, mentre si fa trovare; * invocate Dio, mentre è vicino.
ORAZIONE
Porta a compimento per la tua bontà, o Dio fedele, la nostra volontà di conversione; donaci di conoscere le tue vie e di obbedire alla tua legge. Per Cristo nostro Signore.
CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.
Sesta
LETTURA BREVE 1 Gv 5,4-5
Fratelli, tutto ciò che è nato da Dio vince il mondo; e questa è la vittoria che ha sconfitto il mondo: la nostra fede. E chi è che vince il mondo se non chi crede che Gesù è il Figlio di Dio?
Così dice il Signore che ti ha creato.
Così dice il Signore che ti ha creato: * «Non temere, perché ti ho riscattato.
Ti ho chiamato per nome.
Non temere, perché ti ho riscattato».
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
«Non temere, perché ti ho riscattato».
ORAZIONE
Accogli, o Dio onnipotente, le nostre suppliche e, come segno del tuo amore paziente, donaci quel perdono di cui infondi la fiduciosa speranza. Per Cristo nostro Signore.
CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.
Nona
LETTURA BREVE Gc 2,12-13
Fratelli, parlate e agite come persone che devono essere giudicate secondo una legge di libertà, perché il giudizio sarà senza misericordia contro chi non avrà usato misericordia; la misericordia invece ha sempre la meglio nel giudizio.
Il timore del Signore è il nostro tesoro.
Il timore del Signore è il nostro tesoro, * la sua sapienza è ricchezza che salva.
Così ci sarà sicurezza ai nostri giorni.
La sua sapienza è ricchezza che salva.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Il timore del Signore è il nostro tesoro, * la sua sapienza è ricchezza che salva.
ORAZIONE
Porta a compimento per la tua bontà, o Dio fedele, la nostra volontà di conversione; donaci di conoscere le tue vie e di obbedire alla tua legge. Per Cristo nostro Signore.
Accogli, o Dio onnipotente, le nostre suppliche e, come segno del tuo amore paziente, donaci quel perdono di cui infondi la fiduciosa speranza. Per Cristo nostro Signore.
CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio
VESPRI
Torna all'inizioS. GIUSEPPE, SPOSO DELLA B.V. MARIA
solennità
PRIMI VESPRI
Il Signore sia con voi.
E con il tuo spirito.
Signore ascolta la nostra preghiera
E il nostro grido giunga fino a te
RITO DELLA LUCE
Ecco una luce risplende:
rallegratevi, giusti.
Rifiorisce la gioia
nei retti di cuore.
Regna il Signore: si allieti la terra,
esultino l’isole tutte.
Rifiorisce la gioia
nei retti di cuore.
Ecco una luce risplende:
rallegratevi, giusti.
Rifiorisce la gioia
nei retti di cuore.
INNO
Angeli santi, pronti messaggeri
dei voleri celesti,
ora a Giuseppe, obbediente e giusto,
cantate voi la lode.
All’umile fanciulla nazarena,
docile vela al soffio dello Spirito
vergine intatta e fedele,
verginalmente Giuseppe si unisce.
Nell’ansiosa fuga e nell’esilio
salva il Figlio di Dio;
poi nella casa ignorata assicura
laboriosa quiete.
La sposa e il figlio allietano
gli ultimi giorni di una dura vita;
così tra i dolci affetti
serenamente spira.
Nell’ora della morte
assisti chi ti invoca:
contro ogni insidia del male,
noi ti preghiamo, difendici.
A te, Gesù, sia gloria,
che dalla Vergine nasci,
con il Padre e lo Spirito
nella distesa dei secoli. Amen.
RESPONSORIO
Quest’uomo ha perfettamente adempito
tutti i comandi del Signore.
E Dio gli ha detto: “Entra nel mio riposo,
perché ho visto la tua giustizia
davanti a tutte le genti.
Bene, servo buono e fedele,
prendi parte alla gioia del tuo padrone,
perché ho visto la tua giustizia
davanti a tutte le genti.
SALMODIA
Ant. Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria, * dalla quale è nato Gesù chiamato Cristo.
Salmo 145
Loda il Signore, anima mia: †
loderò il Signore per tutta la mia vita, *
finché vivo canterò inni al mio Dio.
Non confidate nei potenti, *
in un uomo che non può salvare.
Esala lo spirito e ritorna alla terra; *
in quel giorno svaniscono tutti i suoi disegni.
Beato chi ha per aiuto il Dio di Giacobbe, *
chi spera nel Signore suo Dio,
creatore del cielo e della terra, *
del mare e di quanto contiene.
Egli è fedele per sempre, †
rende giustizia agli oppressi, *
dà il pane agli affamati.
Il Signore libera i prigionieri, *
il Signore ridona la vista ai ciechi,
il Signore rialza chi è caduto, *
il Signore ama i giusti,
il Signore protegge lo straniero, †
egli sostiene l’orfano e la vedova, *
ma sconvolge le vie degli empi.
Il Signore regna per sempre, *
il tuo Dio, o Sion, per ogni generazione.
Salmo 133
Ecco, benedite il Signore, *
voi tutti, servi del Signore;
voi che state nella casa del Signore *
durante le notti.
Alzate le mani verso il tempio *
e benedite il Signore.
Da Sion ti benedica il Signore, *
che ha fatto cielo e terra.
Salmo 116
Lodate il Signore, popoli tutti, *
voi tutte, nazioni, dategli gloria;
perché forte è il suo amore per noi *
e la fedeltà del Signore dura in eterno.
Gloria.
Ant. Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria, * dalla quale è nato Gesù chiamato Cristo.
PRIMA ORAZIONE
Ci aiutino, Signore Gesù, i meriti di san Giuseppe, sposo della tua santissima Madre; ci sia dato di ottenere per sua intercessione ciò che la nostra povertà non osa sperare. Tu che sei Dio, e vivi e regni con il Padre, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.
CANTICO DELLA BEATA VERGINE
Cantico Lc 1,46-55
Ant. Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria come tua sposa: * ciò che in lei è generato viene dallo Spirito santo.
L'anima mia magnifica il Signore *
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l'umiltà della sua serva. *
D'ora in poi tutte le generazioni
mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente *
e Santo è il suo nome:
di generazione in generazione la sua misericordia *
si stende su quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni, *
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati, *
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo, *
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva promesso ai nostri padri, *
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.
Gloria.
L’anima mia *
magnifica il Signore.
Ant. Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria come tua sposa: * ciò che in lei è generato viene dallo Spirito santo.
Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.
SECONDA ORAZIONE
O Dio provvido e buono, che hai voluto affidare gli inizi della nostra redenzione alla custodia premurosa di san Giuseppe, concedi alla tua Chiesa di cooperare con fedeltà alla salvezza del mondo. Per Cristo nostro Signore.
SALLENDA IN ONORE DEL SANTO
Si sorprese, Giuseppe, per la Vergine madre:
il Verbo si è fatto carne ed abita fra noi.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.
Si sorprese, Giuseppe, per la Vergine madre:
il Verbo si è fatto carne ed abita fra noi.
Orazione
Padre d’immenso amore, che hai onorato san Giuseppe col nome di giusto, concedi a noi, che dai secoli eterni hai chiamato alla santità della vita, di camminare sempre in coerenza con questo destino mirabile. Per Cristo nostro Signore.
INTERCESSIONI
Rivolgiamo la nostra comune preghiera a Dio, da cui prende nome ogni paternità in cielo e sulla terra:
Padre nostro, che sei nei cieli, ascoltaci.
Padre santo, che hai rivelato a san Giuseppe il mistero di Cristo nascosto nei secoli eterni,
- donaci di conoscere e di amare sempre più il tuo Figlio fatto uomo per la nostra salvezza.
Tu che nutri gli uccelli dell’aria e vesti i gigli del campo,
- dona a tutti gli uomini il pane quotidiano.
Hai affidato alle nostre mani l’opera della tua creazione:
- concedi agli operai, agli artigiani, ai contadini un’adeguata ricompensa delle loro fatiche.
O fonte di ogni santità, che chiami tutti gli uomini a configurarsi a te,
- concedi a noi, per intercessione di san Giuseppe, di camminare in santità e giustizia tutti i giorni della nostra vita.
Guarda con bontà ai moribondi e ai defunti:
- fa’ che siano eternamente felici con Gesù, Giuseppe e Maria.
Al Dio nostro, ricco di misericordia, diciamo con animo filiale:
Padre nostro.
CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci custodisca
Amen.
La santa Trinità ci salvi e ci benedica
Amen.
Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale
COMPIETA
Torna all'inizioCOMPIETA (dopo i Primi Vespri)
Convertici, Dio, nostra salvezza.
E placa il tuo sdegno verso di noi.
O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.
Lode a te, Signore, re di eterna gloria.
INNO
Di tenebra la terra ormai si ammanta:
quasi una dolce morte
scende sui corpi spossati,
che alla luce del giorno rivivranno.
Cristo Signore, luce vera, vita,
salva i tuoi servi:
l'oscura inerzia del sonno
non si tramuti nell'esilio eterno.
Nessuna forza del male
ci vinca nella notte:
tu che ci doni il riposo,
veglia su chi ti implora.
A te Gesù, sia gloria
che sei nato da vergine,
con il Padre e lo Spirito
nella distesa dei secoli. Amen.
SALMODIA
Salmo 4
Ant. Dalle angosce mi hai liberato; * abbi pietà, Signore, e ascoltami.
Quando ti invoco, rispondimi,
Dio, mia giustizia: †
dalle angosce mi hai liberato; *
pietà di me, ascolta la mia preghiera.
Fino a quando, o uomini,
sarete duri di cuore? *
Perché amate cose vane
e cercate la menzogna?
Sappiate che il Signore fa prodigi
per il suo fedele: *
il Signore mi ascolta quando lo invoco.
Tremate e non peccate, *
sul vostro giaciglio riflettete e placatevi.
Offrite sacrifici di giustizia *
e confidate nel Signore.
Molti dicono: "Chi ci farà vedere il bene?". *
Risplenda su di noi, Signore,
la luce del tuo volto.
Hai messo più gioia nel mio cuore *
di quando abbondano vino e frumento.
In pace mi corico e subito mi addormento: *
tu solo, Signore, al sicuro mi fai riposare.
Gloria.
Ant. Dalle angosce mi hai liberato; * abbi pietà, Signore, e ascoltami.
Salmo 132
Ant. Buono e soave è lodare il Signore.
Ecco quanto è buono e quanto è soave *
che i fratelli vivano insieme!
È come olio profumato sul capo, †
che scende sulla barba,
sulla barba di Aronne, *
che scende sull’orlo della sua veste.
È come rugiada dell’Ermon, *
che scende sui monti di Sion.
Là il Signore dona la benedizione *
e la vita per sempre.
Gloria.
Ant. Buono e soave è lodare il Signore.
LETTURA BREVE Dt 6,4-7
Ascolta, Israele: il Signore è il nostro Dio, il Signore è uno solo. Tu amerai il Signore tuo Dio con tutto il cuore, con tutta l'anima e con tutte le forze. Questi precetti che oggi ti do, ti stiano fissi nel cuore; li ripeterai ai tuoi figli, ne parlerai quando sarai seduto in casa tua, quando camminerai per via, quando ti coricherai e quando ti alzerai.
Il mio cuore sia integro.
Il mio cuore sia integro * nei tuoi precetti, Signore.
Perché non resti confuso.
Nei tuoi precetti, Signore.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.
Il mio cuore sia integro * nei tuoi precetti, Signore.
CANTICO DI SIMEONE
Cantico Lc 2,19-32
Ant. Ora lascia, o Signore, che il tuo servo * vada in pace secondo la tua parola. †
Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *
vada in pace secondo la tua parola;
† perché i miei occhi han visto la tua salvezza, *
preparata da te davanti a tutti i popoli,
luce per illuminare le genti *
e gloria del tuo popolo Israele.
Gloria.
Ant. Ora lascia, o Signore, che il tuo servo * vada in pace secondo la tua parola.
ORAZIONE
Visita, Padre, la nostra casa e salvala dalle insidie del nemico; veglino gli angeli santi sulla nostra quiete, e la tua benedizione sempre rimanga con noi. Per Cristo Nostro Signore.
ANTIFONA ALLA B.V. MARIA
Salve, Regina, Madre di misericordia;
vita, dolcezza e speranza nostra, salve.
A Te ricorriamo, noi esuli figli di Eva;
a Te sospiriamo, gementi e piangenti
in questa valle di lacrime.
Orsù dunque, avvocata nostra,
rivolgi a noi gli occhi
tuoi misericordiosi.
E mostraci, dopo questo esilio, Gesù,
il frutto benedetto del Tuo seno.
O clemente, o pia,
o dolce Vergine Maria!
CONCLUSIONE
Dormiamo in pace.
Vigiliamo in Cristo